Il Distretto Idrico Calore Irpino sarà guidato da Michele Vignola. Con la sottoscrizione della sua candidatura da parte di 19 componenti su 30 aventi diritto si avvia a conquistare la presidenza. Sconfitto il deputato sannita Umberto Del Basso De Caro e il Comune di Avellino, che aveva sostenuto fino all’ultimo la candidatura di Vittorio D’Alessio, Sindaco di Mercogliano eletto nel Consiglio però in quota al Capoluogo. Alla luce dei numeri raccolti da Michele Vignola, l’asse che sosteneva D’Alessio si è ritirato. Angelo D’Agostino, Livio Petitto, Gianluca Festa e Umberto Del Basso De Caro non sono riusciti ad ottenere la convergenza dei componenti consiliari. Ha prevalso il candidato sostenuto da Enzo De Luca, risultato maggioritario grazie alla convergenza istituzionale e programmatica dei sanniti a partire dal Comune capoluogo, guidato dal Sindaco Clemente Mastella.
«UN PRESIDENTE ESPRESSIONE DEI TERRITORI». La presidenza di Michele Vignola si annuncia solida nel Consiglio di Distretto, perché espressione dei territori, come ha ribadito lo stesso Sindaco di Solofra. Con l’importante sostegno del Comune di Benevento e di significative realtà locali del Sannio, Vignola porterà nel Consiglio del Distretto l’esigenza di riassetto ecologico del governo delle acque. Rappresenta un comprensorio, quello solofrano montorese, che ha sofferto più di altri la penuria idrica durante gli anni della emergenza legata alla presenza di tetracloroetilene in alcuni pozzi idrici, Vignola incarna la voglia dell’Irpina e del Sannio di vedere realizzati forti investimenti nella sicurezza idrica, nella tutela e nella valorizzazione di una risorsa che da troppi anni viene abusata in forza di accordi che privilegiano interessi extra regionali fuori dal perimetro dell’ambito. Come si apprende dalle prime parole che ha pronunciato all’atto della consegna della sua candidatura, il presidente in pectore punterà in questo senso ad unire i territori nella futura governance delle acque, che in provincia di Avellino rappresenta una ricchezza non lottizabile dalla politica. Caposele, Cassano Irpino, Conza della Campania, Serino, Sorbo Serpico e Santo Stefano del Sole, Volturara, sono solo alcune delle capitali idriche del Mezzogiorno, grazie al rivolo incessante con cui i Monti Picentini alimentano i fiumi Calore, Sele, Ofanto, garantendo il fabbisogno idrico di tre regioni. Ciascuna realtà locale vanta diritti che dovranno essere tutelati al di fuori da logiche torrentizie, partitiche o ideologiche. La elezione di Michele Vignola rappresenta una notizia rassicurante per chi ha a cuore la gestione pubblica delle acque, hanno commentato fonti del Partito Democratico, ricordando che ora si apre per la nuova governance la sfida più importante e, per certi versi, storica. Nei prossimi mesi si dovrà procedere con l’affidamento del servizio idrico integrato, in un ambito dove l’Alto Calore Servizi, la Gesesa e altri soggetti, comprendendo anche l’Acquedotto Pugliese presente in Alta Irpinia, dovranno coesistere in un equilibrio basato sull’efficienza e il contenimento degli oneri tariffari.
LA PARTITA POLITICA AD AVELLINO NELLA PARTITA GENERALE IRPINO SANNITA. La presidenza di Michele Vignola rappresenta la risposta del Partito Democratico irpino al blitz che aveva portato alla elezione alla Provincia di Domenico Biancardi nell’autunno 2018. Biancardi l’aveva spuntata a sorpresa proprio su Michele Vignola, in forza di una convergenza trasversale di ambienti del Centrosinistra e del Pd sul candidato della Destra. Nello stesso tempo, dimostra che ad Avellino il Partito Democratico nazionale dovrà mettere ordine, alla luce delle persistenti divisioni cementate dal voto amministrativo nel capoluogo irpino, ormai cristallizzate.
D’AMELIO: “HA PREVALSO LA POLITICA”. Con una nota la Presidente del Consiglio Regionale, Rosetta D’Amelio, è intervenuta per sottolineare il significato di questa candidatura. “Esprimo soddisfazione per la candidatura di Michele Vignola, sindaco di Solofra, a presidente dell’Ente idrico campano. Una scelta nella quale ha prevalso la politica. A Vignola, amministratore di grande esperienza e preparazione, chiediamo di operare, nello spirito della legge regionale sul servizio idrico, garantendo massimo impegno nella tutela e valorizzazione dell’acqua pubblica, risorsa di cui l’Irpinia e la Campania sono ricche”.
I COMITATI PER L’ACQUA PUBBLICA ATTENDONO IL NUOVO PRESIDENTE IN PECTORE IL 28 OTTOBRE. Intanto, il Comitato Acqua Bene Comune Aspettando Godot ha invitato per il 28 ottobre alle ore 17:30, presso la sala del Carcere Borbonico (con ingresso in via Dalmazia) il Sindaco di Avellino, i Consiglieri e gli Assessori, quindi i rappresentanti dell’Ente Idrico Campano a partecipare all’incontro-dibattito aperto alle associazioni e cittadinanza tutta sull’eloquente tema: “La Gestione Pubblica dell’acqua é in pericolo?”. Il Comitato motiva così la sua iniziativa: “Avellino ha il diritto di sapere se i suoi amministratori sono per la gestione pubblica dell’acqua e quale strategia intendono adottare per preservarla”. L’assemblea proposta, se accolta, offrirà per la prima volta un momento di chiarezza sulle posizioni.
IL 31 OTTOBRE SI ELEGGE IL PRESIDENTE. Depositate le candidature, nella sede distrettuale di via Seminario, presso la Casa della Cultura di Avellino “Victor Hugo”, il 31 ottobre sarà ratificata l’elezione del primo presidente del Distretto Idrico Calore Irpino. Saranno chiamati a votare: Giuseppe Adabbo, Donato Francesco Addona, Pasquale Carofano, Luigino Ciarlo, Marino Corda, Vittorio D’Alessio, Ettore Carmelo Leopoldo De Blasio, Mauro De Ieso, Luigi De Nisco, Pasquale De Santis, Catello Di Somma, Domenica Gallo, Tommaso Nicola Grasso, Mirko Iorillo, Nino Lombardi,.Giovanni Mastrocinque, Oreste Montano, Alessandro Napolitano, Beniamino Palmieri, Floriano Panza, Giuseppe Ricci, Emilio Salvatore, Giuseppe Spagnuolo, Zaccaria Spina, Armando Sturchio, Carmine Valentino, Mario Vanni, Salvatore Vecchia, Michele Vignola, Pasquale Viscusi.
LEGGI ANCHE:
Acquedotto Pugliese, 100 anni di acqua pubblica. Celebrazioni senza l’Irpinia
ARTICOLI CORRELATI