Avellino, un viale alberato e smart city: 10 milioni per far rinascere la Porta Est (dopo 39 anni)

INTERVENTO DI QUALIFICAZIONE REGIONALE DALLA PORTA EST - STAZIONE DI AVELLINO - AI LUOGHI DELLE UNIVERSIADI. Il programma finanziato: pavimentazione intelligente, street art, are di sosta e spazi per il tempo libero, una illuminazione innovativa. L'obiettivo: cambiare il volto della cosiddetta Porta Est del Capoluogo

Un viale alberato lungo due chilometri sarà la nuova porta d’ingresso alla parte orientale di Avellino. Pavimentazione intelligente, street art, are di sosta e spazi per il tempo libero, una illuminazione innovativa, cambieranno il volto della cosiddetta Porta Est del Capoluogo. La Regione Campania ha finanziato la progettazione esecutiva di un progetto classificato «Rigenerazione urbana di via Tedesco – Borgo Ferrovia: Porta Est per le Universiadi», inserito nei programmi di intervento sulla viabilità regionale. L’importo dell’investimento ammonta a 10 milioni e 164mila euro. L’intervento ridisegna completamente la viabilità d’accesso alla parte orientale di Avellino, destinata ad essere interamente rifatta e ammodernata, con l’impiego di innovazione tecnologica e la qualificazione del verde pubblico. L’obiettivo del programma è «valorizzare le vie d’accesso dalla Porta Est Stazione di Avellino di Borgo Ferrovia ai luoghi delle Universiadi», si legge in una nota diffusa dal Comune di Avellino.

Il rendering mostra il nuovo volto del quartiere di Borgo Ferrovia- Via Francesco Tedesco come è previsto dal programma di riqualificazione urbana elaborato dall’amministrazione comunale nel 2016

Oggetto dei lavori «è la principale strada di accesso alla cosiddetta Città Est, che parte da corso Umberto I, ove insiste l’area del Castello e largo Santo Spirito, estendendosi e riconnettendosi in direzione sud fino al torrente Fenestrelle, al Parco Manganelli, al ponte dell’acquedotto ottocentesco, fino al Borgo Ferrovia e all’area antistante la stazione ferroviaria», fa sapere l’Amministrazione comunale.

Nell’ambito di questo progetto, «è prevista la realizzazione di un viale lungo due chilometri, con l’introduzione della cosiddetta ‘pavimentazione intelligente”, si legge nella nota descrittiva. Previsti «l’utilizzo di sistemi di illuminazione innovativi, la creazione di alberature e aree verdi, la realizzazione di percorsi pedinali, la trasformazione degli slarghi oggi in abbandono in vere e proprie aree destinate a luoghi di sosta, con arredi urbani di qualità e zone dedicate alla stretta art per valorizza<re i tratti di marciapiede ove si trovano i caratteristici alti muri di tufo».

La stazione ferroviaria di Avellino

Il progetto di fattibilità è stato già predisposto dal settore ‘Assetto e Sviluppo del Territorio’ del Comune di Avellino e prevede «la rigenerazione urbana e lo sviluppo di spazi verdi urbani per migliorare la qualità della vita nelle città, nel rispetto dei princìpi di sostenibilità ambientale, anche attraverso l’attuazione di programmi sperimentali di rigenerazione urbana».

La redazione della progettazione esecutiva, a cura della Regione Campania, «consentirà di passare alla finanziabilità dell’opera, che potrà trovare copertura nell’ambito delle risorse FSC 2014-20 – Delibera 54.2016».

Il tavolo regionale in occasione della delega al Comune di Avellino del Pics, il Piano Integrato Città Sostenibile. Al centro il commissario prefettizio Giuseppe Priolo e il Governatore Vincenzo De Luca. Da destra: Maurizio Petracca, oltre De Luca la Presidente del Consiglio regionale

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