'Altopiano del Laceno polo turistico invernale. Tra gli obiettivi del progetto il recupero del lago

“Il Laceno polo turistico invernale del Sud”, università e istituzioni insieme per il progetto. In previsione dell’assegnazione da parte della Regione Campania dei fondi necessari per la ristrutturazione degli impianti sciistici e la realizzazione di una stazione invernale sull’Altopiano del Laceno, il Comune di Bagnoli oggi guarda alla fase successiva. La stazione sciistica è solo il primo dei tre obiettivi che il sindaco ha annunciato nel corso di una conferenza stampa lo scorso 21 ottobre, quando recuperò la disponibilità delle seggiovie al termine di un lungo e articolato contenzioso. Una qualificata platea di professori universitari e professionisti si incontrerà per definire una proposta di valorizzazione del Laceno riferita specificatamente agli altri due obiettivi: la riqualificazione ambientale, a partire dalla risorsa idrica, dal lago e dai percorsi naturalistici; le potenzialità sul piano scientifico e naturalistico collegate alle grotte del Caliendo.

Un workshop programmato su quattro giorni di attività servirà a fornire quelle indicazioni che troveranno spazio in una piattaforma progettuale che il Comune di Bagnoli nell’ambito del progetto pilota e della Strategia Nazionale per le Aree interne proporrà alla Regione Campania, a completamento di quel distretto del turismo che sta prendendo già forma grazie agli investimenti in procinto di partire sulla rete museale.

La quattro giorni, dal 13 al 16 giugno, si apre con la conferenza all’Acca Software di Bagnoli Irpino, partner del workshop promosso dal Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli e della professoressa Adelina Picone, in collaborazione con il comune di Bagnoli Irpino, e con il patrocinio di Confindustria Avellino e dell’Ordine degli Architetti di Avellino.

Le Grotte del Caliendo al Laceno

Il workshop intanto, intende allestire un laboratorio di ricerca tecnico scientifica coordinato da Adelina Picone, -docente di Progettazione Architettonica e Urbana presso il Dipartimento di Architettura e coordinatrice del Master Architettura e Progetto per le Aree Interne. Ri_costruzione dei piccoli paesi dell’Università degli Studi di Napoli Federico II- e favorire la conoscenza diretta del territorio con visite guidate alle Grotte del Caliendo, al convento di San Francesco a Folloni e in altri siti. L’obiettivo è quello di concentrare la propria attenzione sull’interazione architettura-natura-paesaggio, considerata come la risorsa principale su cui fondare le possibili strategie di riattivazione delle aree interne. “La riattivazione dell’altopiano richiede innanzitutto un atto conoscitivo, capace di contemperare le risorse, i conflitti, le visioni, per innescare, con metodologie proprie della ricerca-azione, processi di ascolto degli attori locali e di partecipazione delle comunità, che hanno la necessità di riappropriarsi della bellezza del suo paesaggio straordinario” spiega.

“Dopo l’inaugurazione dei lavori all’Acca Software, si procederà con l’apertura del laboratorio nel centro ambientale dell’Altopiano del Laceno: ben 20 tesi di laurea iniziano il percorso di studio sulla tematica, e il workshop intende offrire un approccio interdisciplinare alla progettazione architettonica” argomenta la coordinatrice. “Lavoreremo per quattro giorni analizzando tutti gli aspetti: dalla legge regionale sul contratto di fiume con la relazione di uno dei redattori della legge Francesco Scalone, alla valutazione delle politiche e dei fondi a disposizione, fino alle esperienze maturate da Marina Regillo, che ha già redatto un progetto di ricerca sul turismo eco sostenibile a Conza della Campania e mai decollato”.

Ciriaco De Mita

Non solo. Spazio anche all’aspetto geologico, con la relazione di Antonio Santo, geologo della Federico II di Napoli, che affronterà uno dei problemi più critici dell’area, come l’assenza dell’acqua in un’area caratterizzata dal bacino idrico, per valutare le azioni da intraprendere per ripristinare l’ecosistema; e all’arte contemporanea come occasione di rilancio del sito, sulla scorta di ArteSella, una esperienza mutuata dal trentino Alto Adige. “A questo affiancheremo le relazioni dell’Istituto Zooprofilattico di Portici per il progetto della costruenda Azienda Zootecnica dell’Alta Irpinia, e un’attenzione particolare al Laceno D’Oro, una delle rassegne culturali legate alla cinematografia, individuate come esperienze positive di rilancio e valorizzazione del sito” continua Picone. “Il Laceno dunque non è soltanto impianti sciistici, nè solo agricoltura, ma può essere un laboratorio di sperimentazione in cui mettere insieme tanti germi”.

Il laboratorio sarà condotto in collaborazione con uno degli studi di architettura più celebrati al mondo, lo studio PROAP di Lisbona, fondato da João Nunes, i cui architetti paesaggisti, Iñaki Zoilo e Marie Pierre Forsans mostreranno esempi di analoghi processi in altre aree naturali e sistemi ambientali lacustri, ed affiancheranno l’incipit di un iter di ricerca e sperimentazione che, svolto in forma di laboratorio di laurea, impiegherà 20 progetti di tesi, tra lauree magistrali e triennali in architettura. Sarà presente Ugo Morelli, professore di Scienze Cognitive e coordinatore del Master World Natural Heritage Management della Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio della provincia di Trento e, Marina Rigillo, professore di Tecnologia Ambientale presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

I lavori si concluderanno domenica nel pomeriggio. Un focus group con tutti i portatori d’interesse locali avranno modo di discutere di quanto emerso nel corso del workshop, fra punti di forza e criticità, per poter poi dare vita ad una vera e propria agenda di lavoro da adottare.

Il manifesto promozionale della conferenza programmatica dedicata allo sviluppo del Laceno come polo turistico invernale, programma a Bagnoli presso l’Acca Software

Il 13 giugno presso l’auditorium di Acca alle ore 15,00 intanto, la conferenza accenderà i riflettori sulle possibili interazioni degli asset dello sviluppo per costruire una piattaforma turistica in grado di mitigare gli effetti dello spopolamento delle aree interne. Fra i relatori della conferenza sono previsti: Adele Picone, del Dipartimento di Architettura, in qualità di moderatrice, Guido Cianciulli di Acca Software per i saluti, Dimitri Dello Buono, Capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio regionale della Campania, Teresa Di Capua sindaco di Bagnoli Irpino, Michelangelo Russo, direttore del Dipartimento di Architettura, Giuseppe Bruno presidente di Confindustria Avellino, Ciriaco De Mita, presidente del Progetto Pilota Città dell’Alta Irpinia.

I temi delle relazioni: “Sancire le fratture dell’osso” di Adelina Picone, “L’architettura del paesaggio” a cura dei relatori dello Studio Proap, “Paesaggio e vivibilità”, a cura di Ugo Morelli, “Verso il contratto di lago”, “Le politiche agrarie nella riattivazione dell’altopiano del Laceno”, e infine “Pianificare il turismo sostenibile: il progetto Ecosert”.


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