Al Movimento dei Sudisti strizzano l’occhio da Fi, M5s e Pd. è quanto filtra da Roma, dove il Movimento dei Sudisti Italiani si è riunito in un caffè, per valutare tempi e modi della presentazione a livello nazionale del simbolo. All’incontro hanno preso parte per ora esponenti parlamentari di Forza Italia, ma c’è chi scommette su possibili adesioni da Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico.
Al centro del confronto la futura leadership da affidare al cosiddetto partito dei sudisti. In testa ai desiderata c’è l’ex Ministro Mara Carfagna, nonostante la possibile riconciliazione con il Cavaliere, con il quale ad Arcore avrebbe avuto un chiarimento, al di là dell’incidente diplomatico su presunte aperture a Italia Viva di Matteo Renzi. L’idea sarebbe una convergenza tra Mara Carfagna, Gianfranco Rotondi e l’attuale Premier Giuseppe Conte. Se per quest’ultimo l’orizzonte non appare immediato, visto l’impegno a Palazzo Chigi, tra gli aderenti c’è chi invece vorrebbe coinvolgere l’attuale procuratore nazionale antimafia, Federico Cafiero De Raho, a sottolineare i valori di un movimento che dovrà nascere sotto il segno dell’impegno sulla legalità nel Mezzogiorno e nel Paese. L’unica certezza, tra mille incognite è rappresentata dal luogo dove far nascere il Movimento: Milano. «Non sarà Salvini a conquistare il Sud, facendo leva sulla paura sociale del popolo meridionale, ma saremo noi a conquistare il Nord con un’autentica politica di coesione e di democrazia», ha affermato una portavoce al termine del confronto. Il progetto politico punta a unire nel sostegno alla causa di un riequilibrio tra Settentrione e Meridione d’Italia l’intero Paese, creando una trasversalità tra le diverse regioni. In questo scenario, il Movimento dei Sudisti potrebbe essere presentato a Milano entro la fine dell’anno. L’obiettivo è affidare a Mara Carfagna il compito di offrire all’Italia il suo simbolo, il suo programma e la sua sfida contro populismo e sovranismo, rigorosamente nel solco costituzionale.
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