Nutrizione artificiale domiciliare, in 30 mesi trattati 2500 pazienti dall’Asl Avellino

Annunciati i risultati del Centro NAD, diretto da Ciro Nasti, a due anni e mezzo dalla attivazione del servizio presso il Presidio Ospedaliero 'Criscuoli' di Sant'Angelo dei Lombardi. «Erogate 400mila giornate di trattamento, risultati eccezionali che vanno ben oltre gli obiettivi prefissati»

Somministrata nutrizione artificiale domiciliare a 2500 pazienti in 30 mesi. Nei due anni e mezzi della sua attività il Centro NAD, attivato presso il Presidio Ospedaliero di Sant’Angelo dei Lombardi “Criscuoli” sotto la direzione di Ciro Nasti, «ha conseguito risultati eccezionali che vanno ben oltre gli obiettivi prefissati», fa sapere in una nota l’Azienda Sanitaria Locale di Avellino. Il servizio è stato istituto nel 2017 dall’Asl di Avellino per «garantire a tutti i propri assistiti, che ne abbiano necessità, l’attuazione a domicilio della nutrizionale artificiale».

Il Presidio ospedaliero Asl “Criscuoli” a Sant’Angelo dei Lombardi

PRESIDIO TERRITORIALE PER LA POPOLAZIONE ANZIANA E I PAZIENTI AFFETTI DA MALATTIE INVALIDANTI. Le ragioni che hanno spinto l’Azienda diretta da Maria Morgante a istituire questo presidio risiedono nell’invecchiamento progressivo della popolazione, ma anche «nell’allungamento del decorso di molte malattie altamente invalidanti», che «hanno ampliato a dismisura la platea di soggetti non in grado di garantirsi una delle funzioni basilari della vita, ovvero la capacità di alimentarsi, instaurandosi in tal modo uno stato di malnutrizione». Questa iniziativa oggi è resa possibile dal progresso «delle conoscenze scientifiche» e grazie ai «miglioramenti dell’organizzazione territoriale» nell’ambito «dell’assistenza sanitaria», che «rendono possibile oggi combattere efficacemente la malnutrizione a domicilio del paziente, attuando la nutrizione artificiale domiciliare (NAD), inserita nei percorsi terapeutici previsti dai LEA (livelli essenziali assistenziali)». L’Asl sottolinea come garantire una corretta nutrizione a chi non è autosufficienti rappresenti «a tutti gli effetti un trattamento salva vita».

Agenas promuove l’Asl di Avellino

LE FUNZIONI DEL SERVIZIO DI NUTRIZIONE ARTIFICIALE DOMICILIARE (NAD). Compito del Centro NAD, spiega l’Asl Avellino, «è di valutare i fabbisogni nutrizionali di ciascun paziente, stabilire e prescrivere la tipologia del trattamento nutrizionale artificiale più appropriata (enterale o parenterale), le sue modalità attuative (Os, Peg, sondino, PICC, CVC ecc.), e monitorare l’andamento della terapia nutrizionale». Per questo, «il centro NAD fornisce, presso il domicilio di ciascun paziente, tutto quanto necessario all’attuazione del trattamento di nutrizione artificiale (miscele nutrizionali, enterali e/o parenterali, presidi, materiale ancillare e attrezzature), ed  assicura in fase di prima attivazione, supporto al buon avvio del trattamento e mediante un suo dietista, esperto in nutrizione artificiale, erogazioni  delle prestazioni dietistiche indispensabili per l’attuazione dei trattamenti domiciliari di nutrizione artificiale».

Maria Morgante, Direttore Generale dell’Asl di Avellino

IL DIRETTORE GENERALE MORGANTE: «TRIPLICATO IL BACINO D’UTENZA A PARITÀ DI COSTI: EROGATE 400MILA GIORNATE DI TRATTAMENTO». Alla luce dei risultati conseguiti in questo primo periodo di sperimentazione, il servizio ornai permanente offre spunti di soddisfazione alla Direzione Generale. «L’insieme delle prestazioni su indicate rende peculiare, nel panorama assistenziale nazionale, il Servizio NAD della ASL di Avellino ed alla prova dei risultati, in termini di efficienza e compatibilità economica, ne delinea i caratteri dell’eccellenza». E la manager Maria Morgante fornisce le cifre. «Il bilancio di 30 mesi di attività può essere riassunto in: oltre 2.500 pazienti arruolati, circa 400.000 giornate di trattamento», a fronte di un costo medio per giornata di trattamento sceso circa del 33%. Ciò ha consentito, a parità di budget e quindi senza ulteriore aggravio di spesa, di raddoppiare il numero di pazienti che hanno potuto usufruire del trattamento NA e triplicare le giornate di assistenza». Infatti, rispetto ad uno stima annuale prevista di 380 pazienti si è potuto garantire annualmente il servizio ad oltre 1.000 di essi. In termini di giornate di trattamento erogate, la stima annuale prevista di circa 51.250 giornate è stata ampiamente superata da quelle di fatto effettuate pari a circa 160.000.

OGGI 600 PAZIENTI USUFRUISCONO DEL NAD, «PIÙ DEI RICOVERATI IN UN OSPEDALE MEDIO». Secondo quanto riferisce l’Asl di Avellino, «attualmente sono in trattamento ed usufruiscono della NAD giornalmente oltre 600 pazienti (prevalentemente con patologie neurologiche od oncologiche), numero questo rilevante corrispondente ai ricoverati in un ospedale di medie dimensioni». In questo delicato settore di assistenza, pertanto, l’Asl sottolinea come abbia raggiunto l’obiettivo del superamento della degenza ospedaliera. «Nonostante le comprensibili difficoltà organizzative che questa nuova tipologia di assistenza ha comportato, a tutti i pazienti è stato garantito in modo omogeneo e su tutto il territorio della ASL, non solo l’approvvigionamento a domicilio delle miscele nutrizionali ma anche un supporto costante di consulenti medici e dietisti e di assistenza infermieristica in collaborazione con il personale dell’ADI e il ritiro del materiale usato come raccolta rifiuti speciali direttamente a casa del paziente».

COME SI RICHIEDE IL NAD. In conclusione, l’Azienda Sanitaria Locale di Avellino fa sapere che «per accedere al Centro NAD è sufficiente che il paziente consegni presso lo sportello NAD del proprio Distretto la richiesta del proprio medico curante e il servizio verrà avviato in tempi brevissimi».


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