Sandro Ruotolo unisce il Centrosinistra dal Pd a De Magistris a Napoli. La sua disponibilità a candidarsi alle elezioni suppletive sembra offrire uno spiraglio inedito in Campania per le forze di una coalizione che dal 2008 si è dissolta. Nel collegio uninominale ‘Campania 7’ al Senato, che corrisponde a parte del Comune di Napoli, per la prima volta tutte le componenti, dagli arancioni del Sindaco in carica al Democratici, convergerebbero per una candidatura ‘civica’ che dovrebbe arginare la sfida lanciata dal Centrodestra a trazione leghista. La soluzione esterna ai partiti era stata caldeggiata anche da Italia Viva, pronta a sostenere una figura adeguata a rappresentare la città di Napoli nel quadro di un Mezzogiorno chiaramente schierato dalla parte della legalità contro ogni interesse malavitoso. La scelta è maturata dopo la rottura delle trattative che il Movimento Cinque Stelle, che presenta una candidatura di bandiera dopo la consultazione avvenuta sulla piattaforma Rousseau, Luigi Napolitano. I giochi sembrano ormai fatti. Il resto della maggioranza parlamentare, con l’aggiunta di De Magistris, sosterrebbe Ruotolo. Verrebbero messe da parti le altre opzioni, come quella dell’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli, Annamaria Palmieri. Le agenzie riportano dichiarazioni di apertura da parte del segretario nazionale del Partito Democratico. Sandro Ruotolo è «un professionista riconosciuto che ha scritto pagine importanti del giornalismo di inchiesta in Italia», ha dichiarato, sottolineando il respiro politico di questa scelta: «È una candidatura che allarga il campo delle forze progressiste, riformiste, ambientaliste, civiche, democratiche, rappresentando un importante passo in avanti nella direzione da noi auspicata». La candidatura di Sandro Ruotolo unisce il Centrosinistra in Campania e apre un laboratorio politico
UN CRONISTA IN PRIMA LINEA CONTRO LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA. Nel maggio del 2015 il giornalista è stato messo messo sotto scorta dopo aver ricevuto minacce per le sue inchieste sul traffico di rifiuti tossici in Campania. Polemiche violentissime hanno accompagnato voci di una possibile revoca della scorta lo scorso anno.
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