Con i lavori di messa in sicurezza del fiume, il signor Ofanto desta l’attenzione della popolazione, che si sofferma ad ammirare il percorso fino a solleticare ampie passeggiate alla scoperta del tracciato che insiste nel tratto del comune di Lioni. Una “riscoperta” valorizzata dall’amministrazione comunale guidata da Yuri Gioino, che ha già curato il dissesto idrogeologico del corso fluviale per un percorso di 800 metri, coinvolgendo l’Autorità di Bacino e privati per la raccolta fondi.
La messa in sicurezza del tracciato ha interessato un percorso che collega i due ponti, da Santa Maria del Piano a Santa Maria del Pozzo, e che si estende per oltre un chilometro. Con il progetto di messa in sicurezza intanto, che ha visto anche la ripulitura del letto del fiume e lo sdradicamento di ben 93 alberi, l’esecutivo Gioino immagina anche un percorso pedonale da allineare al tracciato, per avvicinare le persone al contatto con la natura e offrire la fruizione di luoghi fino a questo momento abbandonati.
Il Fiume Ofanto dunque, non solo oggetto di bonifiche e disinquinamento, ma anche luogo di incontro e socializzazione. “A monte di questa idea progettuale da realizzare c’è senza dubbio la gara di riqualificazione del depuratore del nucleo industriale, e una politica di collaborazione fra Asi e Regione Campania, uniti nella lotta agli sversamenti illeciti” spiega il sindaco Gioino. “Dare nuova vita a questi luoghi è un modo efficace per salvaguardali e restituirli alla comunità” conclude.
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