Palio della Botte 2019 a ‘Bellezze’. Si conferma campione

Con la conferma dei campioni in carica si è conclusa la XXVI Edizione del “Palio della Botte” di Avellino, giunto al suo 22° anno. Superata nella sfida finale Contrada Terra. "Il 'Palio della Botte' ringrazia tutti coloro che dà appuntamento al 12 agosto 2020 con il corteo storico, gli ospiti e la gara

Palio della Botte 2019 a ‘Bellezze’. Con la conferma dei campioni in carica si è conclusa la XXVI Edizione del “Palio della Botte” di Avellino, giunto al suo 22° anno. A trionfare per il “Palio dei Bambini” sia per la prima che per la fascia intermedia la Contrada Parco del Principe. E per il “Palio della Botte” 2019 categoria adulti nell’avvincente sfida, tra Contrada Bellezze e Contrada Terra ha la meglio Bellezze, aggiudicandosi la vittoria per un altro anno consecutivo. “Il ‘Palio della Botte’ ringrazia tutti coloro che a vario titolo hanno contribuito ancora una volta al successo della manifestazione e dà appuntamento al 12 agosto del prossimo anno con il corteo storico, gli ospiti e la gara”, si legge in una nota diffusa dagli organizzatori. Grande spettacolo nel centro storico di Avellino, dove i numerosi ospiti hanno strappato applausi. I trombonieri “Sant’Anna all’Oliveto” di Cava dei Tirreni; gli sbandieratori e musici “PuerApuliae” di Lucera (FG); gli arcieri irpini; gli sbandieratori “Borgo Concilio” Angri; i cavalli “Antonyranch” fachiri a cavallo di Cava dei Tirreni; gli sbandieratori “Borgo San Nicolò” di Cava dei Tirreni;  i Cavalieri dei Due Principati Fisciano (SA); i Viandanti di Montevergine Ospedaletto d’Alpinolo), hanno incantato la folla radunata intorno ai monumenti e agli edifici del cuore antico avellinese, sotto la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli.

Sbandieratori al Palio della Botte (foto paliodellabotte.it)

TRA COMPETIZIONE E RIEVOCAZIONE STORICA. Il Palio della Botte riprende un gioco che nel XVI secolo fu introdotto per celebrare la presa della città da parte della signoria dei Caracciolo. La prima “gara della botte” salutò l’avvento della famiglia Caracciolo ad Avellino, in concomitanza con il contemporaneo ritrovamento in contrada Tuoppolo di un affresco raffigurante la Madonna di Costantinopoli, una delle immagini ritraenti la Vergini, giunte in Italia e in Occidente per iniziativa dei monaci in fuga dall’antica Bisanzio, durante le persecuzioni iconoclaste seguite alla caduta di Costantinopoli. Il Palio della botte mette in competizione idealmente le sette contrade della città di Avellino dal 1997, con l’aggiunta dal 2003 della gara tra rappresentative di bambini, nella seconda delle tre giornate dell’evento.

Il Palio dei Bambini ha riacceso le luci del centro storico. Le nuove generazioni hanno scoperto le radici medievali del capoluogo grazie al Palio della Botte

GRANDE FESTA DOMENICA SCORSA IL PALIO DEI BAMBINI. Domenica gli oltre sessanta bambini della città hanno aperto la serata con un emozionante spettacolo. Apprezzata la prova degli Arcieri del Palio, i giovanissimi preparati dagli Istruttori degli Arcieri Irpini che si sono sfidati per la propria contrada nel torneo di tiro con l’arco e la contrada vincitrice del primo Torneo è Parco del Principe.  E poi i piccoli bottaioli pronti sulla linea di partenza per l’avvincente gara del “Palio dei Bambini”: ad aggiudicarsi il miglior tempo per la prima fascia (fino agli 11 anni) la Contrada Porta Beneventana e la Contrada Parco del Principe con pari tempo di 1 minuto e 32 secondi; per la fascia intermedia (12 ai 18 anni) Contrada Parco del Principe con un tempo di 46 secondi e Contrada Terra con un tempo di 52 secondi.

La chiesa Santa Maria di Costantinopoli in corso Umberto I ad Avellino

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