Rifiuti vegetali e plastica bruciati ad Aiello del Sabato. Analisi in corso dell’Arpac

Blitz dei Carabinieri in un fondo privato dove era stato appiccato un incendi per fare pulizia. A Chianche il proprietario di una vasca di raccolta è stato denunciato per violazione dei sigilli giudiziari

Rogo di rifiuti vegetali e plastica bruciati ad Aiello del Sabato scoperto dai Carabinieri della locale Stazione che hanno denunciato il presunto responsabile. Sono in corso le analisi dell’Arpac per accertare l’impatto dell’incendio e le sue conseguenze sull’ambiente. Da quanto riferiscono i Carabinieri, un uomo avrebbe intenzionalmente appiccato il fuoco per lo smaltimento di rifiuti. È scattata l’ennesima denuncia per violazione alle norme in materia ambientale previste dal Decreto Legislativo 152/2006. Una coltre di fumo nerastro e maleodorante, prodotta dall’incendio di rifiuti vegetali e plastica bruciati ad Aiello, ha attirato l’attenzione di una pattuglia della locale Stazione, che è intervenuta per accertare l’origine del rogo in un’area privata. Alla luce degli elementi raccolti, è scattata nei confronti del presunto responsabile la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino. L’area interessata è stata sottoposta a sequestro e nel contempo è stato richiesto l’intervento di personale specializzato dell’A.R.P.A.C., per il prelievo di frammenti al fine di espletare successive analisi di laboratorio per la caratterizzazione. L’Arpa Campania è al lavoro sugli esami.

Carabinieri in azione

CHIANCHE, VIOLAZIONE DI SIGILLI: DENUNCIATO DAI CARABINIERI IL CUSTODE GIUDIZIARIO DI UNA VASCA SOTTOPOSTA A SEQUESTRO. Un uomo di Chianche è stato denunciato dai Carabinieri della locale Stazione, perché ritenuto responsabile del reato di “Violazione di sigilli”. In qualità di proprietario e custode giudiziario della vasca di trattamento delle acque dell’impianto di inerti fluviali sottoposta a sequestro lo scorso mese di agosto dai Carabinieri della Stazione Forestale di Lioni, avrebbe rimosso i sigilli apposti, verosimilmente al fine di eseguire lo svuotamento. Alla luce delle evidenze emerse, per l’uomo è scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Benevento per il reato di cui all’articolo 349 del Codice Penale.

 

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