La sede centrale dell'Asl di Avellino di Via degli Imbimbo

La Asl Avellino ha chiesto ai Sindaci di adottare ordinanze con misure di prevenzione per la salute in attesa che si concludano i controlli e le analisi sui suoli, sui campi, i pascoli e pozzi idrici. Revocato dal Prefetto lo stato di emergenza perchè l’aria non risulta inquinata da emissioni nocive, vanno completate le analisi su suolo e acqua dei pozzi idrici. Lo ha chiarito l’Asl in una nota. «In riferimento all’incendio verificatosi in data 13 settembre 2019 presso la ICS di Pianodardine, visti i primi risultati analitici delle indagini effettuate da ARPAC, considerate le linee guida regionali previste in tali eventi, tenuto conto dell’analisi del rischio e della cartografia elaborate dall’Osservatorio Regionale Sicurezza Alimentare (ORSA- IZS Portici) con cui si individuano i territori comunali interessati dal fenomeno, si comunica che le attività di campionamento già avviate dall’Asl di Avellino in data 14 settembre 2019, su matrici vegetali, proseguiranno nelle aree interessate dall’evento», si legge. Nella nota si fa presente che fin dall’incendio sono in corso i controlli per garantire la sicurezza dei cittadini. «Pertanto, alla luce di quanto sopra, l’Azienda Sanitaria Locale ha richiesto alle amministrazioni coinvolte di disporre con propria ordinanza, in via del tutto precauzionale ed in attesa dei primi risultati analitici, le seguenti prescrizioni da applicare sull’intero territorio comunale» dei «Comuni interessati ed indicati dall’analisi del rischio e dalla cartografia elaborate da ORSA», che «sono i seguenti: Avellino, Atripalda, Aiello del Sabato, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Montefredane, Montoro, San Potito Ultra».

Il Palazzo di Governo, la sede della Prefettura di Avellino

In questi Comuni i sindaci dovranno adottare ordinanze che stabiliscano il divieto di: «raccolta e consumo di frutta, verdura e ortaggi; utilizzo di acque attinte da pozzi per uso irriguo e di alimentazione zootecnica; pascolamento sull’intero territorio comunale; utilizzo di latte e uova prodotti nelle aziende zootecniche ed avicole, anche se di autoconsumo. Non si tratta di un divieto definitivo, ma provvisorio, in attesa che si completino le analisi, si legge nel comunicato. «Tali misure di ordine precauzionale saranno eventualmente rivalutate alla luce dei risultati delle analisi effettuate sulle matrici campionate». Della circostanza aveva già parlato la Prefettura, al termine della riunione che il Centro Coordinamento Soccorsi aveva tenuto in mattinata. «L’Asl di Avellino, nel rispetto delle procedure regionali previste per simili eventi, emanerà nella giornata odierna una propria direttiva ai Sindaci interessati sulle misure di prevenzione da adottare in via cautelativa», si legge nella nota. Si precisa che “all’esito delle indagini già avviate dall’Asl, tali misure verranno eventualmente rivalutate».

ALLE 12 IL PREFETTO TIRONE HA RIUNITO NUOVAMENTE IL CENTRO CORDINAMENTO SOCCORSI.  L’iniziativa dell’Asl segue la riunione il Centro Coordinamento Soccorsi, il Prefetto Maria Tirone ha dichiarato concluso lo stato di emergenza ad Avellino e nell’hinterland, stabilito dopo l’incendio alla ICS di Pianodardine il 13 settembre scorso. Alla riunione hanno partecipato rappresentanti della Regione Campania, del Comune di Avellino, dei Vigili del Fuoco, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, Polizia Stradale, Arpa Campania e Asl. In una nota la Prefettura ha annunciato che “dai risultati delle centraline dell’Arpac relativamente alla qualità dell’aria non si evidenziano sforamenti dei valori di PM 10 E PM 2,5 (polveri sottili e ultrasottili), come si evince dai dati pubblicati sul sito dell’Agenzia nella sezione Qualità dell’Aria”. Pertanto, “sono cessate le esigenze che hanno indotto a consigliare in via precauzionale, limitazioni alla mobilità e alla chiusura delle scuole nei Comuni limitrofi all’evento”. Domani, lunedì 16 settembre, “i risultati delle prime analisi sulle diossine nell’aria saranno ufficializzati sul sito dell’Arpac”.


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