Montella ha già inaugurato da settimane la campagna elettorale per le amministrative 2019. Gli incontri e le assemblee adunati ormai a cadenza sempre più ravvicinata, tentano di compattare interessi, opinioni politiche e obiettivi intorno ad un progetto politico per sottrarre la guida del governo di palazzo di città a Ferruccio Capone. Sullo scacchiere politico si ripropongono alcuni nomi della tornata elettorale precedente, ma i tempi non sono sufficientemente maturi per poter uscire allo scoperto e manifestare dichiaratamente la volontà di mettersi in gioco.

Montella

L’amministrazione uscente intanto è pronta a ricandidarsi: concluso il doppio mandato di Ferruccio Capone, si ipotizza la candidatura del suo vice Antonio Ziviello, supportato dall’intero esecutivo di governo, con lo stesso sindaco uscente candidato in lista. Si annovera invece fra i partecipanti al primo giro di valzer l’area socialista, con Salvatore Palmieri, Giuseppina Volpe con Sel, l’ex sindaco Vestuto per l’area democristiana, ma anche un nutrito gruppo di centra destra che sta compattando in maniera trasversale diverse professionalità. Si annovera anche la destra dove ha fatto ufficialmente ingresso la Lega, e infine il Partito Democratico, al centro della scena in questo giorni a causa delle dimissioni rassegnate dal segretario del circolo cittadino Luigi Carfagno. Su questa questione è intervenuto il vice segretario del Partito Democratico provinciale Rizieri Buonopane, che si è adoperato per superare la tensione politica iniziale, rilanciando l’attività del circolo montellese in vista delle imminenti elezioni.

Luigi Carfagno, ex coordinatore del circolo del Pd di Montella

“Ho un ruolo di peso all’interno del Pd e mi stanno a cuore le sorti del circolo di Montella, affinché possa arrivare unito all’appuntamento delle elezioni, per offrire una proposta di governo valida e orientata al cambiamento” ha annunciato Buonopane. Nonostante le fibrillazioni della scorsa settimana che hanno portato alle dimissioni del segretario Carfagno, l’esponente provinciale dem conferma la linea del direttivo: “Parteciperemo con un progetto di centro sinistra allargato alla società civile, per mettere in campo una proposta seria per questa comunità, e restituire al paese la visibilità che merita all’esterno” continua.

Incentivare il lavoro è la priorità assoluta annunciata da Buonopane, che mette al centro la vocazione naturale del territorio come business core di un nuovo modello di attività produttive e creazione delle opportunità di lavoro. “Il turismo e l’agricoltura devono essere considerate in maniera innovativa e come nuova occasione di sviluppo. Se n’è parlato al tavolo del progetto pilota, ma non con la giusta considerazione. Montella all’esterno non è stata rappresentata adeguatamente: non è stata autorevole all’assemblea dell’Alto Calore nonostante avessimo un ruolo fondamentale per le sorgenti, né sul ciclo integrato delle acque. La politica di isolamento non ha giovato a questa comunità”.

Il Sindaco di Montella, Ferruccio Capone

Dito puntato inoltre sulla ipervalutazione delle aree Pip sostenuta dalla giunta Capone. “Si potevano attrarre investimenti per creare lavoro invece di fissare dei prezzi altissimi che hanno allontanato possibili acquirenti. Oggi c’è una cattedrale nel deserto, e nessuna attività” argomenta. A questo il vice segretario aggiunge la mancanza di una politica agricola tesa alla costituzione di un consorzio della castagna, atteso da ben 30 anni, per risolvere il problema legato alla produzione. “Oggi la denominazione Igp è un abuso: non sappiamo da dove arrivano le castagne” tuona Buonopane. Come per la castagna, è necessario l’adozione di un marchio e di un disciplinare, così per il caciocavallo podolico, su cui non si hanno riconoscimenti ministeriali.

“In questi 10 anni è mancata una politica di partecipazione ai processi decisionali: contestiamo il metodo che ha usato Capone” aggiunge. “Il Puc approvato a Montella è tutto da verificare, così come indagheremo sui contenziosi aperti dal Comune e le decine di opere pubbliche avviate e bloccate a causa dei conteziosi aperti”.

Alle scorse amministrative il Partito Democratico non ha certo brillato per unitarietà e compattezza. “Lavoriamo per un progetto unitario, scommettiamo sulle alleanze senza escludere la collaborazione di tutte le forze moderate, provenienti dalla società civile e poi faremo una sintesi” conclude.

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