Presso l’IISS Francesco De Sanctis di Caposele si presenta oggi il progetto “Parole del genere”, promosso dall’Asl di Avellino, dal Consorzio dei Servizi Sociali di Lioni, dal Consiglio regionale della Campania e dall’Osservatorio Regionale contro al violenza sulle donne. Dalle ore 9 presso la sede del liceo di Via Sant’Alfonso a Materdomini, interverrano: il dirigente scolastico della scuola Gerardo Cipriano per gli indirizzi di saluto, e a seguire Maria Rosaria Famoso, della casa di Accoglienza per le Donne Maltrattate “Antonella Russo”; e Patrizia Delli Gatti, coordinatrice del Dipartimento Materno Infantile del Presidio Ospedaliero Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi e responsabile del Centro Antiviolenza D- Donna. Saranno protagonisti del dibattito le alunne e gli alunni delle classi IIA e II B del liceo scientifico.
Il progetto “Parole del Genere” prevede la diffusione della cultura contro la violenza sulle donne. Si tratta del tema scelto dal Centro Antiviolenza del Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi rappresentato da Patrizia Delli Gatti, che porta avanti il lavoro promosso dall’Osservatorio regionale sul fenomeno della Violenza sulle donne e della presidente Rosaria Bruno, nell’ambito del progetto “Mosaico rosa”, ovvero misure dirette alla promozione dell’approccio di genere in sanità. L’obiettivo prioritario del Centro Antiviolenza altirpino, dunque, è quello di trasferire il progetto regionale nella realizzazione di una campagna di educazione scolastica rivolta a studenti del secondo e terzo anno delle scuole secondarie della provincia mirata al superamento degli stereotipi di genere e revisione critica del linguaggio comunicativo dei media e dei social. Il percorso inaugurato lo scorso anno dall’Osservatorio infatti, è stato recepito dall’Asl di Avellino al fine di favorire una divulgazione sul territorio, che lo ha trasferito alla dirigente del Dipartimento Materno Infantile e referente del Centro D- Donna del Criscuoli Patrizia Delli Gatti. “Parole del Genere” prevede un unico incontro con gli allievi, durante il quale verrà presentato un video realizzato dall’Osservatorio, seguito poi da un dibattito strutturato. In un secondo momento, invece, gli allievi saranno coinvolti in un lavoro multimediale o altro (video, prosa, canzone, drammatizzazione ed altro), sulla tematica in oggetto, per la cui elaborazione avranno a disposizione uno o due mesi di tempo. Al termine di questo periodo, gli elaborati verranno esaminati da un’apposita commissione per una eventuale premiazione.
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