Luigi Di Maio

Le vertenze dell’Industria Italiana Autobus e della Whirlpool saranno sul tavolo del Mise rispettivamente il 18 luglio e 21 giugno. Lo ha reso noto il Ministero dello Sviluppo Economico nel corso della giornata di mobilitazione promossa dalle organizzazioni sindacali del settore metalmeccanico, con manifestazioni  in piazza a Milano, Firenze e Napoli. Forte il messaggio lanciato dai vertici sindacali al governo paragonato al timoniere della Costa Concordia naufragata sugli scogli dell’isola del Giglio, non escludendo il ricorso allo sciopero generale per difendere i 280mila posti di lavoro considerati a rischio.

Un pullman della linea Vivacity prodotto nel 2015 dalla IIA sotto il marchio Menarinibus

SCADONO I TERMINI PER LA RICAPITALIZZAZIONE DELLA IIA. A un mese e mezzo dalla scadenza fissata per completare la ricapitalizzazione della Industria Italiana Autobus, il Ministero dello Sviluppo Economico ha riconvocato le parti per affrontare il tema del definitivo riassetto societario. Mancano 9 milioni di euro da sottoscrivere per il 30 per cento delle quote inoptate, dopo l’aumento di capitale sottoscritto il 29 gennaio. Manca il quarto socio chiamato ad aggiungersi a Leonardo, a Invitalia e alla turca Karsan. La convocazione rappresenta un segnale lanciato per rassicurare sindacato e, soprattutto i lavoratori, che alla soglia dell’estate il dossier della IIA resta sul tavolo del governo. In effetti, il tempo che divide la convocazione delle parti dalla riunione ministeriale lascia pensare che a Roma siano attese risposte. A Flumeri e a Bologna le aspettative e i problemi sono diversi, ma sono comuni le prospettive. Da ormai dieci anni si attende il momento in cui una società eternamente in cantiere diventi compiutamente una fabbrica di pullman in grado di crescere imponendosi sul mercato internazionale.

Whirlpool non chiude ma gli operai irpini sono scettici mentre manifestano davanti all’ingresso del Mise

WHIRLPOOL, SI ALLUNGANO I TEMPI. “Il Ministero dello Sviluppo Economico convoca il tavolo di crisi su Whirlpool, presieduto dal Ministro Luigi Di Maio, il 21 giugno 2019 alle ore 10, per discutere la situazione occupazionale e produttiva dell’azienda a seguito della volontà, espressa da parte della proprietà, di non chiudere e di non disimpegnarsi dal sito produttivo di Napoli”. Conciso il testo xel comunicato con cui il Ministro ha fissato il nuovo incontro con la multinazionale americana, che ha sospeso il suo progetto di dismissione degli stabilimenti napoletani, da cui dipendono 450 lavoratori nel capoluogo partenopeo e circa 150 solo nell’indotto irpino. Il tavolo, originariamente fissato per lunedì, slitta per dare il tempo alla Whirlpool di trovare la soluzione utile a confermare le le linee produttive, per evitare di dover restituire allo Stato circa 50 milioni di incentivi in parte già versati.

L’Irpinia metalmeccanica affronta con trepidazione e speranza gli ultimi appuntamenti istituzionali a questo punto decisivi per Industria Italiana Autobus e Whirlpool al tavolo del Mise il 18 luglio e 21 giugno. Comunque andrà, non ci saranno esami di riparazione a settembre.


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