La Campania verso la Fase 2 prende forma al tavolo del confronto promosso dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Ieri i primi di una serie di incontri programmati che hanno l’obiettivo di verificare le criticità e di organizzare i protocolli di sicurezza necessari in vista del momento in cui potranno essere limitate le attuali restrizioni. Le riunioni di oggi si sono svolte con i rappresentanti dell’Associazione Costruttori, in attesa di un’ulteriore consultazione lunedì con il comparto edile dell’artigianato, quindi dei balneatori e dei cantieri navali.

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca

«Sono stati confronti utilissimi, ha affermato il Governatore. «Va sottolineato con soddisfazione lo spirito di collaborazione e di responsabilità manifestato da tutti» e «continueremo a raccogliere indicazioni e a seguire la linea annunciata, sul doppio binario che dovrà unire alla ripartenza le indispensabili garanzie sanitarie per tutti”. La Campania si prepara alla Fase 2 oltre le restrizioni per far ripartire le attività produttive, i cantieri e l’economia. Task force e Associazione Costruttori, operatori balneari e della cantieristica, lavorano per definire un protocollo di sicurezza in vista della Fase 2. Intanto, si attrezzano nuovi laboratori, si definiranno le misure di sicurezza e si chiuderà la questione dei test rapidi e di chi li potrà fare. Ecco punto per punto, come maturerà il Piano Regionale di Verifica del Contagio in Campania, in vista dell’avvio ormai prossimo delle attività produttive.

TAVOLO ISTITUZIONALE IN CAMPO. Sarà operativo il tavolo istituzionale per accompagnare le decisioni sulla cosiddetta Fase 2 del Covid-19 in Campania. La Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio ha riunito nei giorni scorsi «la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi consiliari, allargata all’Ufficio di Presidenza, per monitorare l’emergenza Covid-19 in Campania».


Il monitoraggio
Tamponi per l’esame del Covid-19 e kit per analisi del sangue sono al centro delle richieste regionali per rafforzare la capacità ospedaliera e sanitaria di contenere l’epidemia di coronavirus

VERSO LA FASE 2: PIANO REGIONALE PER LO SCREENING DI MASSA. «È in corso di definizione in queste ore, un Piano Regionale per lo screening di massa sui cittadini campani. Questo piano di monitoraggio, di prevenzione e di cura relativo al Covid-19, deve svilupparsi in modo parallelo con il piano di rilancio delle attività economiche e sociali. La Fase 2, che è ormai prossima, non dovrà mai perdere di vista il controllo sanitario e la garanzia di sicurezza per le nostre famiglie. Il Piano Regionale di screening dovrà coinvolgere centinaia di migliaia di nostri concittadini, nel corso delle prossime settimane. E’ un Piano ordinato, organizzato, non propagandistico, che sarà articolato in tre azioni. Previsto lo sviluppo ulteriore delle attività ordinarie presso i laboratorio pubblici e l’Istituto Zooprofilattico, di controllo del contagio tramite l’uso dei tamponi. L’obiettivo è quello di giungere, procurandosi le forniture necessarie, soprattutto in materia di reagenti, a lavorare circa 3000 tamponi al giorno. Questa attività è destinata soprattutto a persone sintomatiche. Poi lo screening mirato su alcune fasce particolari: familiari di pazienti in isolamento domiciliare; personale sanitario e delle forze di polizia; ​soggetti che riprendono l’attività economica; anziani delle case di accoglienza; fasce deboli (disabili, malati di diabete…); operatori del trasporto, dipendenti pubblici a contatto con l’utenza etc. In tale attività si prevede un coinvolgimento pieno di strutture pubbliche e di laboratori privati. Infine, lo screening di massa a persone asintomatiche, partendo dagli anziani, da territori più densamente abitati, da categorie economiche esposte al pubblico (ristoranti, bar, alberghi…). Tale attività dovrà portare a centinaia di migliaia di controlli nei prossimi mesi. Sarà un lavoro concreto, chiaro, al di là della confusione che si è determinata sulle tipologie di controlli e al di là di annunci propagandistici che si rincorrono in Italia. A tal fine si svolge oggi una riunione operativa tra la task force regionale, i dirigenti del Cotugno e i responsabili di tutti i laboratori pubblici oggi attivi”.

LA CAMPANIA APRE AI LABORATORI PRIVATI. Nel Piano regionale saranno impegnati laboratori pubblici, laboratori privati e tutte le risorse organizzative disponibili. In queste ore si sta lavorando a reperire tutte le forniture di laboratorio necessarie, a cominciare dai reagenti indispensabili per processare i tamponi, oggi quasi scomparsi sul territorio nazionale.

Test rapidi per il Covid-19 in Campania su sanitari e pazienti

CHIAREZZA SU TEST E TAMPONI. E’ stato richiesto dalla task force della Regione un parere ufficiale all’Istituto Superiore di Sanità in relazione all’affidabilità dei test sierologici di cui si continua a parlare da qualche giorno, ma su cui non vi è ancora alcun pronunciamento formale. Nel frattempo è stato reso noto che il Ministero della Salute sta definendo un Piano Nazionale di test sierologici da realizzare nelle strutture della sanità pubblica. Tale Piano dovrebbe partire – viene comunicato informalmente – entro metà settimana. E’ evidente che la Regione Campania si raccorderà a questo Piano quando decollerà.

Mascherine protettive dal coronavirus

INIZIA LA DISTRIBUZIONE DELLE MASCHERINE ALLE FARMACIE: MEZZO MILIONE IN DISTRIBUZIONE DA OGGI. Ieri, 16 aprile, è cominciata la distribuzione alle farmacie delle mascherine protettive destinata prioritariamente agli anziani. Le prime 500.000 mascherine acquistate dalla Regione Campania sono in distribuzione. Questo primo blocco, come da protocollo con Federfarma e Assofarma, sarà distribuito prioritariamente alle fasce deboli partendo dall’esenzione ticket, alle persone anziane, e a quelle che hanno terminato la quarantena. Dall’inizio della settimana prossima poi, le mascherine saranno distribuite a tutte le 1.800 farmacie della Campania e, progressivamente, ai medici di famiglia, e quindi alle famiglie campane prima di renderne obbligatorio l’uso per tutti, all’esterno delle abitazioni, in vista dell’imminente Fase 2. La Regione, che ne acquisterà tre milioni, ha già avuto la disponibilità da Poste Italiane alla consegna diretta delle mascherine nelle prossime settimane.


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