Concorso in Polizia, Lisipo scrive al Ministro: integrare idonei del 2017

Nuova lettera del sindacato alla titolare del Viminale, Luciana: recuperare gli allievi mai integrati per l'abbassamento del limite di età a 26 anni deciso in corsa. «Appello urgente in questa fase di emergenza per l'epidemia di coronavirus»

Polizia di Stato

Nuova lettera aperta indirizzata al Ministro dell’Interno, dopo quella del 6 febbraio, con la quale il Lisipo plaudiva al nuovo concorso in Polizia per 1650 posti, ma riproponeva il problema degli aspiranti risultati idonei col precedente bando. Si tratta di aspiranti poliziotti mai integrati in organico per modifiche introdotte sul limite di età. Il Libero Sindacato di Polizia chiede di recuperare i 455 risultati già idonei per avere superato preselezioni e prove, riconoscendo il fondamento giuridico della deroga alla attuale norma che stabilisce in 26 anni il limite per partecipare al concorso. Il Lisipo ricorda che tale requisito è stato introdotto in un periodo successivo a quello in vigore la momento del bando precedente, pubblicato nel 2017, quando il limite per la partecipazione era fissato in 30 anni. Nella lettera al Ministro, il segretario Antonio de Lieto chiede di chiudere i contenziosi aperti tra il Viminale e i 455 esclusi, compiendo un atto che in sostanza si definisce di giustizia soprattutto ora, in piena emergenza per la pandemia. I nuovi poliziotti potrebbero accettare qualunque destinazione, in una fase che richiede il massimo sforzo dello Stato sulle strade e nelle città al fianco della popolazione. Di seguito il testo.


Concorso in Polizia del 2017, nuova lettera – appello al Ministro dell’Interno

Lettera aperta di Antonio de LietoLisipo – Libero Sindacato di Polizia inviata per conoscenza: al Capo della Polizia, ai Gruppi parlamentari, al Ministero dell’Interno

Il Viminale, sede del Ministero dell’Interno

Egregio Sig. Ministro dell’Interno, facendo seguito alla missiva che questa O.S. LI.SI.PO. – Libero Sindacato di Polizia, Le ha inviato in data 06 febbraio 2020 con n° di Prot. 21/SN/2020, la informiamo che seguitiamo a ricevere richieste di aiuto da parte di molti aspiranti al concorso per n° 1148 posti di Allievi Agenti della Polizia di Stato bandito in G.U. il 26.05.2017 e che era, così articolato: a) 893 posti, aperto ai cittadini italiani, purché in possesso dei requisiti prescritti per l’assunzione nella Polizia di Stato; b) 179 posti, per esame e titoli, per coloro che sono in servizio, da almeno sei mesi alla data di scadenza della domanda di partecipazione al concorso, come volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) o in rafferma annuale, purché in possesso dei requisiti prescritti per l’assunzione nella Polizia di Stato; c) 76 posti, per esame e titoli, per i volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) collocati in congedo, al termine della ferma annuale, alla data di scadenza della domanda di partecipazione al concorso, nonché ai volontari in ferma quadriennale (VFP4), in servizio o in congedo, purché in possesso dei requisiti prescritti per l’assunzione nella Polizia di Stato.

La Polizia di Stato celebra con l’Italia il suo 168° anniversario. Foto della Polizia di Stato

Requisito fondamentale d’accesso:  la licenza media e 30 anni non compiuti. Questo concorso, Egregio Signor Ministro, è rimasto impresso nella mente di ognuno dei concorsisti perché, finalmente, dopo anni di possibilità mancate, si apriva una prima concreta opportunità, nella Polizia di Stato,  per la categoria CIVILI.  Fin qui nulla da eccepire, perché vengono selezionati i candidati necessari per avviare il corso di formazione che avevano riportato il punteggio da 10 a 9,5, nelle prove preselettive. Ciò che è accaduto dopo, Signor Ministro, invece,  è degno di essere paragonato al peggior film a puntate, che, ahinoi, vede tra i protagonisti il Ministero dell’Interno, ma, soprattutto, i candidati, perché appena un anno dopo, con il decreto legge n.135/2018 convertito in legge n. 12/2019, sono cambiate le regole concorsuali, mutando i requisiti dello stesso concorso, al quale molti giovani, provenienti dalla vita civile, avevano partecipato l’anno precedente: inspiegabilmente e scelleratamente, grazie ad un emendamento ingiustificabile e deprecabile inserito nel DDL Semplificazioni, in Commissione Affari Costituzionali e Lavoro al Senato, viene inserito una “correzione” da parte di alcuni senatori e viene abbassato il requisito dell’età (da 30 anni non compiuti a 26 anni non compiuti);  nella circostanza, viene cambiato anche il grado di formazione, passando dalla licenza media, al diploma di scuola secondaria.

Lisipo – Libero Sindacato di Polizia, lo stemma

Niente di più assurdo! Difatti, viene disposto lo scorrimento per reclutare 1851 nuovi allievi agenti, ma stavolta vengono pre – selezionati in base ai nuovi requisiti. Sono stati sottoposti a visita presso le strutture del Dipartimento della P.S., i candidati con punteggio 9.5 – 8.8 rigorosamente al di sotto dei 26 anni e alcuni over 26 (da cui vengono fuori i famosi 455, Idonei Con Riserva). Va precisato che gli over 26, sottoposti alle visite mediche, sono stati costretti ad adire le vie legali, ottenendo il parere favorevole del TAR Lazio e solo in questo modo, hanno ricevuto l’agognata convocazione alle prove successive.


SCARICA IL DOCUMENTO PDF | Concorso in Polizia del 2017, nuova lettera – appello al Ministro dell’Interno | 30.4.2020


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