Sul Polo ambientale dell’Alta Irpinia c’è l’intesa a Napoli tra De Mita e De Luca. Il Presidente dell’Area Pilota ieri mattina ha incontrato a Napoli il Governatore della Campania a Palazzo Santa Lucia. Un colloquio servito a ribadire gli impegni assunti sulle risorse da assegnare al Progetto Pilota per la attuazione dell’intera programmazione, che attende lo sblocco del Polo Ambientale, costituito dagli impianti di risalita sull’Altopiano del Laceno e dalla Azienda Forestale dell’Alta Irpinia. «La Regione Campania ha già stanziato 30 milioni di euro su trasporti, sanità, cultura e turismo», ma intende «reperire ulteriori risorse per ampliare il finanziamento complessivo», aveva affermato la Giunta Regionale a luglio. Ai 30 milioni gia impegnati si aggiungeranno altri 22,7 milioni circa, dei quali 12,7 deliberati dalla Giunta regionale ieri mattina, poco dopo la riunione istituzionale tra il Governatore e il Presidente dell’Area Pilota. Restano gli ultimi 10, quelli che serviranno a far partire l’Azienda Forestale, che nel frattempo sta allargando la propria partnership pubblica. I 10 milioni arriveranno per accedere all’Azione del Psr dedicata alla strategia nazionale delle aree interne. Alla fine dell’anno il conto del Progetto Pilota in Alta Irpinia (calcolando tutti i fondi richiesti nell’ambito della strategia) ammonterà a 50,7 milioni di euro.
IL 30 OTTOBRE LA DOCUMENTAZIONE A NAPOLI. I sindaci, di concerto con la Fondazione Montagne Italia presieduta da Enrico Borghi presenteranno il piano di fattibilità dell’Afai alla misura regionale entro il 30 ottobre, sulla base delle adesioni alla Associazione Temporanea di Scopo, che raccoglie anche 32 partner privati e istituzionali, a cui si aggiungono le Comunità Montane Alta Irpinia e Terminio Cervialto. Con l’ingresso di quest’ultima, saranno coinvolti nel progetto anche altri Comuni, esterni al perimetro del progetto pilota, da Serino al comprensorio del Terminio e dei Monti Picentini. Cambierà anche l’impostazione dei progetti manutentivi della forestazione. Con l’Azienda Forestale si supera di fatto il semplice progetto manutentivo, ma si stabilizza l’esigenza di garantire la gestione del patrimonio boschivo nel contesto di un più complesso asset economico.
LEGGI ANCHE:
Azienda Forestale Alta Irpinia, 32 tra aziende ed enti vogliono investire
ARTICOLI CORRELATI