In luogo del terremoto col teatro a Laviano: ‘Fulmine nella terra’

In scena per il quarantennale il monologo del regista irpino Mirko Di Martino. Appuntamento questa sera alle 21

In luogo del terremoto col teatro a Laviano prosegue, mettendo in scena: ‘Il fulmine nella terra’. Dopo il successo della serata inaugurale all’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi, fa tappa a Laviano il progetto “In luogo del terremoto. Secondo appuntamento per il quarantennale tra Irpinia e Alta Valle del Sele”, promosso dall’associazione La Prediletta in collaborazione con la Presidenza del Consiglio regionale della Campania. «Il viaggio culturale in alcuni dei luoghi più colpiti dal terremoto del 1980 tocca la sponda salernitana del Cratere con il monologo di teatro civile “Il fulmine nella terra. Irpinia 1980”, interpretato da Orazio Cerino, scritto e diretto da Mirko Di Martino, produzione Teatro dell’Osso. L’appuntamento è per oggi, domenica 26 luglio 2020 alle ore 21, presso la villa comunale Parco 23 novembre», si legge in una nota.

In luogo del terremoto col teatro a Laviano: ‘Il fulmine nella terra’, interpretato da Orazio Cerino, scritto e diretto da Mirko Di Martino, produzione Teatro dell’Osso

QUARANT’ANNI DOPO I GIORNI DEL SISMA ATTRAVERSO ARTICOLI DI GIORNALE E TESTIMONIANZE. «Il fulmine nella terra» è basato su articoli di giornale, testimonianze e documenti originali, e ricostruisce i primi giorni del sisma raccontando, a volte con ironia e a volte con crudezza, le storie delle vittime e dei soccorritori, i ritardi, l’impreparazione e gli errori dei soccorsi, spiegano gli organizzatori. «Lo spettacolo è anche il racconto di un’epoca che sembra molto più lontana di quanto non sia in realtà, un’ironica e a tratti dolorosa narrazione dell’Italia del 1980, rivissuta attraverso le musiche, i film e la TV di quegli anni, che rendono ancora più amaro il contrasto tra la spensieratezza dell’Italia da bere e la tragicità dell’evento sismico». L’associazione La Prediletta ringrazia il Comune di Laviano e la Pro loco Laviano ‘Gens Lavia’. «Il nostro progetto, sposato dalla presidente del Consiglio regionale della Campania Rosetta D’Amelio, vuole essere occasione di ricordo del tragico evento del terremoto, di costruzione di una memoria comune e di riflessione su un futuro possibile per il territorio del Cratere. I luoghi del sisma fungeranno da contenitori di arte e cultura, con installazioni, performance, mostre fotografiche e dibattiti».

DISTANZIAMENTO SOCIALE. Tutte le attività previste saranno realizzate in sicurezza, nel rispetto delle normative e delle linee guida nazionali e regionali imposte a causa del Covid-19, assicurano i promotori. Pertanto, «per i non residenti a Laviano è necessaria la prenotazione inviando un messaggio alla pagina Facebook dell’associazione La Prediletta, fino a esaurimento posti».

A VILLA D’AYALA PROSEGUE LA MOSTRA FOTOGRAFICA «FATE PRESTO». L’associazione inoltre ricorda che ogni sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 17, presso Villa d’Ayala a Valva, è possibile visitare la mostra fotografica “Fate presto” a cura di Mimmo Jodice. Si ringraziano il Comune di Valva e la Provincia di Salerno.


In luogo del terremoto con il teatro a Laviano: ‘Il fulmine nella terra’

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