L’Irpinia è Adesso contro tutti: sanità irpina impreparata

Con una nota l'associazione critica la gestione delle politiche per la salute e per l'emergenza sul territorio

Il presidio ospedaliero dell'Asl "Sant'Ottone Frangipane" di Ariano

Presa di posizione de L’Irpinia è Adesso contro tutti: «Sanità irpina impreparata ad affrontare l’emergenza sanitaria», scrivono i suoi rappresentanti. Di seguito la nota.

L’Irpinia è Adesso contro tutti – La nota stampa. Ad alcune settimane dall’esplosione nelle regioni del nord Italia della gravissima epidemia del corona virus, la condizione delle strutture sanitarie della nostra provincia appare più che mai segnata da ritardi, confusione organizzativa, assenza di protocolli e “percorsi” definitivi per curare in modo efficace i pazienti. In queste condizioni non si riesce a valutare  né “i casi sospetti” di infezione, né proteggere adeguatamente tutti gli operatori sanitari. Troppe disfunzioni si sono registrate nell’ospedale di Ariano Irpino, così da causare la chiusura per molti giorni del Pronto Soccorso, di alcuni reparti e la messa in quarantena di numerosi dipendenti(medici ed infermieri). L’Alta Irpinia si conferma territorio “abbandonato”. L’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi fa quotidianamente i conti con carenze di reparti e di personale, mentre il nosocomio di Bisaccia resta chiuso! L’ospedale “Landolfi” di Solofra è in costante declino, in particolare dopo la fusione incompleta con l’Azienda Ospedaliera Moscati che ha determinato l’indebolimento di attività essenziali, fino alle dimissioni di alcuni specialisti. L’Azienda Ospedaliera di Avellino, è segnata da persistenti difficoltà organizzative, in particolare del Pronto Soccorso, aggravate dalla fase di emergenza sanitaria in atto e dalla penuria di posti letto di terapia intensiva, necessari alla eventuale aggravarsi dell’epidemia. Non sorprende la condizione di crisi strutturale della sanità irpina, ed in generale della Campania. E’ il “frutto” della improvvisazione organizzativa di questi anni,di una gestione spesso dilettantesca e spesso clientelare di un servizio essenziale per la comunità. Le difficoltà degli ospedali, si sommano a  quelle della medicina territoriale, a partire dalla rete dell’emergenza e dai distretti , sempre più svuotati di ruolo e funzioni.In queste drammatiche giornate, gli operatori sanitari denunciano la carenza di idonei presidi di tutela(mascherine,guanti,camici), e l’impossibilità di praticare test infettivologici. Sono, dunque, più che mai esposti al rischio del contagio e, infatti, troppi sono già stati colpiti dal virus e tanti, anche in Irpinia, sono tuttora in quarantena.L’emergenza covid19, testimonia l’inadeguatezza di scelte scellerate alle quali a poco servono, quali palliativi, i diktat tardivi del Governatore della Campania. Appare, a noi, necessaria l’istituzione di una cabina di regia che coordini il volontariato e l’assistenza, sull’intero territorio provinciale. Misuriamo dunque l’incommensurabile distanza tra le chiacchiere inutilmente consolatorie dei governatori della nostra regione è la verità di una condizione sanitaria e sociale segnata da alcuni problemi e silenziose sofferenze. Verrà il tempo del giudizio e delle scelte conseguenti. “L’Irpinia è Adesso” esprime la sua solidarietà ed offre il suo sostegno a coloro che sono in prima fila, in particolare agli operatori sanitari , ed a quanti fanno i conti con una inedita e drammatica emergenza.


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