A Solofra un distretto della moda pelle. Intesa tra regione Campania, Invitalia e Comune

Il sindaco Michele Vignola ha incontrato l'assessore regionale alle attività produttive Antonio Marchiello a Napoli, alla vigilia della conclusione delle procedure per il contratto di sviluppo. Solofra sarà l'advisor sotto la guida strategica della stazione sperimentale

A Solofra un distretto della moda pelle: intesa tra Regione Campania, Invitalia e Comune. Venerdì scorso il sindaco Michele Vignola è stato convocato a Napoli dall’assessore regionale alle attività produttive Antonio Marchiello per discutere del contratto di programma del progetto “Moda pelle in Campania” che considera il distretto conciario solofrano protagonista per la fornitura e trasformazione della materia prima. In questo ambizioso progetto della Stazione Sperimentale, peraltro già illustrato a Pozzuoli lo scorso maggio, il Comune di Solofra avrà il ruolo di advisor e sarà centrale nella concertazione degli imprenditori che investiranno per la costruzione del più grande polo del Mezzogiorno deputato alla lavorazione delle pelli. Come ha spiegato il sindaco Vignola, le attività del polo che abbraccia le attività produttive e manifatturiere di Solofra, Napoli e Caserta, ambiscono a definire un brand internazionale sulle borse e i guanti, posizionandosi sul mercato internazionale grazie alla strategia concertata dal contratto di programma. L’intesa siglata con la Regione Campania e gli altri partner, fra cui Invitalia e il Mise, mira a rilanciare e a promuovere l’immagine delle attività produttive della Campania, e delle sue eccellenze.

Un distretto della moda pelle a Solofra. Contratto di sviluppo sostenuto da Invitalia, Mise, Regione Campania e Comune di Solofra, proposto dalla Stazione sperimentale per l’industriale delle pelli e delle materie concianti

UN PROGETTO PILOTA PER IL RILANCIO DELL’INDUSTRIA DELLE PELLI E DEL CUOIO IN CAMPANIA E IN ITALIA. In altri termini, gli attori istituzionali coinvolti collaborano per mettere in campo un  Progetto Pilota a Solofra, che rappresenta il distretto storico da cui partire, per poi sviluppare il progetto anche anche in altre aree, come quelle toscane e del veneto. La “Stazione sperimentale per l’industriale delle pelli e delle materie concianti” è presieduta dal direttore generale Edoardo Imperiale, ed è una realtà nazionale che riunisce le camere di commercio di Napoli, Pisa e Vicenza in rappresentanza dei diretti della concia della Campania, Toscana e Veneto. Obiettivo del programma è realizzare una filiera industriale che parte dalla lavorazione sulle materie prime e dalla trasformazione per arrivare fino al design e al prodotto finito da immettere sul mercato della moda.

Dalla Concia alla Moda è la sfida lanciata in Campania dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti

A POZZUOLI IL LANCIO DELL’INIZIATIVA. In questo contesto si aggiungono altre sfide, come la green economy e la circular economy, così come documentato a Pozzuoli il 25 maggio scorso, al polo tecnologico “Adriano Olivetti” in occasione della Giornata nazionale della Bio- Economia. L’obiettivo è convogliare e sperimentare tutto a Solofra, che in questo modo recupera centralità nell’industria manifatturiera della lavorazione delle pelli, e offre l’opportunità di incrementare i livelli occupazionali delle imprese. Con il contratto di sviluppo infatti, il distretto solofrano punta chiudere il cerchio: il design e la commercializzazione internazionale, forniranno le basi necessarie per la creazione del brand deputato a qualificare l’offerta dei prodotti e a posizionare i prodotti nella gamma dell’alta moda.


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