Credito di imposta per le Zes in Campania (e Irpinia) attivato. Con il modulo dell’Agenzia delle Entrate si sbloccheranno il 25 settembre le agevolazioni per gli investimenti. In quella data per l’acquisto di beni strumentali nelle Zone Economiche Speciali sarà operativa la prima importante agevolazione. In linea con l’annuncio fatto nelle scorse settimane dal Ministro per il Sud, Barbara Lezzi, è finalmente disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate il modello che consentirà alle imprese di beneficiare delle agevolazioni per chi investirà in attività produttive all’interno delle zone inserite nel perimetro. La Zes può produrre i suoi primi stimoli per la reindustrializzazione anche in Irpinia. O almeno è quanto si verificherà.

Il Ministro per il Sud Barbara Lezzi

Le domande dovranno essere presentate per via telematica. Saranno accettate istanze fino a tutto il 31 dicembre 2020. Per ora il plafond disponibile ammonta a 250 milioni, spalmati sulle aree già autorizzate (con la Campania ci sono anche l’area Calabria e l’area Ionica (Puglia-Basilicata). Si tratta di un risultato lungamente atteso, da quando il Dl Mezzogiorno del 2017 approvato su proposta del Governo allora presieduto da Paolo Gentiloni istituì e regolamentò preliminarmente lo strumento della Zona Economica Speciale. La disponibilità del modulo chiude una lunga istruttoria, che ha impegnato il Ministero a Bruxelles, dove si è dovuto inquadrare l’intero programma al ripari dal rischio di contestazioni in sede comunitaria per possibile aiuti di Stato. Intanto, i primi benefici arriveranno, mentre il Ministero ha già inviato un quesito alla Commissione Europea per ottenere l’ampliamento dei settori incentivabili. Tra le novità che in queste ore sono al vaglio dei Consorzi Asi (chiamati a far da collegamento tra la Cabina di Regia regionale e le province interessate agli investimenti) si segnala la retroattività dei benefici fino alla data di entrata in vigore del Dpcm istitutivo delle Zone Economiche Speciali (meno di un anno fa).

Il Presidente dell’Asi di Avellino, Vincenzo Sirignano

ASI AVELLINO AL LAVORO SULL’ALLARGAMENTO DELLA ZES. La conferma della operatività dei primi benefici fiscali in Campania era al vaglio dell’Asi Avellino da giorni. Il Presidente Vincenzo Sirignano, componente della Cabina di Regia regionale, proprio nei giorni scorsi ha concluso l’ennesima riunione sulle procedure della Zes in Irpinia, mentre sta preparando il protocollo che in autunno segnerà il collegamento delle superfici industriali legate alla Zona Economica Speciale in provincia di Avellino. Si tratta di un passaggio ritenuto importante e forse decisivo, secondo il sindacato, che vede il coinvolgimento dei Comuni come una condizione essenziale per garantire il decollo delle politiche di reindustrializzazione. «Ampliare il perimetro dell’area su cui ricadranno gli investimenti industriali» offre «maggiori opportunità di successo», aveva dichiarato a Nuova Irpinia Mario Melchionna. «I Comuni sono protagonisti del proprio territorio, rappresentano il primo e più vicino livello istituzionale per chi vuole creare insediamenti produttivi», aveva sottolineato. «Il Comune può accompagnare l’iter istituzionale, abbattendo la burocrazia per semplificare gli interventi».

ZES IN CAMPANIA. Il tavolo regionale della Zona Economica Speciale della Campania
Il segretario della Cisl Irpinia Sannio, Mario Melchionna

Secondo la Cisl Irpinia Sannio, «i sindaci non possono occuparsi soltanto di ordinaria amministrazione, ma devono avere quella flessibilità e dinamicità di azione, tale da rendere appetibili i territori, e completare le infrastrutture materiali e immateriali». Il 5 settembre sarà siglato un protocollo che consentirà a numerosi Comuni collegati alle aree già rientranti nella Zes (Pianodardine, Calaggio e Valle Ufita) di ricevere i benefici. Le aree industriali e i Pip presenti nei Comuni coinvolti saranno offerti al mercato per investimenti produttivi. Il 24 luglio scorso il comitato direttivo dell’Asi di Avellino ha approvato lo schema di “Protocollo d’Intesa per lo Sviluppo” tra la Regione Campania, il Consorzio e i Comuni della provincia di Avellino. Il Protocollo punta a favorire l’adozione e la realizzazione di interventi utili al rafforzamento della competitività del sistema economico dei Comuni interessati ed in particolare di determinate aree industriali e di determinati PIP (Piani di Insediamento Produttivo), anche attraverso il confronto ed il coinvolgimento delle Associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali.

LAssessore regionale alle Attività Produttive Antonio Marchiello

IL CREDITO DI IMPOSTA SI AGGIUNGE A IRAP E RICERCA: GIÀ STANZIATI FONDI PER 48 MILIONI. Per garantire la piena realizzazione degli obiettivi di sviluppo del sistema economico regionale la Giunta di Palazzo Santa Lucia ha stanziato circa 38 milioni di euro. In particolare, sono state previste le seguenti ulteriori risorse 1.600.000 di euro per integrare l’intervento strategico “ Attrazione degli Investimenti e Zona Economica Speciale”; 32.000.000 di euro per una misura volta all’alleggerimento del carico fiscale IRAP  con particolare riguardo  per le  imprese che investono nelle aree della “ZES Campania”; 4.000.000 di euro circa per finanziare  progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il  rilancio del sistema produttivo della Campania.


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