«Centri commerciali h24 per l’emergenza», Uil: selezionare personale volontario con un bando

Il segretario Luigi De Simone propone il modello di reclutamento utilizzato per i medici se si dovranno estendere gli orari di vendita dei supermercati e esercizi di vendita per beni di prima necessità

La Uil Irpinia Sannio chiede di selezionare personale volontario con un bando qualora si debbano attivare Centri commerciali h24 per l’emergenza. Lo propone il segretario Luigi Simeone.

Luigi Simeone, segretario della Uil di Avellino

«Il provvedimento del Governo lascia inalterato il problema dei lavoratori dei centri commerciali esposti a ritmi di lavoro abbondantemente superiori a quelli consueti, che li espone a maggior rischio e per le esposizione e per lo stress psicofisico che naturalmente ne abbassa le difese immunitarie», osserva Luigi Simeone, valutando l’ipotesi di consentire centri commerciali h24 per l’emergenza. «Se si è preferito tutelare le esigenze collettive di approvvigionamento evitando assembramenti e maggiore concentrazione degli utenti in un minor tempo di apertura, bisogna però rispondere anche alle ineludibili esigenze dei lavoratori e dei datori delle catene commerciali e dei centri di piccole e medie dimensioni, salvaguardando i diritti di tutti», afferma il segretario della url Irpinia Sannio. «Come fatto per i medici, si potrebbe pensare a ‘bandi’ per la ricerca di volontari che in Cassa Integrazione, magari proprio del settore Commercio, siano disponibili a rientrare a lavoro a supporto X degli esercizi aperti che così potrebbero rispondere alle mutate esigenze, anche con consegne a domicilio o spesa DRIVE». Per Luigi Simeone, quindi, «se bisogna evitare la concentrazione degli utenti, allunghiamo i tempi e aumentiamo il personale, magari con centri commerciali e turni di apertura (modello farmacia) che assicurino la fornitura in sicurezza, nel rispetto e nella garanzia delle DIP e degli spazi e distanze di tutela. Questo potrebbe essere un altro bel segnale che i lavoratori potrebbero dare».


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