Dipendente della Rsa di Nusco positiva, Asl: era in isolamento domiciliare. Circolo Pd: test per 100

L'AZIENDA SANITARIA: «DOMANI I TAMPONI NELLA RESIDENZA ANZIANI, ATTIVATE LE MISURE DI PREVENZIONE ALLA RSA DI NUSCO». Attivato il protocollo per l’indagine epidemiologica, ma nel frattempo la minoranza consiliare chiede dialogo alla amministrazione comunale

Gli uffici avellinesi dell'Asl in via degli Imbimbo

Indagine epidemiologica avviata dall’Asl di Avellino per una dipendente positiva alla Rsa di Nusco. Nella residenza per anziani è stato attivato il protocollo per accertare eventuali casi di contagio. Nella serata di ieri è stato dichiarato positivo l’esito dell’esame sul tampone di una donna che lavora nella Rsa di Nusco, dove sono ospitati anziani e opera il personale addetto ai servizi Secondo il Circolo del Pd, intervenuto nel pomeriggio, si tratta di circa cento persone da monitorare. Secondo le prime informazioni la signora era assente dalla struttura da tempo, ma l’Asl deve accertare l’origine del suo contagio ed escludere conseguenze per contatto con altre persone anche a Bagnoli Irpino, attivando la sorveglianza sanitaria sui contatti, che in queste ore si stanno ricostruendo. L’Asl a Bagnoli sta approfondendo anche un secondo caso risultato positivo.

ASL AVELLINO: ATTIVATE LE MISURE DI PREVENZIONE ALLA RSA DI NUSCO. «A seguito della positività al Covid 19, comunicata in data 1 aprile 2020, riscontrata su una operatrice addetta al servizio di pulizia della RSA di Nusco, già in isolamento domiciliare dal 26 marzo scorso, l’Asl di Avellino ha attivato tutte le misure di prevenzione necessarie al contenimento del contagio all’interno della struttura», si legge in una nota diffusa dall’Asl Avellino. In particolare, «pur avendo la donna dichiarato di non aver avuto contatti con gli ospiti della struttura e di aver operato munita di DPI (camice, guanti, mascherina) in aderenza alle procedure aziendali, l’Azienda Sanitaria Locale, in via precauzionale, ha disposto un intervento straordinario di disinfezione – bonifica della struttura e ulteriori operazioni periodiche di sanificazione in aggiunta alle attività di pulizia ordinaria condotte secondo le procedure indicate nelle linee guida regionali». Infine, conclude la Direzione Strategica dell’Asl, «in considerazione della particolare fragilità degli ospiti, l’Azienda effettuerà nella giornata di domani lo screening dei degenti e degli operatori tramite tampone naso-faringeo».

Il municipio di Nusco

L’OPPOSIZIONE CHIEDE DIALOGO ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI NUSCO. La dipendente positiva della Rsa di Nusco innesca reazioni politiche. «In queste settimane tanto difficili per la nostra comunità, abbiamo sentito forte la necessità di un franco e sincero confronto con i cittadini offrendo il nostro modesto contributo e continuando anche a pubblicare il nostro giornalino online», scrivono i rappresentanti della minoranza in un documento del Circolo Pd. «Oggi apprendiamo attraverso i giornali di un caso di positività presso la struttura RSA (Residenza Sanitaria Anziani – tra operatori e degenti circa 100 persone coinvolte – struttura pubblica a conduzione privata)», si legge. «La preoccupazione che pervade i nostri concittadini non va assolutamente minimizzata», si aggiunge: «Attraverso i Consiglieri Comunali di riferimento, non abbiamo cessato di esercitare il ruolo di proposta, dando così il senso di un’ unità di intenti in un momento tanto complicato a formare una ‘Regia Unica’. Ma ad oggi ignoriamo l’Organizzazione messa in atto dalla macchina comunale per quanto concerne la prevenzione sanitaria: bisogna con forza pensare alla presenza di una struttura sanitaria sul territorio: la RSA già troppe volte poco considerata anche in occasione della rimodulazione del personale di qualche anno fa. Una struttura che aveva ed ha bisogno di investimenti qualitativi per affrontare situazioni critiche come quelle che stiamo attraversando. E la gestione privatistica non brilla certo per qualità di investimenti». Il circolo dei Democratici si rivolge direttamente all’amministrazione comunale. «Tocca al livello istituzionale pesare sulla gestione pubblica facendo sentire forte sia la voce che la presenza. Il Sindaco ha altresì dimostrato scarsa sensibilità istituzionale, non avendo instaurato alcun dialogo con le forze di opposizione e tanto meno con i cittadini, portando avanti un’azione amministrativa isolata ed inadeguata per l’emergenza che stiamo vivendo e perdendo l’occasione di rappresentare al meglio un intero paese, la nostra comunità». Tuttavia, si conclude la nota, «abbiamo il dovere di sollecitare questa Amministrazione a porre in essere tutte le iniziative che appaiono più urgenti ed utili per affrontare l’emergenza, di non abbandonare la nostra comunità che chiede, con sempre maggiore forza, informazioni, istruzioni, consigli, sostegno. Lo chiediamo con più forza dopo il caso dell’RSA».


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