Congresso del Pd in Irpinia, De Luca: dovere morale e politico

"SANARE IL VULNUS CHE MINA LA CREDIBILITÀ E LA FORZA DEL NOSTRO PARTITO AD AVELLINO". Nel corso di un convegno a San Michele di Serino il presidente dell'Osservatorio Regionale Rifiuti ha messo in guardia il suo partito e il commissario provinciale dal rischio di un distacco della base alla vigilia di delicatissime elezioni regionali e amministrative in Campania e in provincia di Avellino

Il Presidente dell'Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti (ORGR), Enzo De Luca

“Celebrare subito il congresso del Pd in Irpinia è un dovere morale che abbiamo nei confronti del popolo dei Democratici”. Lo ha detto ieri sera a San Michele di Serino Enzo De Luca, componente della Direzione nazionale del Partito Democratico, intervenendo al convegno organizzato dal locale circolo, di fronte a numerosi esponenti del suo partito, espressione prevalentemente di Area Democratica, corrente culturale vicina a Dario Franceschini. “Tra poche ore il commissario provinciale del nostro partito sarà chiamato all’adempimento per il quale è stato nominato dal segretario Nicola Zingaretti: dovrà ripristinare nel Pd irpino la legittimità democratica, chiamando il nostro popolo a eleggere il proprio gruppo dirigente”, ha annunciato De Luca, che ha ricordato quello che ha definito il vulnus che grava sul Pd ad Avellino. “Una sentenza del tribunale di Avellino ha riconosciuto l’illegittimità dell’ultimo congresso quasi un anno fa, eppure ancora non è stata ripristinata la prassi democratica”, ha osservato rivelando una certa amarezza. “Abbiamo due obblighi in Irpinia, alla vigilia di una tornata elettorale di portata storica in Campania”, ha spiegato. “Il primo: restituire il partito a chi con l’iscrizione ha rinnovato la fiducia al Pd e al suo progetto democratico a dicembre, ma anche a chi alle primarie del marzo 2019 ha partecipato alle primarie che hanno visto uno su due votare in Irpinia Nicola Zingaretti segretario”. E poi il secondo: “Contribuire a realizzare in provincia di Avellino il rilancio del riformismo europeista che Zingaretti nel partito, Dario Franceschini nel partito e nel Governo, stanno portando avanti con tenacia a partire dai territori”.

Il Governatore Vincenzo De Luca e il sen. Enzo De Luca, dirigente regionale Pd

“CONGRESSO DEL PD IN IRPINIA NON PIÙ RINVIABILE”. Enzo De Luca è intervenuto nella sala consiliare di San Michele di Serino, concludendo il confronto che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Filomena Vittoriano, Presidente di Legambiente Alta Valle del Sabato, e di Antonio De Feo, di Serino Sostenibile. L’iniziativa rientrava all’interno del ciclo di incontri dal titolo «Una Comunità in CircolAzione», promosso dal Pd di San Michele di Serino nel contesto dei circoli della Valle del Sabato. Titolo del convegno: «Ambientalismo e bioregionalismo. La visione locale di un mondo globale». Al centro della discussione la «difesa dell’ambiente e le strategie economiche sostenibili come matrice dell’azione politica». Concludendo i lavori, in qualità di Presidente dell’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti in Campania, De Luca ha fatto proprio il tema del convegno, indicandolo come la linea qualificante negli ultimi anni del governo presieduto dal suo omonimo, Vincenzo De Luca. “L’economia circolare, cioè adoperare il riuso e il riciclo come leva economica per creare dai rifiuti uno sviluppo sano, salubre e legale, è la base della sfida lanciata dall’attuale governo regionale”, ha premesso, spiegando che  “solo intendendo i rifiuti come risorsa, si potrà sconfiggere la logica criminale che ha portato a decenni di emergenza”. In questo scenario, ha rilanciato con forza la ricandidatura del Governatore in carica, “con l’obiettivo di dare continuità alle grandi riforme in materia ambientale sul ciclo delle acque e dei rifiuti, in primo luogo, continuare la ricostruzione di un sistema sanitario che oggi rivela la sua qualità nella difficile emergenza del coronavirus, dimostrando la maggiore efficienza del servizio sanitario campano, al cospetto di altre realtà italiane, che prima dell’epidemia erano ritenute più competitive”. A partire da questi temi, De Luca ha sottolineato la necessità della massima concretezza per la politica, spostando l’attenzione sulla condiziome di insufficienza che sconta ul suo partito ad Avellino, ammonendo il commissario provinciale, ma anche altri dirigenti del Pd irpino, sulla responsabilità di tutti nella imminente competizione elettorale. “In un momento come questo, servono gli uomini e le idee migliori per piegare la pericolosa destra sovranista, che spera nel fuoco amico contro il governatore, per poter conquistare Palazzo Santa Lucia”. De Luca ha spiegato alla platea intervenuta che “senza una legittimazione democratica, i candidati che saranno calati dall’alto non avranno miglior fortuna di quelli imposti da Matteo Renzi e dal commissario provinciale David Ermini alle politiche del 2018, quando il Pd irpino non ha eletto nemmeno un deputato”. Oggi, ha rimarcato a convegno concluso, scambiando alcune battute con i dirigenti politici presenti, “l’impressione è che ci sia chi spera in una ulteriore fase di sospensione democratica per minare la ricandidatura del governatore in carica”. Ma a questo proposito il suo avvertimento è stato perentorio: “Occorre costruire le condizioni democratiche per vincere al di là anche delle aspirazioni legittime dei singoli”. Non è mancato un riferimento preoccupato alla imminente campagna elettorale sui territori ove su dovranno eleggere nuovi sindaci e consiglieri comunali. “Abbiamo realtà importanti chiamate al voto in primavera, a cominciare da Ariano Irpino, dove  non si possono attendere i tempi della burocrazia per riorganizzare democraticamente una presenza per compiere scelte che impongono il consendo e il convolgimento della base”.

Il Vicesegretario nazionale del Pd, Andrea Orlando, accanto al commissario provinciale del partito ad Avellino, Aldo Cennamo

LA RESPONSABILITÀ DI CENNAMO DI FRONTE A ISCRITTI IRPINI E SEGRETERIA NAZIONALE. Enzo De Luca ha ripreso a margine del convegno alcuni degli spunti venuti fuori durante il dibattito.  Esprimendo un forte rammarico per il tempo trascorso dalla fine del tesseramento, due mesi, ha ricordato al commissario provinciale Aldo Cennamo la “responsabilità che grava sul suo mandato, anche per il modo in cui ha voluto interpretarlo, concentrando su di sè per intero il ruolo di garante che per prassi viene lasciato alla commissione di garanzia provinciale”. De Luca ha quindi chiarito cosa si attende nelle prossime ore, ribadendo l’urgenza di un congresso del pd in Irpinia. “Il commissario ha il dovere di rispettare i 4mila iscritti convocando il congresso subito, garantendo la piena legalità, quindi adempiendo al mandato che il segretario Nicola Zingaretti gli ha conferito in conseguenza di una sentenza che ha azzerato l’esito congressuale precedente, sanzionandone l’illegittimità”, ha spiegato. “Cennamo deve restituire agli iscritti il diritto di eleggere gli organismi dirigenti democraticamente, applicando le regole statutarie che il giudice ha stabilito violate nel congresso precedente”. E raccogliendo consensi in platea, ha puntualizzato i limiti e la responsabilità del mandato commissariale: “Cennamo non è stato nominato per realizzare una intesa unitaria piuttosto o un’altra a maggioranza, ma per far esprimere liberamente i 4000 iscritti, ancora tagliati fuori dopo due mesi: a lui non compete decidere una linea che sarà il congresso a stabilire, ma solo di chiamare a partecipare all’assise la platea congressuale risultante dalle iscrizioni fatte nei termini con versamenti contestuali”. Infatti, “avendo rinunciato alla commissione di garanzia, non deve demandare l’applicazione rigorosa delle regole, deve farsene carico, rispettando se stesso nelle sue decisioni prese”. Pertanto, “senza consultare altri organismi, deve rispettare la platea congressuale composta dalle migliaia che si sono iscritte versando le quote nei termini: l’Ufficio adesioni è consultivo per sua volontà”. Enzo De Luca ha chiaramente fatto capire che il tempo è ormai scaduto: “Resto certo che il commissario onorerà il suo ruolo di garante rispettando moralmente e statutariamente i diritti degli iscritti in regola, chiamando tutti al confronto democratico nel congresso del Pd in Irpinia”, ha premesso. “Altrimenti mi troverei mio malgrado costretto a dover chiedere scusa alle migliaia di aderenti al Pd irpino, per aver dato il mio assenso a questa soluzione commissariale nell’estate dello scorso anno”.

Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti durante il briefing con i segretari regionali

LEGGI ANCHE:

Bioregionalismo in Campania, focus Pd a San Michele di Serino

Pd unito su De Luca in Campania, a Roma si tratta

https://www.nuovairpinia.it/2020/02/18/pd-unito-su-de-luca-in-campania-ma-si-tratta-a-roma-oggi-salvini-

Enzo De Luca nella Direzione Pd. È stato eletto a Roma

 

ARTICOLI CORRELATI