Il senatore Ugo Grassi (M5s) è intervenuto con un post su Facebook per chiarire alcuni aspetti legati al rogo della ICS di PIanodardine. Nessun ritardo della Protezione Civile, né nella diffusione dei dati da parte dell’Arpac, spiega, chiarendo che il lavoro di raccolta, elaborazione e validazione richiede un processo rigoroso necessario alla attendibilità di ciò che si dirà. «Ho avuto un colloquio con le autorità a seguito del noto incendio scoppiato presso la ICS, nella zona industriale di Avellino» e «mi confermano che il materiale in combustione era esclusivamente plastica», scrive il senatore Ugo Grassi su Facebook. «Non è poco, visto che si genera diossina»,. ma il riferimento è necessario per escludere altri materiali potenzialmente più inquinanti e nocivi per la salute. Al momento del suo sopralluogo l’incendio era «quasi del tutto spento, salvo alcuni residui focolai», a quasi ventiquattro ore dalle esplosioni che hanno generato il vasto incendio.
«Domani l’Arpa comunicherà i dati circa le condizioni dell’aria», tempi ritenuti da lui implicitamente congrui, visto che «i dati raccolti devono essere validati». Per ora il controllo riguarda principalmente l’aria. Ma l’Arpa Campania dovrà stabilire il grado di possibile inquinamento anche per il suolo, l’acqua, le coltivazioni. «Tempi più lunghi per il controllo degli ulteriori dati ambientali (terreno, ortaggi e in generale vegetali, corsi d’acqua). Quanto alle zone che potrebbero essere maggiormente esposte alle eventuali emissioni di diossina o di altri inquinanti, il senatore Ugo Grassi rivela un particolare importante: «Il vento ha soffiato in direzione sud, dunque quelle zone saranno oggetto di particolare attenzione».
Infine, a proposito di «alcune polemiche circolate sul funzionamento della Protezione Civile, mi viene sottolineato che non sono state rilevate criticità di alcun tipo». Anzi, spiega, «per ora il contributo delle squadre tecniche non appare bisognoso di ulteriori interventi». Per quello che riguarda il senatore Grassi, si legge in conclusione, «mi sono messo a disposizione nel caso sia necessario richiedere ulteriori mezzi o strumenti di intervento».
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