Stato di emergenza nazionale per il Covid-19 fino al 15 ottobre. «Il virus circola»

Il Senato ha approvato la risoluzione della maggioranza, sostenendo la proposta del Governo e del Presidente del Consiglio. Con il voto di oggi alla Camera resteranno attive 33 ordinanze ministeriali e il via libera al piano ospedaliero anti coronavirus

Stato di emergenza nazionale per il Covid-19 fino al 15 ottobre. Il Senato ha approvato la risoluzione della maggioranza, sostenendo la proposta del Governo e del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che ha ricordato la situazione: il virus circola. Oggi cn il voto della Camera il provvedimento sarà legge.

Stato di emergenza nazionale per il Covid-19 fino al 15 ottobre. Conte: il virus circola

IL VOTO A PALAZZO MADAMA. A conclusione delle comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri sulle ulteriori iniziative in relazione all’emergenza Covid-19, l’Assemblea di Palazzo Madama ha approvato la proposta di risoluzione di maggioranza che al primo punto impegna il Governo a definire come termine ultimo per lo stato di emergenza nazionale il 15 ottobre.

LE RAGIONI DELLO STATO DI EMERGENZA NAZIONALE. Il Presidente del Consiglio Conte ha informato che, in vista della scadenza dello stato di emergenza, deliberato il 31 gennaio scorso, il Consiglio dei Ministri considera la proroga «il presupposto per l’attivazione di poteri volti ad affrontare la situazione con tempestività ed efficacia, il più importante dei quali è il potere di ordinanza, che consente di emanare norme in deroga all’ordinamento vigente». Conte ha spiegato che «la pandemia non è un evento puntuale, ma un processo in evoluzione, seppure oggi contenuto e circoscritto» e che «se non fosse prorogato lo stato di emergenza cesserebbero di avere effetto 38 ordinanze (quattro all’esame della Ragioneria) e i provvedimenti attuativi (da cui dipendono ad esempio l’allestimento di strutture per persone positive, le attribuzioni dell’Istituto superiore di sanità, il numero verde e la centrale operativa remota per la ricerca di posti letto), cesserebbero inoltre la funzione di coordinamento della Protezione civile, la funzione del comitato tecnico scientifico, l’operatività del commissario che si sta occupando dei dispositivi di protezione e degli allestimenti per l’ordinato avvio dell’anno scolastico». La proroga appare scelta tecnicamente obbligata anche per rinnovare le misure contenute dei decreti nn. 19 e 33.

Angelo Borrelli, Capo della Protezione Civile

IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO: IL VIRUS CONTINUA A CIRCOLARE IN TUTTA L’ITALIA. PREOCCUPA LO SCENARIO ESTERO. Dal punto di vista sanitario, il comitato tecnico scientifico ha evidenziato che il virus continua a circolare e che la situazione internazionale resta preoccupante. Per questo «i principi di precauzione, adeguatezza e proporzionalità suggeriscono di mantenere un cauto stato di guardia per intervenire tempestivamente». Concludendo, il Premier ha sottolineato che «non è intenzione del Governo drammatizzare la situazione o alimentare paure ingiustificate; la proroga non lede l’immagine internazionale del Paese, serve al contrario a mantenere in efficienza le strutture che hanno reso il Paese più sicuro. Occorre attenersi ai profili tecnici e giuridici della decisione, anziché attribuire alla proroga significati impropri, come la volontà di alterare l’ordinaria dialettica democratica». La proroga evitata «l’arresto del sistema di protezione e prevenzione costruito in questi mesi».

Un ospedale modulare per il Covid-19 allestito dalla Regione Campania

AVANTI CON IL PIANO OSPEDALIERO SPECIALE.  In replica, dopo il dibattito, il Presidente Conte ha ricordato che, «sebbene lo stato di emergenza non sia previsto dalla Costituzione», lo è «da una norma di rango primario e, dal 2014 ad oggi, è stato dichiarato 154 volte e prorogato 84 volte, in relazioni a terremoti e alluvioni». La proroga consentirà di attivare misure organizzative, funzionali e operative per garantire piena assistenza e protezione; permettendo ad esempio di completare strutture ospedaliere, di attuare il piano di sicurezza delle scuole e il piano di sorveglianza straordinario dei migranti.


Alla Camera


Al Senato


LEGGI ANCHE:

In Campania i positivi al Covid-19 salgono a 4.955 per 29 casi: impennata in provincia di Napoli: +20

ARTICOLI CORRELATI