Polemica a Montella sul concorso, Buonopane replica a Capone

L'amministrazione comunale risponde con una nota ai rilievi mossi dall'ex sindaco Ferruccio Capone. «La selezione dello specialista in fondi europei l'aveva avviata la sua giunta, noi ci limitiamo a correggere gli errori del bando»

Polemica a Montella sul concorso, Buonopane replica a Capone con una nota della Amministrazione comunale. «Desta un sorriso di commiserazione la nota di “Montella Libera” in merito alla selezione pubblica per titoli ed esami per la copertura, a tempo pieno ed indeterminato, di un posto di specialista in Project Financing, in progetti di finanziamento e fondi europei e urbanistica», si legge nella nota diffusa dalla Amministrazione comunale, che replica al gruppo “Montella libera”. «In un maldestro tentativo di creare confusione per nascondere responsabilità pregresse, anche in merito ad un Bando pubblicato dalla precedente Amministrazione comunale a guida Capone, guarda caso, in prossimità delle elezioni del 25 maggio 2019, si arrampica  sugli specchi  e dimostra, ancora una volta, una propensione a prendere cantonate», si legge nel comunicato stampa. Nel merito, l’Amministrazione fa sapere che il bando in questione è stato indetto dalla precedente amministrazione comunale «con deliberazione di Giunta n. 63 dell’ 11 marzo 2019. Il Concorso è stato concepito dall’inizio come un concorso per titoli ed esami. Laddove paradossalmente all’interno del Bando manca completamente l’indicazione dei titoli. Invero l’ufficio competente è stato costretto a sopperire anche a tale ‘mancanza’ creata sempre dalla precedente Amministrazione». Secondo il Comune, quindi, “Montella Libera” «con il comunicato di ieri non fa niente altro che denunciare le anomalie del Bando fatte proprio dall’Amministrazione Capone». Per queste ragioni, di fronte a tale “modus operandi”, si legge ancora, «questa Amministrazione intende raggiungere il fine di avere un valido professionista per il Comune». La nota della Amministrazione Buonopane conclude, pertanto, affermando che la procedura «verrà portata a termine finalmente, alla luce della trasparenza, della imparzialità e della competenza. Pertanto si sta ormai completamente rivedendo il concorso partorito male e a che nulla di buono potrà portare se non opportunamente modificato o addirittura annullato per riportare il tutto nella logica della correttezza politica e giuridica».

 

 

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