Atripalda, stroncato da un infarto a 42 anni davanti al figlio 11enne dopo la Juventus

Un malore al rientro dallo stadio di Torino è stato fatale per l'uomo. Inutili i tempestivi soccorsi. Il 118 non ha potuto far altro che constatare l'avvenuto decesso

Un commercialista di Atripalda è morto stroncato da un infarto al ritorno in albergo dopo aver assistito alla partita di Coppa all’Allianza Stadium di Torino martedì sera.

V.S. era in compagnia del figlio undicenne, quando ha accusato dolori al petto profondi e lancinanti, che lo hanno fatto accasciare, mentre il bambino chiedeva disperatamente aiuto al personale dell’albergo.

L’episodio abbondantemente molto dopo le 23. Immediati i soccorsi, ma l’uomo era ormai esanime. Non si è potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso.

Si è trasformata in tragedia una trasferta familiare per una festa di sport, che la Juventus aveva regalato ai suoi tanti supporters attirati a Torino da ogni parte d’Italia.

Si trattava di una partita particolarmente attesa dai tifosi e dai simpatizzanti della squadra bianconera, impegnata in una difficile rimonta contro gli spagnoli dell’Atletico Madrid. Grande festa sugli spalti e per le vie della città dopo la vittoria, che ha consentito alla Juventus di guadagnarsi il diritto a proseguire nel cammino della Chiampions league ai quarti di finale.

Una gioia che avrebbe forse provocato emozioni troppo forte al commercialista atripaldese, evidentemente tradito dal forte stress del viaggio, della trasferta e poi della partita all’Allianz Stadium. Sarebbe stato un infarto fulminante a provocare la morte prematura dell’uomo, stando a quanto è trapelato.

 

 

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