‘Riaprire le fabbriche in Campania’, De Maio: Solofra pronta a innovare

Il Presidente della Sezione Concia di Confindustria Avellino interviene nel confronto sulla Fase 2 dell'emergenza coronavirus, rilanciando sulle potenzialità di ripresa dell'industria conciaria a cominciare dal polo campano

Mario De Maio, presidente sezione concia Confindustria di Avellino

«Riaprire le fabbriche in Campania e in Italia», auspica Mario De Maio, Presidente della Sezione Concia di Confindustria Avellino e da poco entrato nel Cda della SSIP – Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti. Solofra punta sull’innovazione, ma per farlo dovrà tornare a produrre «speriamo il prima possibile», afferma nella newsletter della Stazione Sperimentale. «Il Governo parla del 5 maggio, noi come comparto conciario speriamo anche prima. Abbiamo perso una stagione, il rischio è perderne due», aggiunge auspicando si possa riaprire le fabbriche in Campania e in Italia a stretto giro. I segnali di un ritorno all’attività sono chiari, sottolinea. «Leggo della riapertura del comparto moda, anche prima del 5 maggio. Se fanno ripartire il settore della moda dobbiamo seguire noi a ruota, anzi possiamo accompagnare questa ripartenza anche da subito». Naturalmente il lavoro dovrà essere ripreso in un quadro di sicurezza. «Intendiamo farlo garantendo la sicurezza dei lavoratori. Con Unic e sindacati stiamo valutando un protocollo. Dovrà essere massima la sicurezza e più efficace la discussione sui tamponi. Nessuno ci chieda di fare cose che non hanno logica o che non garantiscono veramente i lavoratori». Mario De Maio annuncia una iniziativa coordinata a livello nazionale. «Con Unic chiederemo alle tre Regioni dei distretti, Campania, Toscana e Veneto, di sollecitare il Governo. Per organizzare la ripartenza».

La piazza e la Collegiata di San Michele Arcangelo con la famosa fontana simbolo delle acque solofrane

SOLOFRA RIFERIMENTO DELL’INNOVAZIONE: STOP PRODOTTI CHIMICI E RIDURRE IL CONSUMO IDRICO. Nel frattempo, l’imprenditore guarda alla prospettiva del comparto delle pelli a Solofra. «La scommessa è la ricerca e l’innovazione», afferma Mario De Maio, commentando la sua indicazione nel cda della SSIP e lancia le sfide sul futuro nella newsletter della Stazione Sperimentale. «La SSIP da anni lavora in questa direzione e daremo un contributo di idee, di progetti. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo», rimarcando che «il nostro distretto di Solofra è fondamentale. Con i nostri 2000 dipendenti e 400 milioni circa di fatturato rilanceremo ancora. Il nostro un contributo è importante ed è in linea con le attività di questi anni», soprattutto «per la Ricerca e l’innovazione. Dobbiamo crederci e se necessario potenziare le attività». Per De Maio occorre «rinnovare recuperando il meglio. L’obiettivo, fra i tanti, sarà ridurre il ricorso all’acqua ed ai prodotti chimici, per perfezionare nuove forme di concia ecologica. Dobbiamo farlo noi, qui ed ora, prima delle multinazionali. C’è il rischio che arriva dall’estero, dobbiamo essere più veloci».


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