Il centro storico di Avellino

Il Comune finanzia chi apre nuovi negozi nel centro storico: contributi fino a 70mila euro, con un tetto del 65% massimo sull’investimento complessivo. Il bando sarà pubblicato lunedì, quando arriverà al Comune di Avellino la risposta della Regione Campania sulla possibilità di ampliare la platea dei possibili beneficiari anche alle imprese commerciali cosiddette storiche (oltre 24 mesi). Il bando e il programma sono stati presentati questa mattina ad Avellino dal Vicesindaco Laura Nargi, presente il Primo cittadino Gianluca Festa. Gli interventi ammissibili riguardano il Centro Storico fino alla cosiddetta Porta Est, cioé  Via Francesco Tedesco, inglobando anche l’altra Porta, quella Ovest come è stata ribattezzata Viale Italia. L’operazione è finanziata dal Pics, Piano Integrato Città Sostenibile, con un plafond complessivo disponibile che ammonta a circa un milione e mezzo di euro. Il bando in realtà si divide in due avvisi distinti. Uno riguarda il Commercio, comprendendo anche attività del Turismo e dell’Artigianato e un secondo relativo ad attività di servizio in ambito sociale e turistico, forti di una dotazione rispettivamente di 840mila e 660mila euro.

IL COMUNE FINANZIA NUOVI NEGOZI, ENTITÀ DEL CONTRIBUTO, SCADENZE E TEMPI DI REALIZZAZIONE. L’intensità massima degli aiuti è pari al70%delle spese ammissibili. Il massimale di contribuzione: € 40.000,00 per il Sociale; € 70.000,00 per il Turismo, Commercio ed Artigianato. L’importo minimo della quota di finanziamento pubblico non potrà essere inferiore a € 15.000,00. I tempi per la presentazione dei progetti è stretto, scade il 7 ottobre. Il programma di spesa dovrà essere avviato entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’assegnazione del contributo e dovrà concludersi entro 12 mesi.

Gianluca Festa, sindaco di Avellino

I DESTINATARI DEI CONTRIBUTI. Saranno accolte le proposte riguardanti nuove attività, cioé il Comune finanzia nuovi negozi, o anche consolidamento di quelle esistenti. Nel primo caso, riguardano quelle avanzate daì «soggetti privati per l’apertura di nuove  attività commerciali, artigianali, turistici, di servizio e di imprese sociali (settori strategici dell’economia campana – RIS3 Campania)». Nel secondo caso, saranno valutate «le proposte da parte di soggetti privati titolari di attività commerciali, artigianali, turistiche, di servizio (settori strategici dell’economia campana – RIS3 Campania) e di imprese sociali che intendono investire per innovarsi». L’Azione prevede, in particolare, «l’erogazione di aiuti per la realizzazione di investimenti finalizzati alla rigenerazione e all’innovazione dell’attività per incrementare la competitività imprenditoriale». Sono due i microlettori finanziabili: “Artigianato, Commercio, Turismo” (dotazione di euro 840.000,00  – AZIONE 3.5.1); “Servizi per il Turismo – Servizi per il Sociale” (dotazione di euro 660.000,00 – AZIONE 3.7.1).

La chiesa Santa Maria di Costantinopoli in corso Umberto I ad Avellino

REQUISITI PER L’AZIONE 3.5.1. Potranno partecipare nel primo ambito le micro, piccole e medie imprese costituite, «che risultano essere, all’atto della presentazione della domanda di agevolazione, già iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, che avviano o potenziano un’attività nelle strade del territorio comunale, individuate nell’Allegato 1, in riferimento ai settori strategici dell’economia campana (RIS3 Campania)»; «i promotori d’impresa che intendano costituire una micro, piccola e media impresa, in riferimento ai settori strategici dell’economia campana (RIS3 Campania), e iscrivere la stessa nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura entro 45 gg. dalla data dell’eventuale comunicazione di ammissione all’aiuto richiesto». Qui c’è unanimità possibile. Al momento «possono partecipare al presente bando anche le micro, piccole e medie imprese che hanno già effettuato da non più di 24 mesi, a far data dalla pubblicazione del presente Bando, l’investimento relativo all’avvio o potenziamento di un’attività nelle strade del territorio comunale, purché ritenuto ammissibile e coerente con gli obiettivi del Bando». Ma il Comune di Avellino ha chiesto una deroga, per la quale è attesa la risposta lunedì.

La sede del Comune di Avellino e la Torre dell’Orologio, simbolo della citta capoluogo

REQUISITI PER L’AZIONE 3.7.1. «I destinatari del bando sono le seguenti tipologie di piccole e medie imprese, già costituite o da costituirsi: imprese sociali di cui all’art. 1 del Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 112, iscritte nella sezione speciale delle imprese sociali del Registro delle imprese, costituite in forma di società (di persone o di capitali); cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381 e s.m.i.e loro consorzi; società cooperative aventi qualifica di ONLUS di cui al Decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460 e s.m.i.; start up innovative “a vocazione sociale” (anche definite “SIAVS”)». Inoltre, «possono partecipare al presente bando anche le piccole e medie imprese che hanno già effettuato da non più di 24 mesi, a far data dalla pubblicazione del presente Bando, l’investimento relativo all’avvio o potenziamento di un’attività nelle strade del territorio comunale, purché ritenuto ammissibile e coerente con gli obiettivi del Bando».

SPESE AMMISSIBILI. Sono ammissibili al finanziamento «esclusivamente le spese indicate nel Regolamento (CE) in materia di ammissibilità delle spese concernenti operazioni cofinanziate dai Fondi strutturali», si legge. Nel dettaglio: progettazione e studi: opere murarie ed assimilate; impianti, macchinari ed attrezzature; immobilizzazioni immateriali; servizi reali.

Il centro di Avellino dominato dalla torre dell’orologio

«RILANCIARE ECONOMICAMENTE IL CENTRO STORICO». Il Comune finanzia nuovi negozi allo scopo di «animare e far rivivere il centro storico di Avellino» è l’obiettivo principale del bando, che punta a restituire alla parte della città fino al terremoto del 1980 il cuore commerciale e artigianale avellinese, la sua funzione ma in chiave innovativa, impegnando le nuove generazioni sia nel campo dei servizi, che della attività di vendita. In questo senso, obiettivi correlati sono «potenziare ed innovare le piccole imprese, commerciali, artigianali e di servizio, incentivare la nascita di nuove attività, promuovere la nascita di spazi di coworking, fablabe makerspace, potenziare l’offerta dei servizi sociali e socio – sanitari, promuovere servizi culturali, favorire nuova occupazione».

La facciata del Casino del Principe dopo il restauro

TRA LE OPPORTUNITÀ SERVBIZI TURISTICI NELLA LA CASINA DEL PRINCIPE. Tra le opportunità offerte, come si vedrà nel bando lunedì, la possibilità di «presentare progetti di sviluppo per la gestione di “Casina del Principe” con destinazione di “Agenzia di Promozione turistica dell’Area Vasta di Avellino”. «Gli interessati potranno presentare un progetto di investimenti volto all’implementazione dell’Agenzia stessa, al fine di potenziare l’offerta dei servizi turistici del territorio», si legge nel testo diffuso in sede di presentazione. «L’impresa/imprese che saranno selezionate dovranno impegnarsi ad implementare il progetto di investimento risultato vincitore successivamente alla realizzazione dei lavori previsti sulla struttura nel P.I.C.S.per il recupero e la valorizzazione della struttura».

La targa di Confcommercio all’ingresso della sede avellinese dell’Ascom

EROGAZIONE DEI FONDI. Il meccanismo di finanziamento dei contributi è stato illustrato nel corso della conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche l’assessore ai Fondi Europei, Germana Di Falco. Agli aventi diritto sarà data un’anticipazione del 40 per cento alla sottoscrizione della convenzione, poi un secondo acconto pari al 45 per cento e il saldo finale pari al 15 per cento a rendicontazione e chiusura progetto. L’obiettivo del programma è: garantire la «nascita e il consolidamento delle micro, piccole e medie imprese», attraverso misure di sostegno (AZIONE 3.5.1 – obiettivo specifico 3.5 – Interventi di supporto del Por Fesr Campania 2014-20 Asse X); dare «sostegno all’avvio e al rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili e beni pubblici non prodotti dal mercato (AZIONE 3.7.1 – – obiettivo specifico 3.5 – Interventi di supporto del Por Fesr Campania 2014-20 Asse X). Il bando è stato ben accolto dalle organizzazioni dei commercianti e degli artigiani in provincia di Avellino.


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