Pacco bomba esploso davanti al Vescovado di Avellino, 3 feriti

Pacco bomba esploso davanti al Vescovado di Avellino ha causato 3 feriti. Fermato il presunto attentatore, catturato grazie all’intervento di un passante e di un Vigile Urbano. La deflagrazione davanti alla curia vescovile di Avellino intorno alle 17,30 di ieri, venerdì 23 agosto, quando il Vescovo Arturo Aiello non era ancora rientrato in sede. Aveva invece appena varcato il portone il direttore della Caritas Diocesana, Carlo Mele. Si trovava a pochi metri dal rudimentale pacco bomba al momento dell’esplosione di alcune bombolette da campeggio, lasciate all’ingresso della Diocesi di Avellino all’interno di una scatola, data alle fiamme da un uomo che poi si è allontanato. Da quanto si apprende solo una delle tre bombolette sarebbe affettivamente esplosa.

Carlo Mele, referente della Caritas di Avellino

Sono rimasti feriti anche un vigile urbano e un passante, avvicinatisi perchè allarmati dalla presenza di una scatola lasciata a pochi metri dall’ingresso del Vescovado. L’esplosione li ha investiti con esiti diversi. Ha avuto la peggio il 64enne Antonio D’Agostino, che ha riportato ustioni di primo e secondo grado al braccio e al viso, mentre tentava di spegnere le fiamme causate dalla esplosione. Al Moscati è ricoverato in attesa di essere trasferito al Centro Ustionati del Cardarelli di Napoli. È cosciente e secondo quanto si apprende non sarebbe in pericolo di vita. Prognosi di pochi giorni per il Vigile Urbano, Domenico Pironti,  medicato all’ospedale Moscati e dimesso in serata. Anche lui ha rischiato conseguenze serie mentre tentava di circoscrivere le fiamme.

Un’auto della Polizia di Stato

UN DISOCCUPATO SALERNITANO È IL PRESUNTO ATTENTATORE.  Individuato subito il presunto attentatore, fermato dalla pattuglia della Polizia Municipale, mentre tentava la fuga, approfittando dei vicoli nei pressi di Palazzo Caracciolo, sede della Provincia. I VIgili Urbani sono stati aiutati da un giovane che stava passando sul posto. Renzo Aufiero, trentenne di Avellino, è riuscito a frenare la corsa del disperato, consentendo agli agenti di intercettarlo. Pochi minuti dopo la cattura ha subìto il primo interrogatorio presso il Comando della Polizia Municipale, prima di essere trasferito in Questura. Si tratta di un uomo di 43 anni, salernitano residente a Forino, frequentatore della mensa dei poveri, a causa della sua condizione di indigenza. È parso in evidente stato confusionale. La Polizia dovrà accertare le ragioni del gesto, perpetrato da quest’uomo con tutti i crismi dell’attentato. Agli ordini del Vicequestore Elio Iannuzzi la Polizia con l’aiuto della Scientifica ha raccolto gli elementi necessari per ricostruire la dinamica del fatto e, soprattutto, stabilire il movente del gesto. Subito evidenti alcuni elementi apparentemente contraddittori. L’attentato sembrerebbe stato progettato da tempo e con premeditazione, mentre l’arma confezionata per colpire è certamente rudimentale. Le modalità scelte per l’innesco e l’approssimazione nell’esecuzione, fanno pensare ad un gesto disperato, maturato nella rabbia, nella frustrazione e nel risentimento. Non è chiaro nemmeno se lo scopo fosse un atto dimostrativo oppure se si volesse attentare al Vescovo o al Direttore della Caritas, che nella sede della Curia ha un ufficio.

La Questura di Avellino

IL SINDACO DI AVELLINO HA RINGRAZIATO LA POLIZIA MUNICIPALE E GLI AGENTI DELLE VOLANTI. Ha seguito direttamente sul posto l’evoluzione della situazione il sindaco di Avellino, che ha raggiunto Piazza Libertà appena ricevuta la notizia. Festa ha ringraziato la Polizia Municipale per il suo intervento, in particolare il luogotenente Domenico Pironti, rimasto ferito nel tentativo di proteggere chi in quel momento si trovava nella zona dell’attentato, ma anche il vice Questore Elio Iannuzzi, la Polizia Scientifica e i Vigili del Fuoco. Si sono moltiplicati dai primi minuti dopo il fatto gli attestati di solidarietà nei confronti del Vescovo, Arturo Aiello, della Diocesi e della Caritas. In serata, il Vescovo Arturo Aiello ha voluto rassicurare i fedeli della Diocesi e l’intera comunità avellinese, ringraziando per gli attestati di vicinanza. “In merito alla deflagrazione odierna, la Diocesi di Avellino ringrazia le istituzioni e i cittadini per i molteplici messaggi di solidarietà”, si legge in una nota, con cui si sottolinea che l’ordine è stato riportato.

Rosa D’Amelio, Presidente del Consiglio Regionale della Campania

D’AMELIO: “SGOMENTO PER UN ATTACCO A CHI AD AVELLINO SI PRODIGA PER GLI ALTRI”. “Apprendo con sconcerto la notizia dell’attentato esplosivo avvenuto davanti alla sede della Diocesi di Avellino, in piazza Libertà, nel cuore del capoluogo irpino. È un episodio gravissimo e per il quale le forze dell’ordine stanno già individuando i responsabili”, ha affermato la Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio. “Ma è forte lo sgomento perché ad essere colpito è stato un nervo di quella città di Avellino che si prodiga per gli altri, per le fasce deboli, a partire dalle sempre lucide analisi e lezioni del vescovo Arturo Aiello. Auguri di una rapida ripresa a quanti sono rimasti coinvolti, in particolare al direttore della Caritas Carlo Mele, e un abbraccio ideale a tutta la comunità diocesana” conclude.

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca

IL GOVERNATORE VINCENZO DE LUCA: AUGURI DI PRONTA GUARIGIONE AI FERITI. Su Facebook il Govenatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha scritto: “Solidarietà e vicinanza al vescovo Arturo Aiello e a tutta la Diocesi di Avellino per l’attentato esplosivo avvenuto questo pomeriggio davanti alla sede di piazza Libertà. Il nostro primo pensiero in questo momento va ai feriti nell’attentato, tra cui il direttore della Caritas Carlo Mele. A loro un augurio di pronta guarigione”. De Luca ha poi concluso. “E’ un atto di una gravità inaudita che colpisce tutta la città di Avellino. Sia fatta piena luce e punita ogni responsabilità”.

Il Sindaco di Atripalda, Geppino Spagnuolo

SPAGNUOLO, SINDACO DI ATRIPALDA: SOLIDARIETÀ AL VESCOVO DI AVELLINO E ALLE PERSONE COLPITE. “Il sindaco del Comune di Atripalda, Giuseppe Spagnuolo, unitamente a tutta l’amministrazione comunale, esprime profonda solidarietà al Vescovo Arturo Aiello per i gravissimi fatti avvenuti oggi pomeriggio con l’esplosione di tre lattine di gas all’ingresso del Palazzo Vescovile, che hanno causato tanto spavento e preoccupazione”, scrive Geppino Spagnuolo. “Episodi come questo sono la spia di un malessere e di un disagio che esiste nella nostra società e la Diocesi rappresenta senza dubbio un riferimento per le fasce più deboli delle nostre comunità. Siamo vicini a Monsignor Aiello, al direttore della Caritas Carlo Mele, alle persone ferite e a quanti si trovavano all’interno e nei pressi del Vescovado. Siamo certi che, nonostante episodi del genere, si continuerà a svolgere questo ruolo primario di riferimento per i bisognosi. Come istituzione garantiamo il massimo sostegno per sostenere, tutelare e difendere un presidio importante come quello della Diocesi e della Chiesa in generale”.

 

 

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