Medici in corsia

Uno sportello gratuito a disposizione dei cittadini che ritengono di aver subìto un danno dal Servizio Sanitario, presso un ospedale, una struttura di assistenza, diagnostica piuttosto che in uno studio medico. Lo hanno istituito gli Ordini dei Medici e degli Avvocati di Avellino, che questa mattina hanno presentato l’iniziativa nella sede dell’OMCeO nel corso di una conferenza stampa. Hanno partecipato: il Presidente dell’Ordine dei Medici, Franco Sellitto; l’avvocato Maria Rita Marcucci, delegata dal Presidente e dal Consiglio dell’Ordine forense, di cui è componente; il dottor Elia De Simone, consigliere del Presidente Sellitto e riferimento della categoria in provincia di Avellino.

Un reparto dell’Ospedale di Avellino, l’Azienda San Giuseppe Moscati

«L’obiettivo di questa iniziativa è porre fine agli abusi, alle speculazioni o, peggio, alla compravendita delle cause per episodi presunti di malasanità, che vengono offerti agli avvocati anche per 69 euro», ha spiegato l’avvocato Martucci, che ha sottolineato le dimensioni economiche del fenomeno in Campania e sull’intero territorio nazionale. «Ci sono organizzazioni che stimolano la domanda di risarcimento per le ragioni più disparate, approfittando spesso della buona fede di chi ha subìto un lutto inaspettato oppure è stato protagonista di imprevisti o sfortunati episodi, tuttavia non attribuibili alla responsabilità delle strutture o dei professionisti».

Un momento della conferenza stampa presso l’Ordine dei Medici. Nella foto, da sinistra: il dr. Elia De Simone, l’avv. Maria Rita Martucci e il Presidente dell’Omceo Franco Sellitto

Lo sportello ha l’obiettivo di accertare lesioni e danni effettivi, offrendo al cittadino due opportunità: seguire un percorso di conciliazione per ottenere un risarcimento evitando la via giudiziaria, oppure avviare per proprio conto con la denuncia la causa, una volta acquisiti gli elementi oggettivi che la giustifichino. «Chi fa la denuncia spesso non è a conoscenza dei rischi che si corrono nel caso di un esito negativo dell’azione giudiziaria», ha rimarcato l’avvocato Martucci, mettendo in guardia i cittadini. «Chi denuncia per ottenere un risarcimento può essere sempre contro denunciato, una volta stabilito che il danno non c’è stato». I vantaggi per chi ritiene di essere stato direttamente o indirettamente vittima del sistema sanitario sono molteplici. «Chi si rivolge allo sportello può contare gratuitamente sull’aiuto di legali, medici ed esperti, che a titolo volontario agiscono per accertare l’eventuale disservizio, errore o danneggiamento». Inoltre, al termine delle verifiche il caso presunto può dirsi effettivamente documentato, consentendo in ultima analisi al cittadino di scegliere se e come proseguire.

«UN’INTESA CHE FA SCUOLA IN ITALIA». Il Presidente dell’Ordine dei Medici ha sottolineato il valore di un protocollo, quello tra l’Ordine dei Medici e degli Avvocati di Avellino, già acquisito dai rispettivi ambiti nazionali, FNOMCeO e CNF, che si preparano ad estenderlo su tutto il territorio nazionale attraverso convenzioni regionali e provinciali. «L’obiettivo della mia categoria, quella dei Medici e dei Chirurghi, Odontoiatri e Veterinari, non è mettersi sulla difensiva rispetto a possibili doglianze da parte dei pazienti, degli utenti o dei cittadini», ha spiegato. «Al contrario, nel pieno solco deontologico, nell’interesse della massima trasparenza ed efficienza del servizio sanitario nel suo complesso, abbiamo l’interesse che si perseguano i casi in cui la Sanità si rivela inadeguata o, peggio, dannosa per chi esercita il proprio diritto costituzionale alla salute». Secondo Franco Sellitto «il coinvolgimento delle diverse organizzazioni che tutelano questo diritto, come il Tribunale dei Diritti del Malato, offre le più ampie garanzie e consente a chi si ritiene vittima di una lesione medica o di un danno del servizio sanitario di chiedere giustizia senza esporsi a speculazioni da parte chi punta a lucrare su un dolore personale». Per queste ragioni, Sellitto ha annunciato l’estensione dell’intesa anche ai patronati, che sul territorio seguono e assistono famiglie e utenti.

«TRASPARENZA AL SERVIZIO DEI CITTADINI». In pochi anni il cosiddetto affare dei risarcimenti è cresciuto a dismisura, ha aggiunto la delegata forense, Maria Rita Martucci, che ha rivelato come in alcune zone di altre province campane «si faccia pubblicità alle cause di risarcimento con le cosiddette ‘vele’, manifesti itineranti montati su camion e furgoni». Lo sportello, infine, non intende invece mettere in discussione il lavoro coscienzioso e serio di quelle organizzazioni che invece operano al servizio dei cittadini, supportandoli nelle azioni giudiziarie alla luce del sole nel pieno rispetto delle norme e della deontologia». Per gli altri, invece gli Ordini professionali dei Medici e degli Avvocati

Il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avellino, Fabio Benigni

IL PROTOCOLLO AVELLINESE ADOTTATO DA CNF E FNOMCeO. Il Protocollo stipulato dagli Ordini professionali dei Medici e degli Avvocati mira «a porre in atto attraverso tutti gli strumenti giudiziari, sia civili che penali, ogni azione volta a perseguire coloro che, a qualsiasi titolo e al solo scopo di lucro, fomentano i cittadini ad intraprendere azioni giudiziarie nei confronti dei medici dichiarando di fornire agli stessi assistenza legale e medico legale a titolo gratuito o addirittura proponendo la vendita delle pratiche di malasanità», si legge nella premessa del Protocollo.

Il Palazzo di Giustizia di Avellino

SPORTELLO, ISTRUZIONI PER L’USO. Per le ragioni espresse, gli Ordini professionali hanno istituito presso lo “Sportello del Cittadino” già esistente nella sede del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Avellino (al secondo piano del Palazzo di Giustizia di Avellino in Piazzale De Marsico), uno sportello per coloro che intendano promuovere un’azione giudiziaria nei confronti di uno o più medici o di un Ospedale o Casa di Cura», si legge ancora.  Lo sportello sarà composto da: un avvocato, un medico legale o, comunque, specializzato nella materia da trattare, un componente di cittadinanza attiva (Tribunale del Malato) e da un componente di una delle associazioni degli ammalati inerente il caso clinico in esame.

TUTTI I SERVIZI SONO GRATUITI. «I componenti presteranno la loro opera gratuitamente e, a discrezione dei Presidenti dei rispettivi Ordini, potranno essere sostituiti ad ogni nuova richiesta di caso clinico da esaminare prevedendo un meccanismo di rotazione con scelta dei nomi tra quelli che ne faranno richiesta e che verranno inseriti in un apposito elenco da predisporsi dopo la pubblicazione sul sito dei rispettivi Ordini»

NESSUN CONFLITTO DI INTERESSE. Inoltre, a garanzia del cittadino richiedente assistenza, «l’Avvocato ed il Medico partecipanti all’audizione del cittadino non potranno essere scelti come difensori del proponente il giudizio al fine di garantire al richiedente imparzialità e trasparenza dell’operato dei professionisti». Peraltro al cittadino è consentito farsi assistere presso lo sportello da un legale di fiducia.

LA DECISIONE ULTIMA RESTA AL CITTADINO. Al termine degli incontri, concluso l’esame del caso, si consiglierà al cittadino di «intraprendere un’azione giudiziaria, previa mediazione obbligatoria nella fattispecie, oppure di desistere dal proporre un giudizio laddove non ne ravvisassero i fondamenti».

 

 

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