«Impedire la fuga da luoghi contagiati è all’esame», colloquio De Luca-Conte

La nota dell'Unità di crisi con le parole del Premier: «Il Governo sta affrontando questa problematica per le decisioni di merito».​ Il confronto dopo l'invito del Presidente della Giunta Regionale perché «vengano assunte misure drastiche per evitare l'arrivo di cittadini da regioni e Paesi in cui il contagio è già elevato». Nel pomeriggio è intervenuto il capogruppo del centrodestra nel consiglio della Campania: «Aumentare i monitoraggi e chiudere i confini regionali»

Task Force Coronavirus in Campania. Il, Presidente della Regione Vincenzo De Luca con il coordinatore Italo Giulivo e il Delegato alla Sanità Enrico Coscioni

«Impedire la fuga da luoghi contagiati per evitare una nuova emergenza che è già all’orizzonte». Il Presidente Vincenzo De Luca ha avuto questa mattina un colloquio con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a questo proposito.

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Al Premier è stata sollecitata l’adozione di misure drastiche per bloccare il prevedibile flusso di cittadini di ritorno al Sud e in Campania per la chiusura di attività produttive. «Il Presidente Conte ha rassicurato De Luca: il Governo sta affrontando questa problematica per le decisioni di merito», si legge in una nota diffusa dall’Unità di Crisi Regionale.​ Nei giorni scorsi il Presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca aveva chiesto al Governo di intervenire sui controlli, per evitare un allargamento all’intero Paese del focolaio. «Ho rivolto un invito al Governo affinché vengano assunte misure drastiche per evitare o controllare l’arrivo di cittadini da regioni e Paesi in cui il contagio è già elevato», ha fatto sapere il Governatore della Campania. «Ho già sottolineato il pericolo eccezionale che può derivare da spostamenti incontrollati che si andrebbero a sommare a quelli delle settimane scorse. Tali flussi renderebbero davvero ingovernabile la situazione in Campania». Per queste ragioni «attendiamo un confronto di merito urgente con il Governo su questa nuova grave emergenza che si profila». L’intervento di De Luca segue l’adozione di misure ulteriormente restrittive per il contenimento del contagio in Campania, che punta a Impedire la fuga da luoghi contagiati che renderebbero incerto fronteggiare l’impatto di una nuova escalation di casi positivi. Si chiuderanno la prossima settimana i cantieri privati e gran parte di quelli pubblici.

Stefano Caldoro

CALDORO: AUMENTARE TAMPONI E MONITORAGGI IN CAMPANIA. «Il Governo pensi ad un provvedimento urgente per evitare l’esodo incontrollato al Sud», si associa Stefano Caldoro. «Come hanno fatto la Santelli in Calabria, come stanno facendo Toma in Molise e Bardi in Basilicata, si intervenga rapidamente», aggiunge il capo della opposizione di centrodestra in consiglio regionale della Campania. «È necessario farlo subito, accompagnando la scelta ad una svolta sul monitoraggio e sui tamponi. La Campania non attenda», ha concluso Caldoro.

Coronavirus, riunione tecnica a Palazzo Chigi

NUOVA ORDINANZA DEL MINISTRO SPERANZA: STOP NEL WEEK END AL TRASFERIMENTO NELLE SECONDE CASE. In queste ore è divenuta esecutiva una nuova ordinanza del Ministro della Salute, che fissa alcuni paletti sulla vendita di alimentari, bevande e generi di ristoro, ma soprattutto limita la possibilità di spostamento per chi dispone di più abitazioni o proprietà immobiliari. L’ordinanza stabilisce che: è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici; non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona; sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro; nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.

Robero Speranza, Ministro della Salute

UNCEM: IMPORTANTE AVERE UN COORDINAMENTO NAZIONALE PER EVITARE ORDINE SPARSO DI REGIONI E COMUNI. Il provvedimento ha incontrato il favore dell’Uncem, Unione nazionale comuni comunità enti montani, che «ringrazia i Ministri Speranza e Boccia per la nuova ordinanza», si legge in una nota. «È importante avere restrizioni, come quelle per l’attività all’aria aperta, che siano uguali per tutti, da nord a sud e da est a ovest. Ho chiesto a Sindaci e Amministratori di evitare provvedimenti specifici, come finora avvenuto in moltissime situazioni, che non sono omogenee e che rischierebbero anche di essere troppo attaccabili sul piano giuridico», si legge nel comunicato del Presidente Marco Bussone. «Lo Stato si muove insieme e affronta insieme l’emergenza. Anche nelle decisioni e nell’unire quanto devono fare le Regioni, non da sole ma insieme. Il coordinamento nazionale dell’Unità di Crisi, del Governo, con la Protezione civile, è indispensabile».


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