Mentre il Paese è in recessione per la pandemia e le diverse congiunture degli ultimi 10 anni, Gea-Consulenti di Direzione punta l’indice sul blocco dei finanziamenti alle imprese. «Le aziende italiane soffrono da tempo di carenza di liquidità che la pandemia ha ulteriormente aggravato. Se si riuscisse a finanziarle mettendo a loro disposizione la grande quantità di risparmio che giace nei conti correnti delle banche – oltre 1.450 miliardi – con strumenti moderni, avremmo un aumento del PIL industriale del 26% e del PIL generale del 6%” come risulta dalla ricerca “Campioni d’Italia. I fattori del successo di 10.000 imprese italiane». Questa l’opinione espressa da Luigi Consiglio, Presidente di GEA-Consulenti di Direzione al Teatro Manzoni di Milano, dove si è svolta la cerimonia per l’assegnazione della settima edizione del Premio Eccellenze d’Impresa 2020, il riconoscimento attribuito a imprese operanti in Italia che si siano distinte per performance di eccellenza sulla base di criteri come la capacità di innovazione, l’internazionalizzazione e la sostenibilità. Il premio è stato vinto da Caffè Borbone che sì è aggiudicato sia il premio come Vincitore Assoluto, sia quello per la categoria Crescita e Sostenibilità. All’evento è stato invitato il presidente di Assoedilizia e di Europa Asia Achille Colombo Clerici.

Uno scorcio dell’area metropolitana di Milano

ECCELLENZE D’IMPRESA, IL PREMIO. Il premio, patrocinato da Borsa Italiana, è organizzato da Eccellenze d’Impresa, progetto culturale nato dalla partnership tra GEA-Consulenti di Direzione, ARCA FONDI SGR e Harvard Business Review. La giuria è composta da Raffaele Jerusalmi, Amministratore delegato di Borsa Italiana, Gabriele Galateri di Genola, Presidente di Assicurazioni Generali, Marco Fortis, Vicepresidente di Fondazione Edison, Patrizia Grieco, Presidente di Enel, e Luisa Todini, Presidente di Todini Finanziaria.
Ad aggiudicarsi il premio per la categoria “Innovazione e Tecnologia” è stata Lincotek, nuovo nome dell’azienda Turbocoating, che si occupa principalmente di turbine industriali a gas (IGT), componenti per il settore biomedico e aviazione. Il premio per la categoria “Internazionalizzazione” è stato attribuito a Carel Industries, gruppo leader nella fornitura di soluzioni per il controllo dei sistemi di condizionamento, umidificazione e refrigerazione per applicazioni industriali e commerciali. Nella categoria riservata alle “Start-up”, il riconoscimento è andato a Kineton, azienda che fornisce servizi di ingegneria avanzata a player dei settori automobilistico, media, telecomunicazioni e intrattenimento. In ogni categoria sono state assegnate, a fianco dei premi, anche due menzioni speciali, ricevute rispettivamente da: Zucchetti e dalle Cantine Ferrari per la categoria “Crescita e Sostenibilità”, da Sorint e IRBM, per “Innovazione e Tecnologia”, da Simonelli Group e LU-VE Group per i loro meriti nel processo di “Internazionalizzazione” e da E-Novia e Credimi, fra le “Start-up”.

Foto d’archivio: Urbano Cairo con Achille Colombo Clerici

URBANO CAIRO: L’ITALIA SOSTENGA I SETTORI CHE HANNO MAGGIORE POTENZIALE. Nel keynote speech Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication e amministratore delegato di RCS MediaGroup, si è detto convinto dell’importanza, in una fase come questa, di avere idee nuove. «Ricordiamoci che nel 2009 il nostro PIL ha perso quasi il 6% che è poco di meno di quello che perderà quest’anno, eppure le aziende hanno continuato a operare bene, raddoppiando gli sforzi e ottenendo buoni risultati. Quello che conta oggi è avere una grande determinazione, una creatività maggiore e una grande compattezza d’impresa, per uscire, come è successo in tutte le crisi, più forti. Ma i decisori pubblici aiutino i settori più colpiti dalla crisi e soprattutto facciano scelte selettive andando verso settori che hanno del potenziale, come avviene negli altri Paesi industrializzati».

UGO CERANGOLO: DALLA CRISI DEL 2008 PERSI IL 25% DELLA BASE INDUSTRIALE E DEI POSTI DI LAVORO. Gli scenari di eccellenza non nascondono di certo le difficoltà del tessuto imprenditoriale italiano. «Dalla crisi del 2008 – si legge nell’intervento di Ugo Cedrangolo in Campioni d’Italia – abbiamo perso circa il 25% della base industriale del Paese e, naturalmente, della relativa occupazione. Molti settori e molti distretti hanno sofferto particolarmente e si sono praticamente spenti: i nostri ‘corpi caldi’ si sono indeboliti». La tavola rotonda «Come il mercato dei capitali può accelerare la crescita dei campioni nazionali« è stata coordinata da Federico Fubini, vicedirettore del Corriere della Sera.


LEGGI ANCHE:

In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 1.127 casi con 9 morti. De Luca chiude le scuole

ARTICOLI CORRELATI