Hirpinia-Orsara e Apice-Hirpinia si incontreranno nella stazione ferroviaria denominata Hirpinia, nel territorio tra Grottaminarda e Ariano Irpino. Rientrano nel raddoppio Apice-Orsara sulla linea ferroviaria di Alta Capacità Napoli Bari. Rendering Italferr

«Così le grandi opere ridisegneranno Grottaminarda». In un libro e in una mostra da venerdì si potrà vedere la visione dell’Ufita futura. Il 13 settembre alle ore 16,30 presso il Castello D’Aquino saranno presentati un libro e mostrati i progetti della nuova città. Per la prima volta sarà possibile vedere ciò che si realizzerà a Grottaminarda e sul territorio della Valle Ufita intorno al polo ferroviario europeo che l’Alta Capacità realizzerà in provincia di Avellino. Il libro di Adelina Picone «Cripta – Forma terrae urbis» e la «Mostra dei Progetti» relativi alle grandi opere prossime al cantiere, consentiranno ai cittadini, non soltanto ad addetti ai lavori, tecnici e rappresentanze istituzionali, di dare un’occhiata a quello che sarà il futuro di Grottaminarda e della Valle Ufita non tra decenni, ma tra pochi anni.

Il Presidente del Centro Biogem, Ortensio Zecchino

IL PROGRAMMA DEL CONVEGNO SU GROTTAMINARDA – UFITA FUTURA. Il libro “Cripta” forma terrae/forma urbis – Dentro le aree interne, visioni di futuro per Grottaminarda e il suo territorio di Adelina Picone, Aiòn Edizioni. Si comincia con i saluti istituzionali di Angelo Cobino, Sindaco di Grottaminarda, Giuseppe Bruno, Presidente di Confindustria Avellino e Pasquale Miano, Vicedirettore DiARC, Università degli Studi di Napoli Federico II. Seguiranno le relazioni: “Visioni di futuro per Grottaminarda ed il suo territorio” a cura di Adelina Picone DiARC, Università degli Studi di Napoli Federico II, “Il World Natural Heritage Management a Grottaminarda” a cura di Ugo Morelli, Università degli Studi di Bergamo. Parleranno poi del libro: Ortensio Zecchino, Presidente del Centro Europeo di Studi Normanni e Presidente Biogem e Francesco Rispoli DiARC, Università degli Studi di Napoli Federico II. Alle 19,00 l’inaugurazione della Mostra dei Progetti e brindisi di saluto.

Castello d’Aquino Grottaminarda

IL VOLUME «CRIPTA – FORMA TERRAE URBIS» . «Il volume rappresenta una sintesi del lavoro svolto nell’ambito della Convenzione di Ricerca dal titolo: ‘Studio di supporto tecnico-scientifico per la valorizzazione e rifunzionalizzazione del centro storico di Grottaminarda’, stipulata tra il Comune di Grottaminarda e il Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli», spiega il Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino. «L’Amministrazione ha sostenuto attivamente l’attività di ricerca svolta dal DiARCH, che, attraverso la messa a punto di una strategia di analisi del territorio, formulata coinvolgendo molteplici figure professionali locali ed esterne, ha elaborato una visione di trasformazione del territorio comunale nel suo complesso e secondo un’ottica integrata con le altre realtà locali e sovracomunali», si legge nella nota diffusa dal Comune di Grottaminarda.

La stazione dell’Alta capacità Hirpinia, sul confine tra Ariano Irpino e Grottaminarda
Interno della stazione Hirpinia di Alta Capacità: i binari

«L’ALTA CAPACITÀ FERROVIARIA MOTORE DEL CAMBIAMENTO DELL’UFITA E DELL’IRPINIA».  Grottaminarda sente la responsabilità della trasformazione ormai prossima, per le conseguenze positive che avrà sul territorio provinciale e nel contesto più generale delle Aree Interne della Campania. «La realizzazione della linea dell’AV/AC, l’Alta Capacità ferroviaria Napoli Bari, costituisce uno dei motori per la trasformazione degli assetti territoriali», scrive. L’opera «investirà particolarmente il territorio comunale, ridefinendone il ruolo ad una scala sovra-comunale e regionale, in questa ottica le nuove infrastrutture saranno in grado di modificare in modo sostanziale la geografia economica dell’intera area Irpina». In questo senso, «la visione della Grottaminarda del futuro ‘raccontata’ nel presente volume trova il suo fondamento nell’idea che un progetto condiviso con e dalla comunità possa far superare le ‘storture’ e le difficoltà del passato, rimettendo in gioco il territorio non solo nella sua dimensione fisica e funzionale, ma soprattutto nelle sue relazioni con i cittadini che lo abitano».

Il Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino

NEL LIBRO DOCUMENTI PREZIOSI CHE ANTICIPANO LO SCENARIO FUTURO. Per queste ragioni, prosegue Cobino, «per la preziosa documentazione contenuta nel libro», in particolare, «esprimo insieme all’Amministrazione Comunale vivissima gratitudine al DiARCH ed in particolare alla Professoressa Adele Picone ed al Rettore dell’Università “Federico II” di Napoli per aver promosso il Workshop presso il Castello d’Aquino nel maggio 2018 e per tutti gli studi volti alla valorizzazione del Centro Storico di Grottaminarda».


Un treno Frecciarossa, simbolo dell’alta velocità ferroviaria

NEL LIBRO HANNO SCRITTO: Sandro Abruzzese, Ciriaco Basso, Giancarlo Blasi, Felicita Ciani, Massimo Crotti, Annalisa de Curtis, Francesco Defilippis, Paola Galante, Raimondo Guidacci, Elda M.Martino, Ugo Morelli, Federica Piemontese.


AUTORI DEI PROGETTI IN MOSTRA: Federica Nogara, Roberto Sabatino, Mariacristina Piso, Francesco Murolo, Mariacristina Cesarino, Valeria Papale, Dominka Cristiano, Margherita Di Micco, Giuseppe Chiariello, Antonietta Boccia, Giulia Angrisani, Iolanda De Martino, Maria Visciano, Amina Caci, Ettore Avella, Giulia Annese, Ciro Carfora, Carmen De Nunzio, Ester Fano, Roberto Ruggiero, Roberta D’Acunzo, Carmen Balbi, Giorgia Bartirom.


In un libro la visione dell’Ufita futura: «Così le grandi opere ridisegneranno Grottaminarda». La locandina dell’evento di venerdì al Castello d’Aquino

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