Bullismo e cyber bullismo in Irpinia, settimana della prevenzione

Il presidente regionale dei Criminologi investigativi esorta le famiglie «a tenere sempre alta la guardia: il fenomeno ancora presente soprattutto tra gli studenti»

Settimana del contrasto per i fenomeni di bullismo e cyber bullismo in Irpinia. «I dati anche nella nostra provincia ci dicono di non abbassare la guardia contro i fenomeni del bullismo e cyber bullismo soprattutto all’interno degli istituti scolastici di ogni ordine e grado», afferma Salvatore Pignataro, Presidente regionale dell’Associazione Italiana Criminologi per l’investigazione e la Sicurezza, componente della sezione scienze investigative dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi e socio dell’Associazione Italiana Consulenti Intelligence e Security.

Salvatore Pignataro, Presidente regionale dell’Associazione Italiana Criminologi per l’investigazione e la Sicurezza

«I GENITORI DEVONO ESSERE VIGILI E VICINI». «Oltre agli strumenti giuridici – spiega Salvatore Pignataro – c’è bisogno che i genitori abbiamo un comportamento confidenziale con i figli al fine di monitorare ad esempio a scuola o quando sono fuori da casa eventuali episodi anomali che si sono verificati». Oltre a questo, «sarebbe opportuno, soprattutto nei giovanissimi, monitorare anche la comunicazione dei propri figli sui social e quella effettuata con gli strumenti informatici. C’è bisogno di ascoltare e chiede ai propri figli, se in classe, fuori dalla scuola e quando si è con i propri amici, succedono eventuali episodi spiacevoli o reiterati», consiglia Salvatore Pignataro. «Da qui occorre rilevare il problema e parlarne in famiglia, con la scuola ed eventualmente con gli esperti per inquadrare il problema che ha aspetti diversi e multidisciplinari». Insomma, «l’imperativo è sempre quello di prevenire e non trascurare prima che sia troppo tardi. Siamo disponibili con avvocati specializzati ma anche con psicologi ed altre professionalità che ho nel direttivo regionale, a collaborare sia con anti pubblici e privati ma anche con quei cittadini che intendono affrontare il problema attraverso iniziative di prevenzione».

BULLISMO E CYBER BULLISMO IN IRPINIA. Nell’ambito della settimana dedicata alla prevenzione del fenomeno del bullismo (cosi come concepito anche dalla Legge regionale 22 maggio 2017, n. 11. nel rispetto del dettato costituzionale e con il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche e private del territorio), Salvatore Pignataro promuove le iniziative destinate: ai soggetti coinvolti in atti di bullismo tradizionale e di cyberbullismo nella posizione di vittime, di autori e di spettatori; alle persone che ne sono riferimento in ambito familiare e scolastico; agli ambienti nei quali si sviluppa la maturazione dei fenomeni per prevenirli e contrastarli.

BULLISMO E CYBERBULLISMO. In conclusione, Salvatore Pignataro ricorda cosa si intenda per bullismo e cyberbullismo. Per ‘bullismo’ si intendono «i comportamenti e gli atti offensivi o aggressivi che un individuo o un gruppo di persone compiono ripetutamente ai danni di una o più vittime, per umiliarle, marginalizzarle, dileggiarle o ridicolizzarle per ragioni di lingua, etnia, religione, orientamento sessuale, aspetto fisico, disabilità ed altre condizioni personali e sociali della vittima». Mentre «con il termine ‘cyberbullismo’ si intende ogni comportamento previsto dal bullismo effettuato tramite web o strumenti informatici e telematici».


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