Unpli Campania: pro loco pronte alla sfida sul turismo di prossimità

Il Coordinamento regionale dell'Unione ha lanciato un appello alla Regione per la valorizzazione di queste associazioni in un progetto di tutela e valorizzazione del territorio e del suo patrimonio ambientale e storico artistico

Con l’insediamento del Comitato Regionale UNPLI Campania, le Pro Loco hanno lanciato una sfida in positivo alla Regione sul turismo di prossimità. Sono 400 le Pro Loco in campo per un progetto nato a Benevento, quando lo scorso 2 agosto, in occasione dell’Assemblea Elettiva di tutte Pro Loco della Regione Campania iscritte all’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, è terminato un lungo periodo di commissariamento con il rinnovo delle cariche e degli organi.

La Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi

«Le Pro Loco campane sono da sempre testimoni autentiche di generoso impegno, di fervore di iniziative, di capacità di intercettazione delle dinamiche del turismo, custodi delle tradizioni, dell’ambiente e territorio, ma anche capaci di innovazioni, rispettose delle istituzioni, chiedono a tutti, enti ed organizzazioni la giusta considerazione», si legge in una nota. «Le Pro Loco sono sempre pronte e disponibili a concorrere come partner, con pari dignità, con amministrazioni, locali, regionali e nazionali, nell’ambito della promozione della nostra meravigliosa Campania». Unpli Campania fornisce a sostegno della propria tesi le cifre elaborate dal Centro Studi della Confederazione dell’Artigianato di Mestre: «Ogni euro investito nella promozione, attraverso le Pro Loco, produce una rivalutazione o ricaduta sul territorio del 300%». Si tratta di un risultato frutto di «generoso impegno, senza oneri e prebende varie», si rimarca. Pertanto, «le Pro Loco della Campania chiedono alla Regione Campania di essere individuate come partner privilegiato, per la gestione di progetti concreti» in modo da creare ricadute concrete, sul territorio. «In questi tempi nuovi, tra incertezze collegate ai nuovi scenari, improvvisamente cambiati a seguito dell’epidemia Covid 19, sono emerse nuove dinamiche turistiche, come ‘il Turismo di prossimità’, che il mondo delle Pro Loco ha sempre anticipato e praticato. Molto importante, è anche il nuovo protagonismo dell’Europa, che, per il sostegno all’Italia, ha fatto riferimento al Mezzogiorno», prosegue Lucido. Le Pro Loco, inoltre, «ormai quasi tutte nel registro del terzo settore, possono mettere in campo energie, fantasia, capacità, impegno ed i valori aggiunti, umanità e solidarietà».


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