La vertenza Whirlpool slitta al 25 giugno, sit-in in Prefettura

Il confronto atteso per il 21 giugno a Roma fra il Ministro Di Maio e i vertici dell'azienda statunitense per impedire la cancellazione dello stabilimento produttivo di Napoli e la perdita complessiva di mille e 200 lavoratori in Campania è stato rinviato al 25. Le sigle sindacali irpine tendono la mano al Prefetto e chiedono l'intervento dei sindaci, del presidente Biancardi e di tutte le forze politiche

Il Prefetto di Avellino, Maria Tirone

Alla luce del rinvio delle convocazione al Mise dal 21 al 25 Giugno del tavolo ministeriale per la vertenza Whirlpool, le segreterie sindacali della Cgil, Cisl e Uil promuovono un sit-in di protesta davanti alla Prefettura di Avellino a cui prenderanno parte le maestranze dell’indotto irpino. Martedì 25 giugno alle 10.30 i dipendenti della Scame Mediterranea, della Pasell e Cellubock si riuniranno sul Corso Vittorio Emanuele per chiedere compatti al Prefetto Maria Tirone di farsi carico dell’istanza presentata al Mise.

“Al fine di evitare possibili licenziamenti e a seguito della richiesta CGIL CISL UIL provinciali confederali, chiediamo la possibilità di incontrare il Prefetto anche per consegnare la richiesta inviata al MISE per istituire un tavolo specifico per l’indotto Whirlpool, affinché sua eccellenza si possa fare carico di tale istanza presso il Ministero” scrivono i sindacati in una nota congiunta.

Pertanto, Cgil, Cisl e Uil chiedono la disponibilità dei sindaci interessati, del Presidente della Provincia, del mondo della politica, dei parlamentare e senatori Irpini, ad essere presente al sit-in per essere vicini ai lavoratori e lavoratrici.

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