Sindacato in pressing sull’Asl per la medicina territoriale. Sfuma l’incontro, Iannaccone scrive a De Luca

L'Asl diserta l'incontro di questa mattina stabilito con le rappresentanze del Sumai Assoprof -Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale e Professionalità dell'Area Sanitaria di Avellino

Il Sumai Assoprof- Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale e Professionalità dell’Area Sanitaria di Avellino rappresentato da Arturo Iannaccone avrebbe dovuto incontrare questa mattina i vertici della direzione generale dell’Asl di Avellino per aprire un tavolo tecnico sulla medicina territoriale e ambulatoriale. Ma disertato l’incontro da parte dell’Azienda sanitaria, il sindacato annuncia la protesta con puntuale informativa al Governatore Campano Vincenzo De Luca.

“Il confronto fra il sindacato e l’azienda è stato disertato dall’azienda sanitaria “senza nessuna spiegazione” come scrivono in una nota i rappresentanti di categoria. Gli specialisti ambulatoriali confermano pertanto di essere pronti a dichiarare lo stato di agitazione nell’interesse dei cittadini, dei pazienti e delle famiglie, inoltrando nel contempo la richiesta di un incontro urgente al Governatore De Luca.

Il Sumai Assoprof chiede un potenziamento della medicina territoriale per alleggerire i ricoveri ospedalieri e gli accessi al pronto soccorso dove i pazienti sono costretti a lunghe e snervanti attese, e a verificare le condizioni di insediamento di un tavolo tecnico Asl- sindacato che potesse formulare le proposte per incrementare i servizi a favore della cittadinanza.

“Nel prendere atto che non è nelle priorità della Direzione Generale e sanitaria dell’Asl di Avellino programmare gli interventi volti a potenziare i distretti sanitari, ad investire in nuove e più moderne tecnologie, ad aumentare l’offerta specialistica per l’abbattimento delle liste d’attesa, e per andare incontro a quella fascia di popolazione che, per le condizioni economiche in cui versa, ha rinunciato a curarsi” si legge ancora nella nota del sindacato.

“Il Sumai di Avellino, informati i vertici regionali e nazionali del sindacato, è pronto a dichiarare lo stato di agitazione, a tutela dei cittadini, dei malati e delle loro famiglie, e dei medici specialistici la cui professionalità viene mortificata da un management incurante della salute della popolazione”. Il sindacato dunque annuncia un ferma protesta nei confronti dell’Azienda sanitaria, evidenziando la necessità non più rinviabile delle condizioni dei distretti sanitari e degli ambulatori, con una grave carenza dell’applicazione del decreto Balduzzi del 2015 sulla specialistica territoriale, che vede una sinergia fra tutti gli operatori sanitari del territorio, dagli specialisti ambulatoriali ai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta alla guardia medica e al 118, attraverso le Aggregazioni Funzionali Territoriali e le Unità Complesse di Cure Primarie.

 

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