Circumvesuviana, Alaia: progetto di rilancio con i sindaci di Baianese e Nolano

«Poche corse nella zona hanno determinato la disaffezione dei passeggeri che preferiscono altri mezzi di trasporto per arrivare a Nola o a Napoli», il Consigliere regionale: serve un cambio di strategia per far ripartire il trasporto pubblico

Corse ridotte della Circumvesuviana nel comprensorio baianese nolano e il consigliere regionale Vincenzo Alaia si prepara a chiedere alla Regione Campania un intervento per la riqualificazione della tratta. Per queste ragioni si prepara ad incontrare i sindaci dei Comuni interessati per concordare e condividere una strategia risolutiva.
L’incontro nella giornata di lunedì 1 aprile riguarda i sindaci di Avella, Baiano, Sperone, Roccarainola, Cicciano, Camposano e Cimitile. Sul tappeto il tema della riqualificazione della tratta Baiano – Nola della Circumvesuviana.
Secondo il Consigliere regionale, che vedrà i primi cittadini presso il Comune di Baiano, «il numero più che esiguo di corse che servono la zona ha determinato la disaffezione dei passeggeri che preferiscono altri mezzi di trasporto per arrivare a Nola o a Napoli», si legge in una nota.
«Avvertiamo il dovere di intervenire affinché la Regione si faccia carico di riqualificare una infrastruttura che rischia di diventare un ramo secco, e che invece ha le potenzialità per servire non solo il numero significativo di studenti e di persone che ogni giorno raggiungono Nola e Napoli per lavoro, ma anche per far veicolare il trasporto urbano dei tanti che si muovono nel contesto dei comuni del baianese», spiega Vincenzo Alaia.
«Abbiamo in mente un progetto di riqualificazione che vogliamo condividere con gli amministratori locali affinché lo possano integrare e adeguare alle realtà locali e alle esigenze del territorio che nessuno conosce meglio di loro».

La riunione avrà carattere operativo, sottolinea il consigliere regionale. «Dal confronto emergerà un progetto che – chiude Alaia – presto presenteremo al Governatore De Luca, al governo regionale e alle comunità irpine e del nolano».

 

 

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