Pd irpino in crisi profonda. Ma Cennamo tira dritto. Intervenendo a Sant’Angelo dei Lombardi, al convegno organizzato dal Circolo locale del Pd l’impegno dell’eurodeputato Franco Roberti, alle prese con il suo disegno di una commissione antimafia di livello continentale, Cennamo non ha colto i vuoti in una platea dove mancava oltre metà del partito. Dal commissario provinciale del Partito Democratico avellinese non è venuta una proposta di soluzione al problema ormai strutturale delle divisioni interne. Ha ancora una volta spiegato che l’unità è essenziale, ma non ha indicato la strada per arrivare alla ricomposizione di un Pd irpino sull’orlo del baratro.

Il commissario provinciale del Pd Aldo Cennamo, la consigliera provincia e l’eurodeputato Franco Roberti

Ignorando le sollecitazioni venute da Luigi Famiglietti, Rosanna Repole, dal segretario cittadino Michele Policano, il commissario provinciale ha tirato dritto, limitandosi a ribadire le ragioni dell’unità, ma senza offrire soluzioni. Per Cennamo le parti devono trovare un accordo autonomamente, continua ad indossare i panni dell’arbitro distratto, che sorvola su ciò che avviene in campo. Continua a richiamare alla responsabilità gli altri, quasi dimenticando di essere stato inviato da Roma per approvare le regole del nuovo congresso e celebrarlo. Non sembra volere la conta, ma è proprio quella che invece rappresenta l’unica soluzione al problema di un partito che in Irpinia continua a scindersi per disimpegno. Attacca i dirigenti locali, parla di problema morale tra i cittadini e il Pd, che raccoglie il consenso ma lo ripaga male. Cennamo chiede che si ribadisca l’adesione al Pd come l’unico luogo del riformismo, ma non vede che mancano le condizioni anche per ritrovarsi ad un convegno su temi comuni. Nel suo discorso è parso più preoccupato di rappresentare le istanze del segretario Nicola Zingaretti, piuttosto che leggere i problemi del territorio. Si pone come emissario della segreteria nazionale. «La responsabilità del Pd in Irpinia è presentarsi unito per gli interessi che deve rappresentare». Alla fine si rifugia nei numeri delle elezioni europee, nello spauracchio del populismo dietro l’angolo, ma non risponde ai rappresentati locali, che gli hanno sollecitato un intervento per porre fine alla faida. Si concentra sulla candidatura di Franco Roberti, analizza il contesto nel quale si troverà ad operare, ma intanto il Pd irpino scivola ai margini del dibattito tra la gente.

Nel Centro di comunità a Sant’Angelo dei Lombardi c’era anche Livio Petitto, esponente della maggioranza civica proveniente dal Pd che oggi amministra la città di Avellino

«PD IN MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE, FERMARE LA FAIDA». Doveva essere un confronto sull’Europa, il Pd e le riforme, quello in programma stasera  a Sant’Angelo dei Lombardi nel Centro di Comunità, con la partecipazione di Franco Roberti. In realtà l’iniziativa del Circolo PD Moro-Berlinguer ha affrontato l’argomento solo nell’intervento del protagonista, Franco Roberti. I lavori, introdotti dal segretario cittadino del Partito Democratico, Michele Policano, hanno fotografato ancora una volta l’anomalia di un partito diviso per blocchi contrapposti che continua a non parlarsi approfittando della sospensione democratica stabilita con un acommissariamento sine die. I vari interventi di saluto all’eurodeputato Franco Roberti hanno battuto tutti il tasto di un Pd bicefalo, che negli enti locali tende a distribuirsi in maggioranza e in opposizione nello stesso momento. La traccia è venuta subito dal segretario santangiolese del Partito Democratico, Michele Policano, che non ha nascosto la difficoltà di comporre all’interno del circolo le opposte posizioni, sollecitando un intervento da Avellino. Venendo al tema del confronto, l’Europa, Policano ha auspicato un ritorno del Pd e del Paese allo spirito di Ventotene. Combattere l’austerità per dare respiro allo sviluppo, rafforzando la prospettiva di una crescita democratica: «Per noi del Pd l’Europa va difesa e consolidata contro il populismo».

Il Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi Marco Marandino con l’erodeputato Franco Roberti, il segretario cittadino del Pd Michele Policano e a consigliera regionale Rosanna Repole

IL SINDACO MARANDINO: «LA SCELTA DI RENZI CAMPANELLO D’ALLARME, USCIRE DAL CORRENTISMO ANCHE NEL PD IRPINO». Nel suo intervento il Sindaco, Marco Marandino, ha sottolineato la necessità di un dialogo politico per affrontare la crisi contemporanea. Per Marandino il Pd è impegnato in un compito durissimo, assumendosi nel quadro attuale a responsabilità di governare dopo essere stato all’opposizione. Tuttavia, ha concluso il Sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, «La scelta di Renzi di uscire e fondare un nuovo partito ci impone un interrogativo e una riflessione» sui danni che lo strapotere delle correnti può provocare non solo al partito, ma all’intera politica italiana.

La locandina della manifestazione promossa dal Circolo Pd di Sant’Angelo dei Lombardi con la partecipazione di Franco Roberti

REPOLE: «ABBASSARE I TONI PER RIPRENDERE A FARE POLITICA NEL PD IRPINO». Per la consigliera provinciale del Pd, Rosanna Repole, «è difficile parlare di politica in questi tempi, ma ci crediamo ancora», ha esordito, salutando la gradita presenza di Franco Roberti a Sant’Angelo dei Lombardi, di cui è cittadino onorario. Per Repole i riferimenti europei del partito, da Roberti al Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, fino al Presidente dell’Europarlamento David Sassoli, possono aiutare a ritrovare la bussola, ma è essenziale iniziare ad abbassare i toni sui territori. Approfittando della presenza in sala di Aldo Cennamo, la consigliera provinciale ha rilanciato la necessità nel partito di mettere da parte scontri da carta bollata, esortando le parti ad abbassare i toni. Portando i saluti del deputato Umberto Del Basso De Caro, impegnato a Roma con il «suicidio assistito» sul voto per il taglio dei parlamentari, ha affermato citandolo, ha lasciato intendere che va superata la contraddizione di un partito che sovente in Irpinia esprime la maggioranza e l’opposizione nei Comuni, a cominciare da Sant’Angelo dei Lombardi, dove ha indirettamente tirato in ballo la Presidente del Consiglio Regionale, Rosetta D’Amelio, non citandola. Per Repole va compreso che l’avversario non è un nemico.

Luigi Famiglietti in platea nel Centro di comunità a Sant’Angelo dei Lombardi. A sinistra l’ex segretario provinciale del Pd, Giuseppe Di Guglielmo

FAMIGLIETTI: «NON C’È ALTERNATIVA AL PD». Per Luigi Famiglietti è tempo di superare le lacerazioni personali per consentire alla politica di concentrarsi sulle proposte da dare ai cittadini. I cittadini chiedono unità e coesione ad un partito che nel 2008 subì una traumatica scissione in Irpinia con De Mita e ora si ritrova a lacerazioni di rapporti personali. Famiglietti ha ribadito che non c’è alternativa al Pd per i riformisti italiani, spiegando che la stabilità del Continente dipende da un rafforzamento delle due grandi culture politiche storiche europee. Compito dei Democratici è rimettere al centro dell’agenda europea con incisività il Mezzogiorno, partendo dalla questione decisiva della legalità e del contrasto al malaffare, alla corruzione, alla criminalità organizzata. Questo è il compito che Franco Roberti si è assunto, ha spiegato Famiglietti, dicendosi certo che l’ex procuratore antimafia saprà illuminare con la sua notevole esperienza le istituzioni europee.

Franco Roberti a Sant’Angelo dei Lombardi, ospite del Circolo Pd Moro Berlinguer

ROBERTI: NELLE ISTITUZIONI I BISOGNI E LE ESIGENZE DELLA GENTE E DEI TERRITORI. Concludendo, l’eurodeputato Franco Roberti ha indicato nella legalità e nel dialogo con i territori i due punti chiave del suo impegno. Tralasciando gli spunti polemici sulle divisioni del partito provinciale, ha esortato le autonomie locali a riprendere la battaglia per riaprire i tribunali chiusi dalla Legge Severino. Già procuratore a Sant’Angelo dei Lombardi all’inizio della sua brillante carriera di magistrato, Roberti ha garantito il proprio contributo nella battaglia per ridare il giusto spazio ai presìdi giudiziari nelle Aree Interne e montane della Campania.


L’Europa, il Pd e le riforme: Roberti a Sant’Angelo dei Lombardi. La locandina della manifestazione promossa dal Circolo Pd di Sant’Angelo dei Lombardi con la partecipazione di Franco Roberti

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