Patto dell’Ufita: 50 milioni per 70 km di nuove strade

Riunito il consiglio generale della Comunità Montana dell'Ufita presieduto da Giuseppe Leone. Inaugurato il secondo tavolo tecnico per le infrastrutture di collegamento alla stazione Hirpinia. Si aggiungeranno al piano di Grottaminarda

La Comunità Montana dell’Ufita, con il pieno accordo dei 21 comuni che ne fanno parte annuncia l’apertura della piattaforma programmatica degli interventi infrastrutturali complementari alla nascita della stazione Hirpinia a Santa Sofia. Una riunione operativa preceduta da un incontro informale di tre giorni fa, servito a delineare le linee di indirizzo della maxi progettazione, così come indicato dal Consigliere Regionale Maurizio Petracca. Alla riunione ha partecipato anche il consigliere regionale delegato alle Aree Interne, Francesco Todisco, per verbalizzare la candidatura dell’Ufita e del progetto “Borghi in rete” al protocollo Snai- Strategia Nazionale per le Aree Interne.

Il territorio della Comunità dell’Ufita al cui centro c’è Ariano Irpino

UFITA E BARONIA, CERVARO E MISCANO, INSIEME PER ABBRACCIARE IL TRENO EUROPEO DELLO SVILUPPO. La Valle dell’Ufita raggiunge il culmine della sua mobilitazione. I Comuni intendono promuovere una iniziativa complementare a quella di Grottaminarda e dell’Unione Terre dell’Ufita e Villanova del Battista, impegnati a trattare con Ferrovie dello Stato sugli investimenti previsti a titolo di compensazione ambientale. I Comuni dell’ente montano lavorano ad un piano di condivisione dal basso. L’incontro di ieri pomeriggio, infatti, è servito a definire una proposta per la Regione Campania, che si è impegnata con un propria delibera di giunta a finanziare infrastrutture complementari alla nascita della stazione dell’alta capacità. In vista della posa della prima pietra a Santa Sofia, il Presidente della Giunta Regionale ha disposto l’apertura di un tavolo di coordinamento per “pianificare le opere collaterali”, indicando un plafond di 50 milioni di euro appostato dal Cipe, lasciando aperta la possibilità di avvalersi delle risorse programmatiche della prossima Agenda Europea 2021-27.

Mappa degli interventi stradali della Comunità Montana dell’Ufita

LE VALLI SI UNISCONO CON UNA RETE STRADALE DI 71 KM. I Comuni hanno disposto- in un clima di grande partecipazione e condivisione-, un piano di tre interventi fondamentali su tutta la valle dell’Ufita e sui loro territori, utili al collegamento con la futura stazione in modo efficace, veloce e senza consumo di suolo. Infatti tutte le arterie individuate sono strade già esistenti che devono essere solo potenziate e migliorate: il riferimento è stato alle strade di “categoria C”, larghe 10,5 metri che prevedono uno scorrimento veloce e di facile raggiungimento e collegamento con la stazione Hirpinia.

Il tavolo dei 21 sindaci della Comunità Montana dellUfita con Francesco Todisco delegato del Governatore alle Aree Interne

La regia della maxi progettazione è della Comunità Montana dell’Ufita e ha raggiunto la condivisione con tutti i Comuni. “Si potrà aggiungere chiunque voglia collaborare: non possiamo escludere nessuno” commentano gli addetti ai lavori al tavolo. In questo momento la mappa prodotta è in discussione per l’approvazione in giunta della comunità montana: circa 70 km di infrastrutture viarie modernizzate, ristrutturate e potenziate, che consentiranno a tutta la Valle Ufita di trovare giovamento e uscire dall’isolamento. In un secondo momento, la progettazione dovrà passare al vaglio di un consiglio generale e successivamente sarà inviata al tavolo tecnico istituito presso la Regione Campania, all’attenzione del consigliere delegato sia ministeriale che della Regione Campania Costantino Boffa.

Costantino Boffa, consigliere del presidente della Regione Campania per gli aspetti relativi alla realizzazione della linea ferroviaria Na-Ba e con particolare riferimento alle opere infrastrutturali, ai progetti di sviluppo e riqualificazione dei territori interessati e ai connessi accordi di programma con gli enti competenti

Al tavolo tecnico dell’Unione dei Comuni si aggiunge dunque un secondo tavolo della Montana dell’Ufita. Senza escludere infine una terza concertazione di carattere politico, che trae spunto dalla mappa geografica e dalla viabilità, per poi definire le coordinate di un ulteriore livello di progettazione attinente ai servizi e al riammagliamento del territorio nel suo complesso, anche alla luce della costruzione della “rete” candidata dai Comuni dello stesso comprensorio a laboratorio di sperimentazione della Strategia Nazionale delle Aree Interne.


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