«Farmacia dei servizi in Campania» dal 4 marzo. Ecco le prestazioni

Si parte con la riconciliazione della terapia farmacologica per patologie come ipertensione, diabete e asma. Da aprile screening oncologici per colon retto, utero, mammella e, in estate, telecardiologia

Dal 4 marzo inizia la sperimentazione del progetto «Farmacia dei servizi in Campania». La sperimentazione a regime prevede, tra l’altro: il fascicolo sanitario elettronico, il monitoraggio dell’aderenza per ipertensione, broncopneumopatia cronica ostruttiva, diabete, holter pressorio e cardiaco, elettrocardiogramma, autospirometria in telemedicina, ma anche supporto allo screening per la prevenzione del tumore del colon retto.

In farmacia i servizi erogabili in Campania a carico del SSR

LA SANITÀ «DIVENTA CAPILLARE SUL TERRITORIO». La sperimentazione della “Farmacia dei Servizi” completa il sistema nazionale di tutela della salute, come già dimostrato durante la fase emergenziale per il Covid-19, offrendo accanto alla erogazione dei farmaci, servizi più ampi, dal front office e di analisi di prima istanza per i pazienti a prestazioni di diagnostica anche avanzata. Il percorso, messo a punto nel corso del confronto tra i vertici della Soresa, il presidente di Federfarma Campania, Mario Flovilla e i presidenti provinciali dei titolari di farmacia, prevede una serie di step.

IL CRONOPROGRAMMA. Il 4 marzo si parte con la riconciliazione (è il processo nell’ambito del quale si confrontano i farmaci assunti dal paziente, così come evidenziati nella Ricognizione, con quelli indicati per la cura nella particolare circostanza, in funzione di una decisione prescrittiva corretta e sicura) della terapia farmacologica, in particolare per patologie come ipertensione, diabete e asma. Successivamente, da aprile, si offriranno screening oncologici per colon retto, utero, mammella, mentre in estate, a luglio, sarà disponibile la telecardiologia all’interno delle farmacie.

LA SODDISFAZIONE DI FEDERFARMA. «Un plauso al governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha saputo immediatamente cogliere un’opportunità che porterà, ne siamo certi, a ridurre i costi sostenuti dal Servizio sanitario regionale della Campania, diminuire i ricoveri ospedalieri, semplificare la vita dei cittadini e di ottimizzare la spesa farmaceutica attraverso l’uso corretto dei farmaci e il monitoraggio dell’aderenza alla terapia», scrive Federfarma in una nota. Per Mario Flovilla, i presidenti provinciali dei titolari di farmacia, «sono pronti a rendere stabili e definitivi alcuni servizi fondamentali per i cittadini» con l’obiettivo di «rendere più efficiente il nostro sistema sanitario con l’intento di contribuire ad abbattere le liste di attesa».


DOSSIER


Le prestazioni

Prestazioni analitiche di prima istanza. Il Decreto del 16 dicembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 10 marzo 2011, fa riferimento ai test “autodiagnostici”, test gestibili direttamente dai pazienti in funzione di autocontrollo a domicilio, o che possono, in caso di condizioni di fragilità di non completa autosufficienza, essere utilizzati mediante il supporto di un operatore sanitario, presso le farmacie territoriali pubbliche e private. Le prestazioni analitiche di prima istanza effettuabili in farmacia sono:

  • test per glicemia, colesterolo e trigliceridi;
  • test per misurazione in tempo reale di emoglobina, emoglobina glicata, creatinina, transaminasi, ematocrito;
  • test per la misurazione di componenti delle urine quali acido ascorbico, chetoni, urobilinogeno e bilirubina, leucociti, nitriti, ph, sangue, proteine ed esterasi leucocitaria;
  • test ovulazione, test gravidanza, e test menopausa per la misura dei livelli dell’ormone FSA nelle urine;
  • test colon-retto per la rilevazione di sangue occulto nelle feci.

Servizi di secondo livello erogabili con dispositivi strumentali. Il medesimo Decreto fornisce indicazioni tecniche relative all’uso in farmacia di dispositivi strumentali. In particolare determina che per l’erogazione dei servizi di secondo livello in farmacia sono utilizzabili i seguenti dispositivi strumentali:

  • dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della pressione arteriosa;
  • dispositivi per la misurazione della capacità polmonare tramite auto – spirometria;
  • dispositivi per la misurazione con modalità non invasiva della saturazione percentuale dell’ossigeno;
  • dispositivi per il monitoraggio con modalità non invasive della pressione arteriosa e dell’attività cardiaca in collegamento funzionale con i centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali;
  • dispositivi per consentire l’effettuazione di elettrocardiogrammi con modalita’ di tele cardiologia da effettuarsi in collegamento con centri di cardiologia accreditati dalle Regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali e strutturali.

«Le farmacie pubbliche e private, per l’effettuazione delle prestazioni e l’assistenza ai pazienti, devono utilizzare spazi dedicati e separati dagli altri ambienti, che consentano l’uso, la manutenzione e la conservazione delle apparecchiature dedicate in condizioni di sicurezza», si legge nella nota del Ministero della Salute. «Il farmacista ha inoltre l’obbligo di esporre nei locali della farmacia, in modo chiaro e leggibile, l’indicazione delle tipologie di prestazioni analitiche disponibili agli utenti».


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