Bimbo di 4 anni in prognosi al Santobono: ha ingerito soda caustica. «Grave ma non in pericolo di vita»

Dopo aver bevuto il liquido tossico il piccolo è stato portato dal nonno al pronto soccorso del Landolfi, dove è stato visitato e trasferito d'urgenza al pediatrico di Napoli. Indagano i carabinieri della Stazione di Montoro e della Compagnia di Baiano

Reparto di Terapia Intensiva Pediatrica dell'Ospedale pediatrico Santobono Pausilipon di Napoli. La nuova struttura di rianimazione pediatrica, tra le 23 in Italia, è unica nel Meridione

Ha ingerito soda caustica, bimbo di 4 anni ricoverato prognosi riservata. Il piccolo è ricoverato all’ospedale Santobono di Napoli. Dopo i primi accertamenti le sue condizioni sono state dichiarate gravi, ma non correrebbe pericolo di vita. Oltre alle ustioni alla bocca, preoccupano eventuali danni agli organi interni, all’esofago e allo stomaco. Esami circostanziati sono stati previsti in queste ore. L’incidente si è verificato questa mattina dopo le 10 a Preturo di Montoro, una delle frazioni e contrade in cui si divide il territorio cittadino. Il bambino avrebbe accidentalmente ingerito il liquido tossico disponibile, potenzialmente letale, ustionandosi il cavo orale. Di qui il trasporto d’urgenza al pronto soccorso dell’Ospedale Landolfi di Solofra, dove sarebbe stato portato dal nonno.

L’accesso al pronto soccorso del Landolfi di Solofra

I sanitari, constatata la situazione e ricostruita sommariamente la dinamica dei fatti, hanno deciso di trasferirlo subito presso lo specializzato ospedale napoletano, dove recentemente è stato inaugurato un reparto di Terapia Intensiva Pediatrica all’avanguardia, tra le 23 in Italia, l’unica attiva nel Meridione. Il Santobono è tra le strutture sanitarie ritenute più solide nel campo dell’emergenza, della cura e della diagnostica specialistica pediatrica. Il bambino è giunto in ambulanza al Santobono, assistito da un medico rianimatore e da un pediatra. A Napoli è stato immediatamente ricoverato e si trova in prognosi riservata, circondato dall’affetto dei suoi familiari, che vivono momenti angosciosi. Nel pomeriggio sono stati fatti i primi esami per accertare le possibili conseguenze della soda caustica nell’organismo. L’intera vicenda è stata seguita dai Carabinieri della Stazione di Montoro e della compagnia di Baiano, che stanno indagando sull’accaduto. Lo sviluppo della situazione è seguita con apprensione dalla comunità cittadina, non solo a Preturo di Montoro, ma anche dalla amministrazione comunale, attraverso il sindaco Girolamo Giaquinto.

 

 

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