Salerno Avellino autostrada ferroviaria ad alta velocità. Ipotesi sinergia Anas-Rfi

RACCORDO TRA LE LINEE DI ALTA CAPACITÀ NAPOLI BARI E SALERNO REGGIO CALABRIA VIA CODOLA-AVELLINO. Analisti al lavoro in queste ore sul primo progetto italiano di via integrata ferro gomma: in Campania attraverso il capoluogo irpino una autostrada e i binari correrebbero paralleli. Lo scenario

Salerno Avellino autostrada ferroviaria ad alta velocità. Ipotesi asse Anas-Rfi

Rendere il Raccordo Salerno Avellino autostrada ferroviaria ad alta velocità, unendo i progetti di Anas (sulla A2) e Rfi. L’ipotesi sul tappeto avanzata da alcuni esperti prevede l’allargamento dell’autostrada con binari ad alta velocità.  L’Anas ha già finanziato la trasformazione in autostrada del raccordo Salerno Avellino: allargare la piattaforma durante i lavori per far passare anche i binari sarebbe possibile e strategico, sostengono gli esperti. Questo passante ferroviario di raccordo consentirebbe di creare un collegamento tra la costruenda ferrovia ad Alta Capacita Napoli Bari e la nuova Alta Capacità Napoli Salerno Reggio Calabria proposta dsl Piano per il Sud. L’obiettivo di questo raccordo attraverso l’Irpinia è semplice: rendere possibile un collegamento diretto tra i porti di Bari e Gioia Tauro, tagliando le due ore di percorrenza in più che impone oggi l’obbligato passaggio attraverso Napoli.


Salerno Avellino autostrada ferroviaria ad alta velocità. Ipotesi asse Anas-Rfi. Si creerebbe un collegamento alternativo alternativo tra l’Alta Capacità Napoli Bari e l’Alta Capacità Napoli Salerno Reggio Calabria in grado di ridurre i tempi di percorrenza di 2 ore tra Bari e Gioia Tauro

SALERNO AVELLINO AUTOSTRADA FERROVIARIA CHE UNISCE BARI A GIOIA TAURO, EVITANDO NAPOLI. L’ipotesi descritta può essere realizzata agendo sui finanziamenti e progetti già previsti. Come è noto il raccordo autostradale Salerno Avellino Benevento sarà trasformato in autostrada dall’Anas, grazie ai finanziamenti del Piano Campania (2016) e del Piano per il Sud (2020). La Bretella ferroviaria di Codola, necessaria per consentire di collegare Avellino con l’alta velocità è stata oggetto di studi da parte di Rfi. In questo senso, una sinergia tra Rfi e Anas potrebbe generare la prima linea italiana autostradale ferroviaria lungo l’asse Salerno Avellino Benevento, la “South Eastern Gateway”. Treni e auto percorrerebbero questa direttrice parallelamente.

I TEMPI DI PERCORRENZA. Il risparmio di tempo per connettere i porti di Puglia e Calabria, attraversando la Campania, è presto calcolato in due ore. Oggi la Napoli Bari connette i porti campano e pugliese. La Napoli Salerno Reggio Calabria unirà gli scali marittimi campani e calabresi. Con lo shunt di Napoli a Codola via Salerno Avellino, si renderebbe diretto un flusso merci tra i porti pugliesi e calabresi, bypassando il capoluogo partenopeo. I tempi di percorrenza tra Salerno e Avellino sono stimabili in 30 minuti e poi da Avellino a Benevento in 15 minuti.

BRETELLA DI CODOLA NECESSARIA PER GARANTIRE UNA ALTERNATIVA ALLA GALLERIA DI SANTA LUCIA. In questo contesto gli analisti aggiungono anche il valore aggiunto della cosiddetta Bretella di Codola. Il breve allaccio della linea ferroviaria Avellino Salerno alla rete di alta velocità permetterebbe (insieme al baffo di Mercato San Severino) di creare una alternativa alla galleria Santa Lucia, nel caso di indisponibilità al transito in galleria. Questo varco assicurerebbe la continuità del traffico a lunga percorrenza verso Salerno e Reggio Calabria a prescindere da interventi manutentivi nella Galleria Santa Lucia, dove confluiscono il collegamento nord sud della linea alta velocità di Monte Vesuvio e della linea storica.

Il Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli accanto al Presidente della Campania, Vincenzo De Luca e al Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia (a Grottaminarda il 29 novembre 2019, in occasione della consegna del cantiere a Rfi per la realizzazione del primo stralcio della tratta Apice – Orsara, l’Apice Hirpinia, nell’ambito della linea ad alta capacità Napoli – Bari)

(NAPOLI)-SALERNO-REGGIO CALABRIA, STUDIO DI PREFATTIBILITÀ. Da anni si parla di portare l’alta velocità in Calabria. Nel biennio 2003-2004 fu elaborato uno studio di fattibilità finalizzato a selezionare tra le 5 alternative di tracciato elaborate da RFI, la soluzione ottimale per la realizzazione di una nuova linea ferroviaria AV/AC Salerno-Reggio Calabria. Ora, nell’ambito del Piano per il Sud, trova spazio il progetto proposto dal Ministro Paola De Micheli finanziato per tre miliardi di euro (ed anticipato nel corso del seminario dei Democratici di Contigliano). «Finanzieremo con un prossimo progetto di legge la Reggio Calabria-Salerno alta capacità» con «l’obiettivo di migliorare la capacità complessiva, l’efficienza e la velocità del sistema ferroviario, nonché le varie interconnessioni». Per linea ad Alta Capacità (AC) si intende «una linea ferroviaria dotata di particolari meccanismi di controllo del traffico tali da permettere una superiore frequenza di passaggi rispetto a una convenzionale linea gestita con le sezioni di blocco, cioè per segmenti». La realizzazione di una nuova linea ad alta capacità, sulla direttrice Salerno-Reggio, conseguirebbe più obiettivi, secondo quanto indicato dal Ministro: «Estensione alle regioni dell’estremo Sud dell’Italia dei benefici dell’alta velocità, nella logica “del completamento del corridoio TEN- T 5 sino a Palermo; collegamento dei corridoi tirrenico e ionico, con possibilità di prestazioni adeguate sui collegamenti Sicilia-Calabria- Basilicata-Puglia, al fine di definire una rete ferroviaria core-comprehensive; collegamento degli aeroporti della dorsale Napoli-Palermo: Lamezia, Reggio Calabria, Catania, Palermo; rilancio di tutta la rete ferroviaria del Sud Italia con eventuale specìalìzzazìone di alcune tratte».

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ANAS, GRUPPO FERROVIE DELLO STATO. Il raddoppio ferroviario dell’autostrada di raccordo Avellino Salerno Benevento renderebbe evidente in un’opera il rapporto strategico che sul piano societario e sinergico è stato realizzato tra Anas e Ferrovie dello Stato, cioè tra i grandi player della mobilità italiana su gomma e ferro. Anas è la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa di infrastrutture stradali. “Da quasi un secolo costruisce le strade che connettono ogni località del Paese, le gestisce e le mantiene efficienti nel corso del tempo”, si legge nella sua presentazione. La società è protagonista nel mondo della progettazione, della costruzione e della manutenzione stradale e tra i leader riconosciuti a livello internazionale. Gestisce la rete viaria di interesse nazionale, con oltre 30 mila km di strade statali, autostrade e raccordi autostradali. Anas progetta costantemente nuove soluzioni ad alta specializzazione ingegneristica che consentono di risolvere i problemi di connessione su un territorio geologicamente complesso come quello italiano, con oltre 14.500 ponti e viadotti e 1.900 gallerie che rappresentano la metà delle gallerie presenti sull’intero panorama europeo. Sull’asse Avellino Salerno Benevento potrebbe creare il prototipo di una nuova concezione di mobilità integrata gomma ferro, rendendo il cuore del Mezzogiorno e delle Aree Interne un riferimento di innovazione in Europa.


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