Ariano riunisce i sindaci dell’Ufita sulle grandi opere

Area vasta, Lioni-Grottaminarda, Alta Capacità ferroviaria, Zes: al tavolo gli amministratori locali di Grottaminarda e delle Valli (Calore, Miscano e Cervaro) preparano il piano di sviluppo infrastrutturale da presentare alla Regione Campania

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

Ariano riunisce i sindaci dell’Ufita a porte chiuse: si decidono le grandi opere. I sindaci dell’area vasta si confrontano questa sera in un incontro riservato dal carattere operativo, convocato dal sindaco del Comune capofila, Enrico Franza, supportato dal consulente in materia Gaetano Bevere. Si discuterà della strategia di intervento in 10 punti, che è stata già predisposta da Bevere nei giorni scorsi, definita Masterplan. In pratica, vanno focalizzati gli interventi infrastrutturali, soprattutto nuove strade e servizi, da realizzare intorno al polo ferroviario dell’alta capacità, che va collegata alle Valli (Ufita, Calore, Miscano e Cervaro), all’autostrada, alle diverse aree industriali. Una iniziativa immaginata per assecondare la stagione di dinamismo che sta caratterizzando la Valle Ufita e i territori limitrofi interessati dal passaggio e quindi dall’influenza del passaggio della stazione dell’alta capacità e della stazione Hirpinia.

RACCORDARE NELL’AREA VASTA LE DIVERSE PROGETTAZIONI PROMOSSE DAI TAVOLI ISTITUZIONALI E GLI ENTI LOCALI. In questi mesi sono state promosse tante occasioni di confronto sulle opere da realizzare. Ariano riunisce i sindaci per mettere ordine, calando le iniziative in un Piano coerente. Tra queste, l’iniziativa avviata presso la comunità montana dell’Ufita, sotto la spinta del consigliere Maurizio Petracca, per una maxi progettazione da candidare alla Regione Campania e al funzionario per l’alta capacità Costantino Boffa.

Patto dei sindaci in Ufita: 50 milioni per 70 km di nuove strade

Va considerata la candidatura della Baronia ad area pilota nell’ambito del Programma della Strategia nazionale per le Aree Interne con “Borghi in rete”. Il sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza, predispone una governance dei processi e richiama l’attenzione su una visione d’orizzonte. L’Area Vasta dell’Ufita conclude il suo percorso preparandosi a tirare le somme sulle azioni da compiere. L’incontro potrebbe rappresentare il preludio di un incontro a Napoli con la Regione Campania e con il delegato in materia di infrastrutture collegate all’alta velocità Boffa. Rispetto ad un anno fa, quando è stato ratificato il documento strategico dell’area vasta di Ariano Irpino, i tempi sono maturi per procedere ai passi successivi.

Gaetano Bevere

Si ricorda che l’Area Vasta comprende l’Ufita, il Miscano, il Calore e il Cervaro, con comune capofila Ariano, e che il documento strategico “Q- Hirpinia- Qualità e Innovazione” è stato approvato in consiglio da tutti i 28 paesi che prendono parte alla strategia di sviluppo. Una strategia che parte dalla stazione Hirpinia dell’alta capacità come base per sviluppare un disegno strategico per lo sviluppo di tutto questo grande comprensorio. Le fonti di finanziamento individuate sono quelle del Poc Fesr, Por Fse, Psr e Poc, tutti della programmazione 2014-20. Il documento è stato depositato alla Regione dal settembre 2018, e contempla interventi che interessano una popolazione complessiva di 87.356 abitanti.

La stazione dell’Alta capacità Hirpinia, sul confine tra Ariano Irpino e Grottaminarda

ARIANO RIUNISCE I SINDACI PER SVILUPPARE IL DISEGNO STRATEGICO PRESENTATO UN ANNO FA DALL’AREA VASTA: LE PROGETTAZIONI IN CAMPO. Il disegno strategico che è stato presentato un anno fa rappresenta la base su cui adesso si deve creare un intervento di dettaglio che tenga conto delle evoluzioni che ci sono state: la Zona Economica Speciale in vigore da gennaio che rilancia il polo industriale dell’Ufita; la ripartenza della Lioni-Grottaminarda e il suo completamento in 36 mesi a partire a dicembre; l’apertura imminente del cantiere dell’alta capacità ferroviaria Apice Hirpinia, con la gara per l’Hirpinia Orsara e per la Orsara Bovino che saranno espletate entro il 2020, i cui  progetti definitivi sono stati approvati entrambi durante l’estate nel mese di luglio con due conferenze di servizi (nella prima metà del 2020 saranno appaltati progettazione e realizzazione dei lavori). A questo si aggiungono tutti gli interventi che sono stati candidati dal Comune di Grottaminarda capofila nell’ambito dell’Accordo di Programma con la Regione Campania, Rfi e i comuni interessati per investimenti nella realizzazione di un quartiere ferroviario, un Borgo Ferrovia di Grottaminarda. Tra gli obiettivi c’è la piattaforma- stazione logistica, con tre bretelle che dalla stazione ferroviaria collegheranno  alla variante di Ariano e ai paesi dell’arianese; alle aree industriali di Valle Ufita, Frigento, Sturno e Castelbaronia; l’ampliamento della strada comunale di Grottaminarda Via Tratturo con il potenziamento della SS 91, che congiunge al bivio Sturno- Frigento. Poi si prevede la viabilità fra la stazione ferroviaria e l’uscita dell’autostrada, e infine una strada di collegamento e raccordo fra la costruenda Lioni Grottaminarda e l’autostazione Air. I sindaci dovranno tenere conto anche del programma in corso dell’Asi, che ha incluso 40 Pip di altrettanti Comuni all’interno di un piano di rilancio industriale. Infine, l’Accordo di Programma stipulato dall’Unione dei Comuni Terre dell’Ufita con capofila Villamaina per la Re-industrializzazione di Valle Ufita, firmato da Regione Campania e Invitalia.

Un masterplan con investimenti pubblici per costruire strade e servizi dell’Alta Capacità ferroviaria per collegare al territorio la stazione Hirpinia. L’obiettivo è unire Baronia e Ufita, Cervaro e Miscano intorno allo scalo ferroviario europeo in costruzione ad Ariano Irpino e Grottaminarda. Se ne è parlato a Villanova del Battista, dove si sono riuniti con il consigliere regionale Maurizio Petracca alcuni amministratori locali

Spetta all’Area Vasta dunque predisporre ogni intervento nel quadro complessivo della strategia annunciata, e garantire la piena convergenza di tutti i progetti alla finalità espressa dal documento. Non solo. Sarà compito dell’organismo di governance di indicare i tempi e gli adagi per garantire la tenuta dello stesso passo, e arrivare alla meta stabilita. Sul tappeto, resta il nodo dei fondi a cui candidare gli interventi, in quanto è partito il conto alla rovescia per la chiusura dell’agenda 2014-2020.

Il territorio della Comunità dell’Ufita al cui centro c’è Ariano Irpino

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