Lezione di Social Media al Circolo della Stampa di Avellino.

Il corso organizzato dall'Ordine dei Giornalisti della Campania è stato seguito da operatori della comunicazione e da una rappresentanza del Liceo Scientifico Imbriani di Avellino.

Tappa di successo per la formazione organizzata dall’Ordine dei Giornalisti della Campania in collaborazione con il giornalista Gianni Colucci, responsabile provinciale. Questa mattina presso il Circolo della Stampa di Avellino si è tenuto il corso sui “Social media nella deontologia dell’informazione”. Sono intervenuti il presidente dell’Ordine Campania Ottavio Lucarelli, Stefano Belfiore, giornalista e social media e il professore Alfonso Amendola dell’Università di Salerno.

Molto pratico l’intervento di Belfiore. In rassegna ha evidenziato le peculiarità dei due social più seguiti: Instagram e Facebook. Quest’ultimo contrariamente a quanto si pensa continua ad essere in ascesa. Naviga a gonfie vele, Instagram. Risultati positivissimi anche per WhatsApp e twitter.

Evidenziata l’importanza per le aziende di utilizzare in modo intelligente e strategico i social. “Anche per i giornali, i social sono fondamentali – ha affermato Belfiore – ma vanno gestiti con diligenza. Importantissima la qualità dell’informazione, le immagini, quindi l’aspetto visual. Ancora sono molto importanti le recensioni che incidono anche sull’indicizzazione del sito”. Importanti poi i gruppi, quindi le community che si creano intorno ad un’azienda e “i consigli” forniti da una pagina.

“Facebook negli ultimi anni ha investito molto in personale e strategie volte ad individuare informazioni fasulle o fuorvianti veicolate attraverso le piattaforme sociale. Quindi attenzione alla qualità perché Google attuerà una linea molto precisa sulla trasparenza: cioè renderà visibile al fruitore i post cancellati e i contenuti falsi”. Addirittura un sito di informazione se ha rettificato in modo sostanziale già solo due volte delle informazioni, è considerato automaticamente poco attendibile dal sistema. Il professore Amendola invita infatti più volte la sala di esperti del settore a verificare sempre le fonti e ad essere coerenti nel testo e nel titolo.

Belfiore parla anche degli instant articles con riferimento alla possibilità di Facebook di supportare articoli che vengono caricati molto velocemente. Così come sottolinea più volte la pertinenza delle community che saranno il centro dei social. “Devono però essere composti da persone che realmente seguono un argomento, un’azienda o un prodotto. Utenti consumatori (Prosumer) che interagiscono, commentano, fanno opinione e condividono”.

Panoramica sociologica e antropologica quella fornita dal professore dell’Università di Salerno. “Italo Calvino nel 1984 fu invitato ad Harvard per tenere delle lezioni – afferma il prof – poi non riuscì perché si ammalò e venne a mancare. Diede alle stampe però un libro illuminato. Sei Proposte per il nuovo millennio. E cioè Calvino già negli anni ottanta a proposito del testo scritto parlava di: leggerezza, coerenza, esattezza, visibilità, rapidità, molteplicità“.

Opportunità e sfide della rete che vanno colte e percorse in modo intelligente e consapevole vista l’enorme pervasività del medium. Il corso è stato seguito anche da una rappresentanza, perspicace, del liceo scientifico Imbriani di Avellino.

 

 

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