«M5s-Pd, alleanza necessaria», Sibilia: ora organizzare il territorio

Il sottosegretario è intervenuto a Parole Guerriere: «Non siamo al 51%, dunque accordo con PD indispensabile per governare. Ora urge una organizzazione sul territorio»

L’asse M5S-Pd è obbligato per guidare il Paese riformandolo. Così Carlo Sibilia, intervenendo all’evento speciale organizzato dal contenitore “Parole Guerriere” in vista degli Stati Generali. «Più unito e compatto è il M5S, più è forte e più è capace di incidere nelle scelte e migliorare la vita degli italiani, sulla base del grande consenso popolare ricevuto nelle politiche del 2018. Un frangente in cui abbiamo ottenuto il 33% dei voti, che pure era insufficiente per governare da soli – per quello dovremmo avere il 51% dei consensi – e troppo per starcene all’opposizione a vederci respinte le nostre idee», ha spiegato il Sottosegretario di Stato.

Il Sottosegretario di Stato Carlo Sibilia, deputato dell’M5s

«La soluzione del dialogo con altre forze ci ha consentito di selezionare il Prof. Giuseppe Conte come figura di assoluto rilievo, con il quale abbiamo gestito e stiamo gestendo uno dei momenti più drammatici della storia del nostro Paese: una scelta da rivendicare ogni giorno. Una scelta coraggiosa fatta con quel coraggio al quale ci ha esortato Beppe Grillo», ha proseguito Sibilia, che ha aggiunto: è «il coraggio che ci ha portato a scegliere di collaborare con gli altri partiti, facendo leva sulla forza del dialogo e delle idee. Così abbiamo potuto approvare leggi come il reddito di cittadinanza che, in tempo di emergenza covid-19, ci ha permesso di dare una risposta immediata a 2,7 milioni di italiani. Certo, è una legge da migliorare, nel rispetto della nostra idea iniziale, ovvero quella che non sia un provvedimento con finalità assistenziali ma sempre più una anticamera per poter lavorare».

Il Premier Giuseppe Conte

«M5S-PD, ACCORDO PER UN’AGENDA DI RIFORME». Tornando sul tema delle alleanze, Sibilia ha sottolineato che «grazie all’attuale accordo con il PD è stato possibile tagliare il numero dei parlamentari, dando una risposta alla domanda, che ci viene dai cittadini italiani, di una politica più efficiente». Detto questo, il Sottosegretario ora guarda avanti. «Una risposta ai cittadini: questo deve essere in grado di dare una politica oggi. Non domani. Subito. La gente ci cerca, chiede aiuto, suggerimenti, proposte, risposte e noi dobbiamo fornirle.Gli Enti locali hanno bisogno di una politica attenta e vicina ai territori. Il compianto giudice Imposimato mi raccontava che i funzionari del Senato usavano dire che ‘se vuoi tornare, non devi venire’. Chiaro: ciò che importa è essere sui territori. E’ per questo che dobbiamo avere uno spazio fisico, una segreteria, una sede dove incontrarci ed incontrare le persone. Così da avere dei responsabili regionali, provinciali, comunali che organizzino il complesso lavoro di soluzione dei problemi di tutti. Non solo di chi ci ha votato».

«AVANTI CON RESPONSABILITÀ DANDO L’ESEMPIO», CITANDO GIANROBERTO CASALEGGIO. Completando il ragionamento sul tema dell’alleanza M5S-Pd, Sibilia parla di responsabilità. «La nostra responsabilità è nei confronti anche dei cittadini e degli eletti di colore diverso dal nostro. Il M5S ha già una filiera importante di responsabilità: dobbiamo consolidarla e ampliarla cercando di essere più forti ancora. Stare lontani da polemiche e litigi in tv: cerchiamo i temi che ci uniscono e non quelli che ci dividono, rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo. Il problema non sono gli strumenti tecnologici. Quelli sul mercato sono molteplici. Rispondiamo invece con i fatti», ha detto citando Gianroberto Casaleggio: «Puoi credere alle parole, ma tutti crederanno all’esempio».

FONDAMENTALE ORGANIZZARE IL MOVIMENTO SUL TERRITORIO. Di qui la necessità di rendere il Movimento capillare. «L’attività del territorio per il governo è fondamentale: c’è bisogno di una maggiore osmosi, di una più fitta e costante interazione tra enti locali e rappresentanti al governo. Il M5S ha una grande forza parlamentare ma, in proporzione, pochi comuni e nessuna regione. Sicuramente il metodo usato fino ad ora sui territori va cambiato: troppo virtuale e burocratizzato. Nel futuro prossimo del MoVimento ci dovrà essere un’organizzazione territoriale con maggiori responsabilità ben definite. Quando vuoi cambiare un sistema e i media di certo non sono tuoi alleati hai bisogno dell’organizzazione capillare. È una rete informativa e pratica che aiuta il cittadino a cogliere le opportunità che il governo sta creando. Il filo diretto tra esigenze del territorio e governo centrale che passa per ruoli chiari è la chiave per il rilancio».


LEGGI ANCHE:

Misure sul lavoro nei decreti sull’emergenza da Covid-19. L’analisi

Gea-Consulenti di Direzione: fermi nelle banche 1.450 miliardi per le imprese

In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 1.127 casi con 9 morti. De Luca chiude le scuole

ARTICOLI CORRELATI