“Comune di Avellino senza idee”, Irpinia Adesso: subito una conferenza pubblica per salvare la città

Il referente Ardolino: l’amministrazione Festa si è rivelata fallimentare. Necessaria conferenza pubblica per definire priorità di intervento

La sede del Comune di Avellino e la Torre dell'Orologio, simbolo della citta capoluogo

“Comune di Avellino senza idee”, per Irpinia Adesso c’è la necessità di dare una vera svolta alla città, convocando una conferenza pubblica. «L’amministrazione comunale di Avellino, guidata dal sindaco Festa, ed il metodo da essa adottato nella gestione dei problemi si sono rivelati fallimentari», afferma Giovanni Ardolino, presidente di Irpinia Adesso. «A circa otto mesi dall’elezione del nuovo civico consesso appare opportuno iniziare a tracciare un primo bilancio sull’attività dell’ente ed in particolare dell’esecutivo di Piazza del Popolo». E spiega: «La città purtroppo è sempre più impaludata nelle difficoltà che la attanagliano, per colpa di una politica autoreferenziale e di rappresentanti istituzionali capaci soltanto di coltivare il proprio orticello ed inscenare scontri motivati unicamente da dinamiche interne al sistema di potere, per quanto mediocre possa essere. I problemi della quotidianità restano tutti irrisolti. Ad aggravare la situazione c’è anche la mancanza di volontà del sindaco di confrontarsi e dialogare con i protagonisti della comunità locale: le associazioni, le categorie, il mondo del lavoro e dell’impresa». Per Ardolino i fronti amministrativi oggi critici sono diversi. I  quello che descrive il Comune di Avellino senza idee. «Sul fronte del commercio, dei servizi sociali, dei trasporti, ma anche della condizione finanziaria del Comune, si registrano preoccupanti passi indietro, determinati dall’incompetenza della giunta e dalla superbia e presunzione del primo cittadino, che gestisce la cosa pubblica, come se fosse una sua proprietà privata, ritenendo di avere le soluzioni in tasca, quasi sempre improvvisate e a dir poco discutibili, riperpetrando così gli errori del passato». Di fronte a «questa situazione inaccettabile, è tempo di voltare seriamente pagina, prima che sia troppo tardi. Avellino ha bisogno di risposte concrete ed adeguate, partendo dalle emergenze e programmando gli interventi di lunga gittata. L’unica strada percorribile, quindi, è la convocazione di una conferenza di servizi aperta alla comunità, per individuare priorità e soluzioni efficaci e condivise».


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