L’Asi allarga la Zes ai Comuni irpini, da Ariano alla Valle Caudina: si firma il 5 settembre. I Comuni non entrano direttamente nella Zona Economica Speciale, ma ne ricevono i benefici. Le aree industriali e i Pip presenti nei Comuni coinvolti saranno offerti al mercato per investimenti produttivi. Il 24 luglio scorso il comitato direttivo dell’Asi di Avellino ha approvato lo schema di “Protocollo d’Intesa per lo Sviluppo” tra la Regione Campania, il Consorzio e i Comuni della provincia di Avellino. Il Protocollo punta a favorire l’adozione e la realizzazione di interventi utili al rafforzamento della competitività del sistema economico dei Comuni interessati ed in particolare di determinate aree industriali e di determinati PIP (Piani di Insediamento Produttivo), anche attraverso il confronto ed il coinvolgimento delle Associazioni imprenditoriali e organizzazioni sindacali. Con la delibera licenziata lo scorso 24 luglio, il Consorzio propone al presidente della Giunta Regionale e all’assessore alle Attività Produttive, rispettivamente Vincenzo De Luca e Antonio Marchiello, di presenziare ad un incontro per la firma congiunta del protocollo da tenersi il 5 settembre alle 18.30 presso il Comune di Venticano. Nel maggio scorso era stato proposto un accordo a 21 Comuni ubicati a ridosso delle aree che ricadono nel perimetro regionale delle Zes- Zone ad Economica Speciale, cioè Pianodardine, Calaggio e Valle Ufita. Il Consorzio Asi di Avellino aveva proposto alcune modifiche al testo, concordate e accettate dall’assessorato alle Attività Produttive regionale, e inoltrate ai comuni per la successiva approvazione ed adesione formale.

L’ASI ALLARGA LA ZES AI COMUNI: I BENEFICI NEL TESTO DELL’ACCORDO. “Il Protocollo d’Intesa, in coerenza con la programmazione regionale, pone quale
azione prioritaria il rilancio degli agglomerati industriali del Consorzio ASI di Avellino nonché delle aree industriali presenti nei Comuni della Provincia e di alcuni PIP che, sebbene non inclusi nella ZES Campania, possono avvantaggiarsi sinergicamente dei procedimenti per garantire la realizzazione, in tempi certi, dei progetti di investimento nelle aree industriali e l’assistenza degli investitori”, si legge nelle delibere di giunta già ratificate ad esempio dal Comune di Lioni. Le pubbliche amministrazioni firmatarie “sono soggetti promotori che partecipano in modo congiunto alle politiche di attrazione degli investimenti e incremento dell’occupazione, mirando a sviluppare il sistema delle conoscenze, qualitative e quantitative, sulle condizioni di contesto che determinano la competitività e il condizionamento di sistemi economici territoriali, e a individuare interventi materiali e immateriali necessari ad adeguare l’attrattività e la competitività del territorio”. Nello schema di protocollo d’intesa si fa esplicito riferimento alla costruzione di reti di progettualità integrate con obiettivi comuni e condivisi realizzate da più soggetti istituzionali e locali, per promuovere una qualità dell’intervento incisiva ed efficiente. L’Asi di Avellino coordinerà la Conferenza dei rappresentanti delle amministrazioni. I Comuni, in sintesi, sono chiamati ad impegnarsi per snellire i procedimenti burocratici per accelerare l’insediamento di nuovi investimenti, condivisione della responsabilità e reciprocità nella disponibilità delle risorse, promuovere le opportunità offerte dagli strumenti di incentivazione messi a disposizione.

SPAZIO ALLE START UP DEL TERRITORIO. L’Asi allarga la Zes come opportunità per il territorio. Le parti si impegnano a stimolare nuove start up e iniziative imprenditoriali, anche attraverso la ricognizione di lotti ed edifici disponibili, finalizzata ad identificare la mappatura delle disponibilità; e la promozione di un percorso sinergico con le misure dedicate alle Zes Campania. Nel quadro di programmazione della previsione socio economica della Regione Campania la conferenza degli amministratori deve promuovere le condizioni necessarie per la creazione e lo sviluppo di attività imprenditoriali nei settori dell’industria e dei servizi alle imprese. Il protocollo d’intesa ha la durata di 12 mesi, che potranno essere però prorogati. Il protocollo avrà validità dal giorno successivo alla firma in calce, ovvero a partire dal prossimo 6 settembre.

“ZES”, IRAP E RICERCA: STANZIATI FONDI PER 48 MILIONI. La Giunta per garantire la piena realizzazione degli obiettivi di sviluppo del sistema economico regionale ha programmato lo stanziamento di circa 38 milioni di euro. In particolare, sono state previste le seguenti ulteriori risorse 1.600.000 di euro per integrare l’intervento strategico “ Attrazione degli Investimenti e Zona Economica Speciale”; 32.000.000 di euro per una misura volta all’alleggerimento del carico fiscale IRAP con particolare riguardo per le imprese che investono nelle aree della “ZES Campania”; 4.000.000 di euro circa per finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica per il rilancio del sistema produttivo della Campania.
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