Il Presidente del Centro Biogem, Ortensio Zecchino

«Alta velocità sfida per il nuovo Mezzogiorno». Le parole pronunciate dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a Bari risuonano in accordo con quelle piene di speranza e di determinazione ascoltate a Grottaminarda solo poche ore prima dall’ex ministro Ortensio Zecchino e dalle rappresentanze politiche, culturali e sociali. Alla Cerimonia di inaugurazione della 83esima Fiera del Levante di Bari il Premier ha messo le infrastrutture, a partire dall’Alta Velocità ferroviaria, al centro della futura Italia del Nord e del Sud, che dovrà correre unita e insieme in Europa, costruendo un nuovo modello di coesione nel Continente. A undici anni dalla prima programmazione della linea ferroviaria di Alta capacità Bari-Napoli, l’Irpinia si riscopre ad esprimere la stessa visione del governo, ottenendo forse il riconoscimento più significativo ad una battaglia condotta da tanti amministratori locali, dirigenti di partito, rappresentanti di categorie produttive e mondo del lavoro. La centralità della ferrovia veloce, indicata come strumento per aprire il Corridoio paneuropeo Ottavo ai territori, offre alla provincia di Avellino un palco in prima fila nelle future relazioni commerciali tra l’Italia (e l’Europa) e i mercati dell’Oriente. Sull’asse Napoli-Bari si scriveranno le pagine del rilancio meridionale, con una Irpinia finalmente protagonista. Questo è il messaggio che è arrivato da Grottaminarda venerdì scorso, quando la presentazione del volume e della mostra di progetti “Cripta” forma terrae/forma urbis, al Castello d’Aquino, ha consentito di indicare al pubblico ufitano presente la prospettiva che Grottaminarda e la provincia di Avellino hanno ora di fronte in un futuro ormai prossimo.

Il Sindaco di Grottaminarda Angelo Cobino durante il suo intervento alla presentazione del volume “Cripta” al Castello d’Aquino venerdì 13 settembre. Accanto a lui, da sinistra: il Presidente di Confindustria Avellino, Giuseppe Bruno; il Presidente del Centro Biogem, Ortensio Zecchino; Ugo Morelli dell’Università degli Studi di Bergamo; Francesco Rispoli del Dipartimento di Architettura della Federico II

Chiamato a concludere l’incontro dopo gli interventi del Presidente di Confindustria Giuseppe Bruno, di Ugo Morelli dell’Università degli Studi di Bergamo, di Francesco Rispoli del Dipartimento di Architettura della Federico II, l’ex Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica ha sottolineato «la valenza nodale di Grottaminarda, ma dobbiamo essere bravi a saperci integrare tutti quanti insieme», ha spiegato, con riferimento alla necessità di saldare i territori dell’Ufita, Avellino e l’intera provincia in un progetto di rilancio economico. «L’Alta Capacità è una straordinaria occasione, è la vera grande occasione», ha spiegato Zecchino. «Consapevoli dei problemi che la storia ci ha tramandato, guardiamo con attenzione e con positività il futuro per creare le condizioni per uno slancio». L’ex Ministro Zecchino, presidente di un Centro di Ricerca che a Camporeale di Ariano Irpino unisce il mondo scientifico europeo per il progresso medico nel campo della genetica, non ha avuto difficoltà a mostrare di credere a una prospettiva di protagonismo delle Aree Interne meridionali. «Con grande fiducia manteniamoci su questa strada ed io credo che qualche luce ci potrà illuminare il cammino, ci potrà consentire di conseguire risultati fino a qualche decennio fa inimmaginabili». Zecchino è intervenuto al termine di un convegno che ha avuto il compito di tradurre concretamente per il pubblico la portata della sfida in atto. Il futuro che si costruirà a Grottaminarda, ad Ariano Irpino e nell’Ufita affonda le sue radici in una storia italiana che da queste parti ha lasciato molte tracce.

Nel rendering uno scorcio della futura stazione “Hirpinia”, scalo dell’alta velocità -capacità di Grottaminarda e Ariano Irpino

UNA VISIONE DI FUTURO. Con un libro e una mostra di progetti il Comune di Grottaminarda ha inteso fornire al pubblico, ai cittadini irpini, ma anche ai vicini sanniti e pugliesi cointeressati nella avventura dell’Alta Capacità, «un viaggio affascinante tra ciò che è stato nel passato e ‘la visione’ di ciò che potrebbe essere nel futuro Grottaminarda», si legge nella nota diffusa successivamente dalla Amministrazione comunale guidata da Angelo Cobino. Con la presentazione del volume e della mostra di progetti «Cripta – Forma terrae/forma urbis», al Castello d’Aquino, si è offerto agli irpini «un lavoro complesso ed articolato», si legger ancora. Si tratta di «uno Studio di supporto tecnico-scientifico per la valorizzazione e rifunzionalizzazione del centro storico di Grottaminarda», ha spiegato nel corso dei suoi saluti istituzionali il Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino. Lo studio è frutto di una convenzione «stipulata tra il Comune di Grottaminarda ed il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II nel maggio del 2017, in seguito ad un accordo quadro che ha visto la partecipazione di Confindustria ed Ance Avellino e del Master World Natural Heritage Management, coinvolgendo numerose figure professionali locali ed esterne». Il progetto sviluppato in questo studio impegnerà l’Amministrazione comunale, che «intende portare avanti nei limiti delle sue possibilità». Il Sindaco Angelo Cobino ha ringraziato tutti i partner del progetto, i relatori e l’intera Comunità, con particolare riferimento «ad Adelina Picone del dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II che ha sposato questo progetto».

il Presidente di Confindustria Avellino, Giuseppe Bruno; il Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino; il Presidente del Centro Biogem, Ortensio Zecchino; Francesco Rispoli del Dipartimento di Architettura della Federico II; Ugo Morelli dell’Università degli Studi di Bergamo; Adelina Picone del dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, autrice del libro “Cripta”
Interno del Castello d’Aquino a Grottaminarda

NEL VOLUME DI ADELINA PICONE IL FUTURO E IL PREGIO DEL PASSATO SI INCONTRANO. Il Sindaco di Grottaminarda non ha nascosto la propria personale soddisfazione per il risultato realizzato. «Nella sua coinvolgente relazione la Professoressa Picone ha raccontato il territorio di Grottaminarda, partendo dalla sua geografia, dalla sua favorevole posizione baricentrica, ha raccontato delle sue grotte sotterranee, della ‘Cripta’ sotto la Chiesa Madre, della struttura urbanistica non più riconoscibile dopo i terremoti», ha ricordato. «Ha raccontato la proposta di una nuova visione, attraverso una serie di progetti e plastici, frutto di brillanti Tesi di Laurea che immaginano di riaprire alcune grotte, di riconnettere la parte più antica, quella del Castello e della Cripta, al Parco Sciarappa, attraverso il Macchio Molinello, verso i punti focali di collegamento, il terminal bus, il casello autostradale, la stazione Hirpinia e quindi l’Alta capacità».

Il pubblico affolla la mostra di progetti «Cripta – Forma terrae/forma urbis», al Castello d’Aquino di Grottaminarda
Il Premier Giuseppe Conte accolto alla 83esima Fiera del Levante di Bari dai ministri Teresa Bellanova, Francesco Boccia e Peppe Provenzano. Sullo sfondo il Sindaco di Bari, Antonio Decaro

CONTE A BARI: LA GRANDE MANIFATTURA ITALIANA CRESCERÀ  NCORA CON IL PROTAGONISMO DEL MEZZOGIORNO: Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla Fiera del Levante di Bari per la cerimonia di inaugurazione della 83esima Fiera ha offerto una visione del Mezzogiorno altrettanto suggestiva di quella rappresentata nei progetti in mostra a Grottaminarda. Accolto dal sindaco di Bari Antonio Decaro, dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e dai ministri Teresa Bellanova, Francesco Boccia e Peppe Provenzano, ha indicato le potenzialità industriali del Paese che nel Mezzogiorno può far crescere ancora e meglio la seconda manifattura europea, quella dell’Italia. «Siamo primi in Ue per numero di pmi manifatturiere: circa 387 mila, il doppio di Francia e Germania», ha spiegato. La vocazione alle esportazioni colloca il Belpaese «nella ‘top 5’ mondiale dei Paesi con un surplus commerciale manifatturiero superiore ai 100 miliardi di dollari».

Il Premier Giuseppe Conte interviene alla 83esima Fiera del Levante di Bari

Ancora, per il secondo anno «abbiamo il primato nell’Ue per le misure fiscali a favore di investimenti in business digitali», segnalando che «tra i comparti più dinamici c’è il design». Di qui la via: «…specializzarsi in nicchie produttive e far leva sull’attrattività del made in Italy». In questo contesto, «il piano straordinario per il Sud, che vogliamo rendere strutturale, si svilupperà lungo quattro direttrici principali: lo sviluppo del capitale fisico, la valorizzazione del capitale umano, il potenziamento del capitale sociale e la cura del capitale naturale». IL Premier Conte ha rilanciato la leva fiscale e l’innovazione verde come leve per un nuovo sviluppo competitivo, anticipando nuovi investimenti dello Stato per il “Green New Deal”, al di fuori del Patto di Stabilità con il pieno consenso dell’Unione Europea. In questo contesto nazionale confermato dal Premier Conte a Bari, i treni ad alta velocità collegheranno il Mezzogiorno all’Italia e all’Europa. Insediarsi a sud di Roma, lungo il Corridoio Ottavo, per le imprese locali, nazionali e internazionali non rappresenterà un rischio da affrontare solo in cambio di robusti incentivi, ma una opportunità straordinaria di lavorare al centro del mondo business contemporaneo.



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